Ho sempre pensato che le cose importanti della vita vadano costruite giorno per giorno, con pazienza.
Ho sempre pensato che le amicizie più salde fossero quelle nate quando si è bambini, sui banchi di scuola e poi, piano piano, portate avanti nel corso della vita tra le gioie e le avversità.
Bè, mi sbagliavo!
Per esempio, ho conosciuto la mia amica Barbara C. alla mia prima mostra fotografica all’interno della Mostra Fotografica collettiva “ Le Vie delle Foto “ che si svolge ogni anno, durante il mese di ottobre, nella mia città.
Mi ha colpito il fatto che lei ed il suo fidanzato di allora, entrambi partecipanti alla suddetta mostra, fossero venuti alla mia inaugurazione pur non conoscendomi quando, invece, delle persone invitate con grande trasporto dalla sottoscritta non si sono nemmeno presentate!
Ecco, questa cosa mi ha fatto molta simpatia così ho pensato che, pur non avendo condiviso lo stesso banco a scuola potevamo diventare amiche in tarda età…tarda per me!!!
Lei è nata a metà dei gloriosi anni ’80!!!
Il fatto che Barbara partecipasse ad una mostra fotografica, ai miei occhi, la collocava di diritto nel cassettino delle persone artiste.
Non pensavo lo stesso di me, sia ben chiaro!
Sinceramente non ricordo come si sia poi sviluppata questa nostra amicizia.
So solo che, ad un certo punto, ho capito che Barbara è dotata di un’anima delicata, molto spesso nascosta da un umorismo gotico che io ADORO perciò, a settembre dello scorso anno, per suggellare la nostra neonata amicizia, siamo andate a Formentera insieme.
Una vacanza di fine estate strepitosa.
Tutte le estati dovrebbero finire così.
Tutte le estati dovrebbero finire a Formentera.
Quella minuscola isola è piena di spunti artistici, per chi li vuole vedere.
Barbara è un’acuta osservatrice.
Il suo lato artistico, mascherato da un lavoro in campo assicurativo decisamente poco fantasioso, è prepotentemente esploso!
Tornate tristemente a casa ci ha pensato su un paio di mesi.
Poi ha deciso ed ha fatto il carico di vinili.
Let’s Vinyl is born.
Io ho immediatamente voluto una delle sue opere d’arte – un vuota tasche – che ora fa bella mostra di sé sulla scrivania nell’ingresso della mia incasinatissima casa.
Una scrivania che uso, anche lei, come vuota tasche, come l’opera d’arte.
Peccato che la scrivania sia enorme e dotata di 13 cassetti ed il vinile un 33 giri!
Ora, io amo Amy Winehouse ma anche Cristina d’Avena.
Vasco Rossi ma anche Albano ( ancora meglio se con Romina! ).
Melody Gardot ma anche Emma.
Ma sopra tutti e tutto amo i Beatles.
Ieri sera tardi ho avuto la brillante idea di chiedere a quell’artista di cui vi sto raccontando, un’opera plasmata su un disco dei Beatles per sentirmi rispondere che, piuttosto, infornerebbe me che un vinile dei Fab Four di Liverpool!
Uscita dal forno mi farebbe indossare anche un paio di calzini bianchi ed una fetta di arancia in bocca.
Questa è un esempio di vera amicizia gotica. Ed io me la tengo stretta!
Se volete deliziarvi con la sua arte date un’occhiata qui:
Facebook: Let’s vinyl
Instagram: barbarachecco
P.S. Non potete sbagliare. E’ quella tipetta che, vestita di rosso, brinda con il detersivo per i piatti ma fidatevi, è bravissima!!!!!