- Finalmente ho ritrovato il tempo di leggere.
- Una pila di libri sul comodino in attesa, parecchi scritti da amici.
- E di questo sono orgogliosissima!
- Ho appena finito “Mostrami” – Guida pratica per realizzare una mostra fotografica di successo
- – scritto da Linda Simeone!
- Linda è una mia amica.
- Linda è dinamismo.
- Linda è fantasia.
- Linda è vita.
- Linda è ( anche ) la creatrice de Le Vie delle Foto
- E proprio grazie a Le Vie delle Foto è nato “Mostrami”,
- una guida indispensabile per organizzare una mostra fotografica di successo.
- Ci eravamo lasciate parlando proprio della sua creatura, ci ritroviamo per parlare della sua seconda creatura.
- Allora Linda, rieccoci qui.
- L’ultima volta in cui ci siamo incontrate mi hai raccontato de Le Vie delle Foto.
- Oggi parliamo di “Mostrami”, il tuo primo libro cartaceo.
- Come e perchè è nato?
- Il libro nasce perchè avevo bisogno di poter dare qualcosa di concreto ai fotografi per spiegar loro come si organizza una mostra in maniera dettagliata.
- I fotografi hanno una sensibilità ed una capacità creativa fuori dal comune ma non hanno sempre il tempo di seguire l’organizzazione della mostra quindi ho pensato che un vademecum portatile fosse molto utile.
- Partiamo dalla cosa secondo te più importante, quella da cui partire, quando si decide di realizzare una mostra fotografica.
- La cosa più importante è senza dubbio il progetto.
- Avere qualcosa da raccontare, un portfolio intorno al quale sviluppare tutto, dalla location, all’immagine combinata, alla mostra finale.
- Ho sempre pensato che il nome/titolo, in una mostra, fosse la cosa più importante invece mi sono ritrovata ad andare a vedere delle mostre “innominate” e mi è piaciuto un sacco.
- Mi sentivo libera di interpretare a modo mio ciò che vedevo.
- Tu spieghi, invece, che …. ” c’è sempre una storia da raccontare. Un fotografo che non ha nulla da dire non ha nemmeno una foto da esporre, tantomeno un tema…”
- Il tema è fondamentale come è fondamentale creare una serie di immagini collegate tra loro per raccontare una storia.
- Una foto da sola, secondo me, ha meno forza di un insieme.
- Un portfolio crea sicuramente più emozioni.
- Tu sei la creatrice de Le Vie delle Foto, mostra fotografica dove gli artisti espongono all’interno di locali in giro per la città.
- Perchè hai scelto i bar invece delle solite sale mostre?
- Questa è la mia domanda preferita perchè si parla della mia città, Trieste.
- Città che per antropologia, creazione, formazione è una città che ha un legame fortissimo con i locali che sono considerati luogo d’incontro come un tempo erano le piazze.
- Nei bar ci si incontra non solo per bere un caffè ma anche per comizi politici, per raccontarsi e anche per scrivere, come ad esempio usava fare James Joyce.
- Il bar è, quindi, parte fondamentale della città e luogo d’incontro.
- Raccontami un pò delle installazioni. Mi pare di aver capito che ti sei fatta un sacco di risate ( oltre ad aver imparato molte cose! ).
- L’installazione è la parte più complessa perchè in pochissimi giorni bisogna organizzare tutto e, quasi sempre, si sfora con i tempi quindi è necessario conoscere molto bene il locale nel quale si andrà ad installare per arrivare con il necessaire giusto.
- Altra cosa fondamentale è avere sempre a disposizione il “Kit piano B”, ovvero un kit salvavita con chiodi, colla, martelli da usare i caso di difficoltà.
- Parliamo ora degli elementi che fanno la differenza in una mostra. Quali sono?
- Sono tanti anche se in realtà sono dettagli.
- Imporante, in caso di immagine combinata che collega tutta la mostra, che la suddetta immagine compaia anche su volantini, raccolte o cartelloni pubblicitari in modo da far capire bene quali siano tema e scopo della mostra.
- Importante è lasciare dei biglietti da visita in modo che i fruitori possano contattare l’artista.
- Importante, inoltre, è il catalogo sfogliabile, che noi abbiamo già usato in diverse occasioni, con all’interno dei QR Code scannerizzabili per poterlo consultare direttamente sul proprio telefono.
- Il curatore è una figura necessaria o si può anche fare tutto da soli?
- Il curatore è parte fondamentale della mostra per due motivi.
- Il primo perchè il fotografo è un creativo quindi è giusto si dedichi alla parte artistica.
- Il secondo perchè sono richieste doti organizzative ma soprattutto esperienza, quindi consiglio vivamente di sceglierlo con cura per essere certi di ottenere un ottimo risultato.
- Quanto conta il Vernissage?
- Anche il Vernissage è parte fondamentale della mostra perchè è il momento in cui il fotografo presenta il suo lavoro.
- Il fotografo, inoltre, incontra il suo pubblico e si rende disponibile a rispondere a domande, quesiti, curiosità.
- Per questo motivo è molto importante che sia preparato e si presenti al meglio.
- Concludi con il tuo motto “…perchè in una squadra vince la Squadra.”
- Sono assolutamente convinta che nessuno sia in grado di fare tutto da solo.
- Una squadra di persone con lo stesso obiettivo e con la stessa passione riuscirà a raggiungere risultati decisamente migliori rispetto al singolo.
- Potete trovarlo su Amazon oppure cliccate qui