- Avvolti da un cielo pieno di stelle e circondati da centinaia di lucciole
- al Castello di Baccaresca in una stanza verde salvia:
- il nostro arrivo in Umbria è stata pura meraviglia.
- Doveva essere un lungo weekend dedicato al sacro cazzeggio ed alle degustazioni.
- Si è trasformato in un tour magnifico,
- alla scoperta di cittadine medievali, corsi di decorazione,
- cene sopraffine ma soprattutto gente meravigliosa.
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L’Umbria è sottovalutata.
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La Toscana vince facile ma, credetemi, l’Umbria non è da meno, anzi.
- Elegante, silenziosa e accogliente.
- Ci hanno raccontato che dopo l’ultimo terremoto si è bloccato tutto:
- niente più turisti, l’economia a picco,
- le botteghe hanno iniziato a chiudere.
- Noi con le lacrime agli occhi nell’ascoltare i racconti,
- loro con il sorriso e la forza,
- quella forza data dalla speranza e dalla certezza che il bello arriva,
- che non può piovere per sempre.
- Siamo partiti con una Mini macchina ed una mini valigia:
- dentro solo costume da bagno, infradito e parecchi libri da leggere.
- Prima tappa Città di Castello.
- Ora di pranzo e pioggia battente.
- La Trattoria Lea ci accoglie a braccia aperte
- e ci rifocilla con Birra Flea freschissima e salumi umbri.
- Abbiamo tentato di bazzicare per le vie del centro storico ma pioveva così tanto
- che un gentilissimo signore automunito si è impietosito,
- ci raccolto e ci ha accompagnato alla macchina.
- Potete immaginare come stavamo messi 😉
- Ergo, a Città di Castello s’ha da tornare!
- La meraviglia delle meraviglie inizia il giorno dopo,
- quando la pioggia lascia spazio al sole e noi mettiamo piede ad Assisi.
- I miei ricordi risalgono alla gita scolastica delle elementari:
- una settimana tra Umbria e Toscana
- – che se non fosse stata organizzata dalle suore del Collegio delle Nobili Dimesse
- sarebbe stata una on the road –
- il profumo della torta di mele dell’adorata maestra Paola,
- i racconti sulla vita di San Francesco,
- la Pinacoteca che è pura meraviglia.
- Dedali di stradine in un saliscendi che mette a dura prova le mie infradito
- ed un caldo assurdo che se dovete organizzare una trasferta umbra,
- evitate luglio e agosto se non volete ridurvi come pomodorini essicati al sole.
- Ad Assisi, per caso, siamo entrate nel favoloso mondo di Catia.
- Guardando le vetrine
- non si può non venire attratti dal Madame Bovary Outlet Store
- e dalla travolgente allegria della sua madame: capelli rossi, occhi profondi
- e sorriso avvolgente.
- Ti investe con racconti di moda, di arte, di religione, di vino.
- Ti consiglia un abito, una borsa, una scarpa, un’enoteca.
- Entrare nel suo magico mondo è un’esperienza.
- Se passate da Assisi non potete non andare a conoscerla.
- Magari nel suo negozio non troverete nulla adatto a voi
- ma lei vi riscalderà il cuore e vi trasmetterà un pò della sua magia.
- Ad Assisi abbiamo pranzato all’ Osteria dei Priori
- in pieno centro storico: le migliori bruschette umbre
- e piatti artigianali in ceramica che mi hanno conquistata 😉
- A cena siamo arrivati fino a Montefalco all’ Enoteca l’Alchimista
- su suggerimento di Catia del Madame Bovary.
- E menomale che ci siamo andati:
- vino bianco e stringozzi home made in piazza con un cielo pieno di stelle.
- Tra vallate verdi e distese di girasoli, arriviamo a Gubbio.
- Meravigliosa, piccola e ordinatissima.
- Ma soprattutto location della serie tv Don Matteo.
- In ogni bar, in ogni ristorante, in ogni angolo c’è traccia di Terence Hill e soci.
- Foto autografate, racconti comici e quel sapore del passato che ritorna.
- Abbiamo ammirato Gubbio dall’alto:
- “Sopra i tetti di Gubbio
Lungo la strada dei Ceraioli
Verso la Basilica di Sant’Ubaldo
Verso la frescura del Colle Eletto” - grazie alla Funivia di Gubbio
- ( credo una delle poche ancora open air )
- In 6 minuti si parte dal cuore della città e si arriva alla Basilica di S. Ubaldo a 803 mt.
- A Gubbio la nostra strada ha incrociato quella di Patrizia.
- Siamo entrati nella sua bottega Gypsea
- attratti dalle meravigliose creazioni esposte nelle sue vetrine
- e ne siamo uscite con ben due attestati: la Patente del Matto
- ed il Diploma di Artigiano Temporaneo per aver partecipato al suo Corso di Decorazione.
- Abbiamo creato, colato, dipinto, decorato.
- Mai avrei pensato di avere la pazienza necessaria per creare due fiori colorati
- che adesso troneggiano orgogliosi nella lazy home.
- La sua bottega è piena di energia, di colore e di calore.
- Patrizia è un fiume in piena:
- racconta di lei, della sua meravigliosa famiglia,
- delle sue adorate opere d’arte, della sua passione infinita per il gesso con cui abbiamo
- scoperto si possono fare un sacco di cose:
- cornici, segnalibri, fiori decorativi e persino travi per il soffitto.
- Andare a Gubbio e non passare per la sua bottega non è nemmeno pensabile,
- siete avvisati!
- A Gubbio abbiamo cenato all’ Osteria del Bottaccione
- Aldo e Rosita gestiscono questa carinissima osteria un pò defilata,
- verso la gola del Bottaccione,
- molto semplice e spartana dove le fettuccine sono fatte in casa,
- la crescia è un must, i salumi sono gustosissimi
- ed il vino viene servito nei bicchierini che usavano i nostri nonni.
- L’ultimo giorno lo abbiamo passato a Spello.
- E’ stato assolutamente casuale dal momento che non era nei nostri programmi
- e ci siamo ritrovati in un luogo da favola.
- Era in corso il Concorso Finestre, Balconi e Vicoli fioriti
- “Il fiore e la decorazione floreale delle finestre, dei balconi e dei vicoli del centro storico,
- diventano l’attrattiva naturale della primavera e dell’estate della città.
- Grazie alla generosità degli spellani,
- scorci e angoli urbani diventano quadri architettonici
- che entrano in concorso e valorizzano gli aspetti estetici
- e i luoghi caratteristici di Spello e dei suoi Castelli medievali”.
- Ho camminato a faccia all’insù e bocca aperta per tutto il pomeriggio.
- Un tripudio di colori e di profumi che non si può spiegare, si può solo vivere.
- L’ultima cena umbra è stata una vera e propria esperienza.
- Se amate il buon cibo ed il buon vino, l’Enoteca Properzio a Spello
- è imprescindibile, senza se e senza ma.
- S’ha da provare!
- E’ considerata tra le prime 5 enoteche in Italia
- con oltre 2200 etichette da tutto il mondo,
- in un fantastico palazzo del 1500.
- Meraviglia allo stato puro.
- Ma il pezzo forte è il titolare Roberto:
- una bibbia in fatto di vini.
- Abbiamo mangiato come se non ci fosse un domani,
- bevuto il Danubio e abbiamo portato a casa qualche bottiglia di nettare degli dei
- che quando si viaggia in macchina si sa, è tutto più facile 😉
- P.S. Spediscono all around the world, potete fare sonni tranquilli 😉
- Di ogni viaggio porto a casa qualcosa,
- per ricordarmi dei momenti, delle emozioni, degli odori, dei sapori vissuti.
- Dell’Umbria ho scelto un ulivo
- che sta crescendo rigoglioso nella lazy home
- e che per me rappresenta la speranza e la vita.
- Ma la vera bellezza ce l’ho nel cuore
- perchè quello che mi hanno trasmesso le persone che ho incontrato qui
- vince su tutto.
- Si dice che le persone belle non lo sono mai per caso.
- Si dice che hanno vissuto, sofferto e hanno difeso il loro sorriso.
- Se potete, se avete voglia,
- se avete un weekend libero andate in Umbria e lasciatevi travolgere dalla meraviglia.