Una storia d’amore combattuta la mia, con il Medio Oriente. Sono andata in Egitto la prima volta l’anno della maturità ( scolastica, non generale ). Mi sono innamorata (…
Una storia d’amore combattuta la mia, con il Medio Oriente.
Sono andata in Egitto la prima volta l’anno della maturità ( scolastica, non generale ).
Mi sono innamorata ( pure in senso letterale 🙂 ! )
Sono tornata con gli occhi a cuore per la meraviglia che ho visto che Luxor, le tombe, le piramidi e tutto il loro cucuzzaro sono da vedere almeno una volta nella vita e ti lasciano senza parole. Mi sono ripromessa di andare a curiosare altri paesi e in un paio d’anni ho visitato Turchia, Libano, Emirati Arabi, Oman, Giordania, Qatar
( e forse ancora qualcos’altro che non ricordo ).
Sono fortemente attratta dalla storia così diversa, dai colori, dalla musica, dagli odori.
E poi i sapori, che cerco di riprodurre a casa ma risultano essere
sempre un surrogato brutta copia dell’originale.
Mi sono chiesta spesso se solo il mio famoso entusiasmo
così ho deciso di volare altrove ma poi mi torna il friccichìo
e trovo qualche paesino inesplorato.
Ed eccomi qui.
Fino al 1932 l’economia del Bahrein si basava principalmente
sull’esportazione di perle.
Le barche uscivano periodicamente a caccia di
ostriche per rifornire di perle il mondo intero.
Solo dalla metà degli anni ’30, quando scoprirono di
vivere su giacimenti di petrolio, l’economia barenita cambiò radicalmente.
Ora è basata quasi totalmente sull’esportazione
di petrolio, gas naturale e turismo (pochissimo ) che
arriva principalmente dalla
vicina Arabia Saudita.
Il BWTC
Bahrain World Trade Center
è un edificio alto 240 metri e
si trova a Manama, capitale
del Bahrain.
E il primo grattacielo al
mondo che integra delle
turbine eoliche nella sua
struttura.
La Grande Moschea Al-Fateh (“Masjid al-Fatih” )
è una delle più grandi moschee al mondo ed è il più
grande edificio religioso del Bahrain.
Ha due minareti e una sola cupola!
Qal’at al-Bahrayn conosciuto anche col nome di Fortezza del Bahrain o di Fortezza portoghese, un tempo era la capitale della Cultura Dilmun, mentre in epoca più recente è stato utilizzato come fortezza portoghese.
Dal 2005
è nell’elenco dei
Patrimoni dell’umanità
dell’UNESCO.
Tipico tell,
ovvero una collinetta
artificiale venutasi a creare
per la sovrapposizione di
successivi strati dovuti
all’occupazione umana.
Per raggiungerlo una strada
bellissima che costeggia il mare.
Al centro del fortino.
Con lo skyline di Manama alle spalle.
Questa cosa l’ho vista spesso ma ogni volta mi fa un certo effetto pensare di essere con
i piedi letteralmente nel passato ed avere davanti a me il presente.
A Manama, la capitale, c’è un Souk che io ricorderò per la semplicità e la poca “vita” mediorientale ma soprattutto per la quantità di negozi di profumi.
Le essenze che vengono prodotte in medio oriente sono tanto concentrate
quanto famose.
Vengono vendute in piccole boccette chiccosissime e si applicano come fosse olio attraverso una bacchetta o una sfera perchè bastano davvero poche gocce.
Ma la cosa più curiosa è la situazione turismo.
Noi siamo arrivati in Bahrain di lunedì e l’hotel era deserto.
Il giovedì, come per magia, si è popolato.
Pieno, tanto da dover prenotare le sdraio in spiaggia.
Ci hanno spiegato che è il turismo del fine settimana, ormai prerogativa dell’Arabia
Saudita, perché qui è permesso tutto ciò che non è permesso laggiù.
Cosi il giovedì sera, inizio del loro weekend, si ritrovano alla dogana sul ponte König
Fahd e, una volta superato, si tuffano nella vita sociale e notturna del Bahrain dove
alcool&rock’n’roll sono i benvenuti.
Il ponte Re Fahd è una tratta di 25 km di ponti e dighe che collega
l’Arabia Saudita al Bahrein. È abbastanza surreale da percorrere.
Mi ha ricordato, per un momento, i tanti ponti delle Lofoten.
E ultimo ma non ultimo il Bahrain International Circuit.
E’ un circuito automobilistico costruito alla periferia di Manama, capitale del Bahrain, per ospitare a partire dal 2004 il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 e altre competizioni.
Posizionato al centro di un deserto, il circuito soffre del problema della sabbia soffiata dal vento sulla pista che può compromettere la regolarità delle gare. Per alleviare ciò gli organizzatori usano uno speciale spray adesivo con cui vengono trattate le zone sabbiose immediatamente intorno al tracciato.
Il Bahrain è perfetto per un weekend lungo.
Noi siamo partiti da Lubiana, abbiamo fatto scalo a Istanbul
e siamo atterrati a Manama la mattina all’alba così ci siamo conquistati una giornata intera.
Abbiamo alloggiato al Sofitel Bahrain Zallaq Thalassa sea & spa
che si è meritato un post a parte data la sua bellezza 🙂