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Hot Tub – la pausa hygge tanto amata nel freddo nord

  Le Hot Tub o Kylpyrynnyrit sono grandi vasche di legno di origine finlandese che ricordano delle botti sezionate. Sono un prodotto tradizionale della cultura nordica.   Riscaldate a legna,…

 

Le Hot Tub o Kylpyrynnyrit

sono grandi vasche di legno di origine finlandese

che ricordano delle botti sezionate.

Sono un prodotto tradizionale della cultura nordica.

 

Riscaldate a legna,

secondo l’antico rituale scandinavo per la riduzione dello stress,

ecologiche ed estremamente efficienti,

hanno un consumo limitato.

E soprattutto sono silenziose.

Non hanno alcun motore

che disturba la quiete del relax all’aria aperta

e per questo non vanno confuse con la vasche idromassaggio.

Nascono dalla cultura nordica e dal bisogno di contatto con la natura

e l’abitudine a bagnarsi nell’acqua – calda in inverno e fredda in estate.

Nei paesi nordici gran parte della vita si svolge accanto all’acqua di fiumi,

laghi, mari

dove si trovano spesso case di villeggiatura,

chalet con saune e, appunto,

hot tub.

 

La riscoperta del bagno caldo e dei suoi benefici immersi

nella quiete del proprio giardino è la nuova frontiera del benessere quotidiano.

 

In un Paese in cui la connessione acqua-benessere è solida e imprescindibile.

In cui la natura è la protagonista indiscussa.

Con il legno delle foreste vengono create queste grandi tinozze.

Riempite d’acqua e riscaldate da una stufa a legna che emana quel tipico profumo,

misto di essenza e fumo,

come ad essere davanti ad un camino.

 

 

Un bagno in acqua calda (32°-38°),

immersi per 10-20 minuti,

ha innumerevoli benefici per il nostro organismo,

paragonabili a quelli della sauna finlandese.

Con il calore si aprono i pori del corpo e la pelle si libera dalle tossine diventando più bella.

Facendo un bagno caldo in una tinozza finlandese, d’inverno,

lo sbalzo termico favorisce il rafforzamento dei vasi sanguigni e migliora la circolazione.

L’acqua calda nella Hot Tub favorisce il rilassamento di tutti i muscoli del corpo,

aiutando cosi a scaricare lo stress accumulato.

È utile anche per chi soffre di artrite e reumatismi perché il calore dell’acqua

aiuta il movimento e la flessibilità delle articolazioni.

Ottimo strumento di prevenzione per influenza e raffreddori.

Non meno importanti sono i benefici sulle malattie cardiovascolari,

in quanto un bagno nell’acqua calda riduce

la pressione sanguigna migliorando la circolazione.

L’opportunità di godere di un momento quotidiano di benessere

nel giardino di casa eleva le tinozze finlandesi

ad un concetto più completo di Spa domestica,

considerando i benefici sopra citati.

Immergersi in un bagno caldo induce un benessere intimo di corpo e spirito,

un sentimento di benessere che nei paesi nordici si traduce

con hygge,

letteralmente ‘intimità, calore’.

 

 

Durante il nostro viaggio alle isole Lofoten

ne abbiamo trovate parecchie

e ci siamo tuffati come la Cagnotto alle Olimpiadi.

La bellezza del relax immersi nell’acqua a 40 gradi quando fuori ce ne sono – 14

è travolgente ma la vera meraviglia sta tutto intorno.

Noi abbiamo ammirato le stelle in una notte limpidissima

con i fiordi innevati tutto intorno.

E’ talmente difficile da rendere con le parole

che tutti dovrebbero provarlo una volta nella vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il testo riguardando la descrizione tecnica è stato preso dal web.

2 commenti su Hot Tub – la pausa hygge tanto amata nel freddo nord

Norvegia – Una fine d’anno tra fiordi e magia!

    Giorni pieni di meraviglia. Giorni pieni di risate. Giorni pieni di gioia. Giorni pieni. ❄️ Nuove emozioni. Nuovi inizi. Il mio anno magico.     Se succede qualcosa…

 

 

Giorni pieni di meraviglia.
Giorni pieni di risate.
Giorni pieni di gioia.
Giorni pieni.
❄️
Nuove emozioni.
Nuovi inizi.
Il mio anno magico.

 

 

Se succede qualcosa di bello viaggia per festeggiare.
Se succede qualcosa di brutto viaggia per dimenticare.
Se non succede nulla viaggia e qualcosa succederà.

Sono partita esattamente con questo spirito qui ed è stata magica per davvero.

 

 

 

In Norvegia i mezzi di trasporto sono eccezionali.
Partenze in orario ed arrivi in anticipo.
Servizi a bordo organizzati in maniera impeccabile e sorrisi a profusione.
La storia che la gente del nord è musona è una leggenda metropolitana.
In pochi posti mi sono sentita così libera di uscire alle 7.00 vestita come un bambino la mattina di Natale: maglione con le renne, calze tirolesi e sorriso ebete stampato in faccia.
Sì, perché la libertà fa questo effetto.
Ti rende invincibile ma allo stesso tempo disocciato dalla realtà.
Mi chiedo spesso chi e cosa sia “giusto” e finalmente ho capito che l’importante è trovare il nostro giusto, il resto, poi, accade.
E accadono anche un sacco di cose magiche.
Bisogna solo continuare a crederci.
❄️
Direzione verso Il Sognefjord, il più lungo fiordo della Norvegia e il secondo al mondo dopo la Groenlandia.
Dormiremo in un posticino sulla punta estrema di Flåm: 500 anime e noi.
❄️
Un inizio anno che sa di neve scricchiolante sotto i piedi, silenzio assoluto e sogni.
Sì, proprio quei sogni che danno forma al mondo.

 

 

ᗷEᖇGEᑎ
🌟
Be your own kind of beautiful.
🌟
Che quest’anno ci porti serenità, amore e tante risate.
Che ci faccia brillare gli occhi di gioia e ci travolga con la sua bellezza!
Che ci veda forti e invincibili.
Che ci faccia godere delle piccole cose e, mai dimenticare, che ci dia mojiti a iosa e abbracci sinceri.
🌟
Passeggio per le strade deserte di questo paesino da favola, accarezzata dal vento e avvolta dalla magia.
🌟

 

ᖴᒪᗩᗰᔕᗷᗩᑎᗩ
🚂
La Flåmsbana è una ferrovia norvegese che collega la linea principale Oslo-Bergen, nella stazione di Myrdal, con la cittadina di Flåm sull’insenatura di Aurland del Sognefjord.
🚂
Ambientazione da Orient Express.
Carrozze anni 40 perfettamente conservate, il profumo del legno lucido e lo scricchiolìo sotto i piedi.
Ma è la scenografia che incanta.
🚂
Il buio in partenza la mattina presto e la neve tutto intorno.
Le cascate ghiacciate.
Il silenzio.
La magia.
La natura che si racconta ed io che, in silenzio, ringrazio la vita per avermi donato questa meraviglia.

 

 

 

Le parole dell’anno scorso appartengono al linguaggio dell’anno scorso e le parole dell’anno a venire attendono un’altra voce.
🌟

T.S. Elliot 
🌟
Ho sempre detestato i buoni propositi.
Che mentre sono impegnata a vivere non riesco a starci dietro.
Ho mollato tutto e ho portato solo la parte migliore di me, quella che ancora crede a Babbo Natale e agli incontri che ti cambiano la vita.
Quella che si guarda dentro senza smettere mai di puntare oltre.
Quella che per i più è una vacanziera incallita quando, invece, il mio tutto sta nel viaggio.
Fisico, di testa e di cuore.
Ho scelto di passare questo ultimo giorno dell’anno viaggiando tra i fiordi norvegesi perché ho scelto di ascoltarmi.
Dovremmo ricordarci che meritiamo ciò che desideriamo.
Dovremmo ricordarci di spingerci ogni volta un po’ oltre alla nostra comfort zone.
Dovremmo ricordarci di brillare, sempre.
🌟
Auguri a me perché il mio cuore possa continuare a battere così, senza fare previsioni e senza pianificare ma con l’adrenalina sempre pronta a fare capolino.
Auguri a voi perché abbiate il coraggio di essere ciò che avete sempre sognato 🌟

 

 

 

 

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Weekend in Valdobbiadene – di vigne e di Prosecco!

  Parliamo della meraviglia di un weekend in Valdobbiadene ” A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell’eccesso del canto, a me piacciono le…

 

Parliamo della meraviglia di un weekend

in Valdobbiadene

” A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti,

dove la gente culmina nell’eccesso del canto,

a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,

e i calici di vino profondi, dove la mente esulta,

livello di magico pensiero ” 🌟 

🌟Avevo bisogno di un posto così.

È stata una settimana impegnativa

ma è stata anche una settimana di grandi successi.

Non è solo il raggiungere un obiettivo ma è, soprattutto,

superare i propri limiti.

E’ questo che intendo quando dico che, ogni tanto,

c’è bisogno di trovare il tempo per assaporare,

per stare con se stessi, per vivere lentamente,

per scoprire le nostre mille sfaccettature,

per rivivere e fermare la bellezza che i nostri occhi

hanno ammirato in giro per il mondo.

🍂 

Sono stati giorni produttivi quelli passati.

Giorni di grande lavoro ma anche di grandi soddisfazioni.

Giorni d’autunno,

in cui ci si spoglia del vecchio per lasciare spazio al nuovo.

Giorni caldi di quel calore che arriva dal cuore e, probabilmente,

anche da qualche Prosecco di troppo ma si sa,

di bollicine non ce n’è mai abbastanza.

🍂

Ho deciso di regalarmi la lentezza.

Fatta di colori autunnali, foglie crepitanti 

e distese di vigne a perdita d’occhio.

Ho scelto di esplorare luoghi e sapori.

Ma soprattutto, per una volta, ho scelto me.

🍂

Abituiamoci a sceglierci.

Impariamo ad assecondarci.

Cerchiamo di amarci.

Dopo vecchie osterie,

cantine sotterranee e ville palladiane,

davanti ad un camino acceso, brindo a me!

 

 

A pranzo alla Trattoria Alla Cima non potete mancare:

locale ricavato da un vecchio cascinale in una tenuta di frutteti e vigneti.

Si degustano la semplicità e la classicità del territorio, 

rivisitate in chiave moderna.

Vista spettacolare su vigne e campi che da sola vale la visita.

Visitate Villa Sandi

e le sue cantine.

Una villa palladiana meravigliosamente ristrutturata

con un percorso sotterraneo fatto di cunicoli risalenti alla prima guerra mondiale,

ora adibiti a cantine, piene di bottiglie e di nettare degli dei.

Prenotate la visita guidata con anticipo perchè è richiestissima.

Abbiamo alloggiato alla Locanda Sandi

all’interno della Tenuta Villa Sandi di Valdobbiadene,

nell’area DOCG del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene,

che è un luogo magico.

Un misto tra una baita e una casa delle bambole.

Sedie a dondolo, candele e caminetto acceso.

Abbiamo cenato lì due sere e degustato uno dei Sauvignon

più buoni: il Tardo!

Risultato: macchina piena di casse ed il tintinnare delle bottiglie

che ci ha accompagnato fino a casa.

Andateci e vi conquisterà!

 

Un capitolo a parte lo merita l’

Osteria Senza Oste

🍷 

Con equilibrio preleva e consulta liberamente i prodotti esposti

e con rispetto riconoscine il valore.

🍷 

Nel cuore di Valdobbiadene, tra distese di vigne,

stradine che si inerpicano sulla collina e distributori automatici lungo la via,

solitaria e maestosa,

si erge l’Osteria senza Oste.

Tavolate di legno rivolte al sole, vigne tutto intorno,

un casino all’interno e la meraviglia nel cuore.

🍷

Formaggi, salumi, uova sode, carne e castagne.

Mangi e bevi quanto vuoi e paghi in coscienza.

🍷

Penso alla bellezza di ancora riesce a credere.

Di chi ama così tanto un luogo da renderlo accogliente

come fosse casa ma allo stesso tempo lo lascia nelle mani di estranei

che potrebbero rovinarlo ma che, finora, l’hanno trattato come fosse cosa loro.

Ecco dove sta la meraviglia: nel fidarsi ancorai nonostante tutto.

Che in un bicchiere di vino ci sta più saggezza

che in un libro di filosofia.

🍷

Se siete in zona passateci, ne vale la pena!

Se siete in zona e siete fortunati potete parcheggiare tra i vigneti 🍇 

e da Valdobbiadene

a Un’Ottima Annata è un attimo eh!

 

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Bohem in Franciacorta – fermata obbligata!

    Da Bohem sul lago d’Iseo, è colpo di fulmine. Ci siamo arrivati grazie ad una soffiata di quelle giuste e ci abbiamo lasciato il cuore.     Ci sono…

 

 

Da Bohem

sul lago d’Iseo, è colpo di fulmine.

Ci siamo arrivati grazie ad una soffiata di quelle giuste

e ci abbiamo lasciato il cuore.

 

 

Ci sono delle strane sere in cui i fiori hanno un’anima.

E poi c’è un posto nel mondo che racchiude fiori,

colori,

bellezza,

serenità, 

magia.

 

 

A Paratico,

in un ex stazione ferroviaria,

Alberto e Ulrika hanno creato il loro piccolo paradiso.

Un po’ bistrot,

un po’ confetteria,

molti fiori ma soprattutto l’incanto.

Raccontarlo è difficile,

bisogna viverlo.

Per chi è di passaggio in Franciacorta è tappa obbligata.

Io ci ho lasciato un pezzettino di cuore.

 

 

 

 

Se volete vedere tutta la meraviglia,

 

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Niko Romito – Reale e Casadonna

    A Castel di Sangro, in Abruzzo. In un ex monastero del ‘500 magistralmente restaurato. Essenziale. Equilibrato. Elegante. Niko e Cristiana Romito. 3 stelle Michelin lui, miglior Maitre d’Italia…

 

 

A Castel di Sangro,

in Abruzzo.

In un ex monastero del ‘500

magistralmente restaurato.

Essenziale.

Equilibrato.

Elegante.

Niko e Cristiana Romito.

3 stelle Michelin lui,

miglior Maitre d’Italia secondo la Guida di Identità Golose 2012  lei

sono i responsabili delle emozioni che si provano una volta entrati nel loro mondo.

 

 

 

 

Casadonna

9 camere di charme all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo. 

Arredi raffinati,

bianco su bianco. 

Protagonista la luce.

Affaccio sulle vigne e sul frutteto.

Pavimenti di antiche basole e cementine di recupero,

soffitti di tavole di legno povero lucidate a mano.

Bagno con doppia doccia con cromoterapia

e hamman da godere una volta finita la cena.

Silenzio, parla la meraviglia.

 

 

Reale

3 Stelle Michelin 

3 forchette Gambero Rosso

Officina dove si incontrano materia,

cucina,

semplicità,

eleganza e cordialità. 

Menù degustazione di 15 portate con abbinamento vini.

Il mio piatto preferito, insieme al brodo non brodo,

il cavolfiore gratinato.

Ebbene sì,

un cavolfiore.

Semplice ma unico.

Il pane è molto importante nella cucina di Niko Romito

perciò compare come portata nel menù,

non un semplice accompagnamento.

 

 

 

Menzione a parte

la colazione.

Nella sala che affaccia sulla vallata,

un tripudio di dolcezza,

di uova cotte al momento,

di morbido burro,

di succhi ed estratti freschi

e di un blend Illy ” su misura ” .

 

 

 

 

 

Me ne sono andata sorridendo al sole,

circondata dalle vigne,

sognando di tornare il prima possibile.

 

 

 

 

 

 

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Dormire nell’arte a Palazzo Cannavina

    Se ho scoperto che il Molise c’è ed è pure molto bello, a Campobasso ho scoperto un luogo magico. Nel cuore del centro storico, tra le viuzze a…

 

 

Se ho scoperto che il Molise c’è ed è pure molto bello,

a Campobasso ho scoperto un luogo magico.

Nel cuore del centro storico, tra le viuzze a ciottoli e le botteghe,

si erge maestoso

Palazzo Cannavina

Edificato dalla principessa Isabella di Capua agli inizi del XVI secolo

lungo la rinascimentale via Borgo,

fu la dimora dei feudatari della contea di Campobasso.

Qui soggiornarono i Gonzaga di Guastalla,

i Carafa della Stadera,

i Salottolo,

ospitando i reali Giuseppe Bonaparte

e Ferdinando II di Borbone.

Vuoi non domirci anche tu?

 

 

Manuela,

brillante e dinamica proprietaria

si è dedicata anima e corpo alla ristrutturazione

cercando da mantenere inalterata la magia

e rispettando il Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio,

recuperando antichi interni e suppellettili,

dalle piastrelle ai pomelli delle porte,

per offrire la possibilità ai visitatori

di dormire letteralmente nell’arte.

 

 

Sei eleganti suites.

Sei ambienti in cui si incontrano antico e moderno,

maestosità e design,

legno ed affreschi dell’800.

Dormire a Palazzo Cannavina è un’esperienza unica.

Volteggiare nei suoi saloni,

tra opere d’arte ( tutte eseguite dalla mani abili di Manuela ),

riviste di architettura e design

e morbidi divani in velluto, fa sentire regali.

Il buongiorno nel salone delle colazioni

con affaccio sulla terrazza, fa sentire a casa.

 

 

 

Info e prenotazioni:

Palazzo Cannavina Prenotazioni

 

 

 

 

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