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Emidio Pepe – In Vino Vita

 Hai sempre saputo che avresti fatto uno dei grandi rossi del mondo? Sì, è stata una mia idea fin dall’inizio. Basato su “Manteniamoci giovani, Emidio Pepe l’uomo e i suoi…

 Hai sempre saputo che avresti fatto uno dei grandi rossi del mondo?

Sì, è stata una mia idea fin dall’inizio.

Basato su

“Manteniamoci giovani,

Emidio Pepe l’uomo e i suoi vini”

 

 

 

 

Emidio Pepe è stata una bellissima sorpresa.

Bio – resort  ecosostenibile alimentato da pannelli solari, 

affacciato sull’Appennino centrale, 

tra le colline verdeggianti dell’Abruzzo, 

è l’estensione della casa dove

Emidio Pepe è nato

e dove ha iniziato a produrre vino.

 

Lo abbiamo scelto per una cena degustazione

e per la nostra prima notte in Abruzzo.

Le ricette sono quelle della tradizione,

le verdure sono quelle del loro orto biodinamico

( situato tra i vigneti ergo meraviglia! ),

pasta a olio sono prodotti home made.

Ne esce un menù a km 0.

 

 

E dulcis in fundo parliamo della loro punta di diamante.

Il vino.

La loro filosofia,

ovvero la custodia del terroir

ed il rispetto delle tradizioni.

Trebbiano, Montepulciano d’Abruzzo e Pecorino.

Li abbiamo provati tutti, abbinandoli ai piatti della tradizione.

Ma prima un tour in cantina per conoscere profondamente le loro radici.

Ascoltare Elisa,

la nipote di Emidio,

è musica per orecchie.

Appassionata e coinvolgente,

amante delle sue vigne,

della sua terra, 

della sua famiglia,

della sua filosofia,

del suo vino.

 

 

 

Se siete di passaggio in zona

e avete voglia di sperimentare,

non potete non passare da loro.

 

 

Per info e prenotazioni 

 

Emidio Pepe

 

 

 

 

 

 

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Croazia – Un lungo weekend da Lussino a Baska

  Credo che la mia prima volta in Croazia fosse nel passeggino. In barca. Con il passeggino in barca, tipo matrioska. Per i primi 20 anni della mia vita ci…

 

Credo che la mia prima volta in Croazia fosse nel passeggino.

In barca.

Con il passeggino in barca,

tipo matrioska.

Per i primi 20 anni della mia vita ci sono andata ogni estate con i miei genitori in crociera.

Che per noi triestini non c’entra un cavolo con la Costa,

la MSC e tutte quelle cose lì.

La crociera è rigorosamente nella TUA barca,

nella TUA Croazia,

giù fino alle Incoronate

e ritorno.

Ebbene, dopo altri 20 anni,

ho deciso di tornarci via mare e mai idea fu più brillante.

La Croazia va bene sempre:

in estate perchè il mare è qualcosa di meraviglioso,

in autunno perchè si va a mangiare i tartufi,

in inverno perchè si va a pescare,

in primavera perchè si vanno a fare le prime gite fuori porta.

 

Quest’anno abbiamo deciso di venire qui per salutare l’estate.

Quella dei bagni al mare,

della tintarella selvaggia,

delle cene di pesce vista infinito.

Quindi dove andare?

Nel mio posto preferito su tutti, a Lussino – Losinj per il mondo intero.

Da Trieste circa 2 ore e mezza di macchina,

traghetto da Brestova e ancora un’oretta per attraversare Krk

e arrivare a destinazione.

Un pò lunghetta ma ne vale davvero la pena.

 

 

 

Per soggiornare abbiamo scelto una soluzione totalmente diversa dal solito,

che non avevo mai preso in considerazione prima.

Grave errore.

Il Glamping Trasorka è qualcosa di difficile da descrivere.

Per la posizione soprattutto, a strapiombo sul mare,

con l’alba che sorge orgogliosa la mattina.

Colazione vista mare con il burro scaldato dal sole che sorge,

la marmellata di Sipak

ed un silenzio quasi surreale.

 

 

 

 

Lussino va scoperta secondo i propri tempi,

passeggiando nel porto di Lussinpiccolo

e scegliendo uno dei suoi ristoranti sul lungomare per mangiare pesce fresco

e scampi croati bevendo della  Malvasia ghiacciata,

saltellando da uno scoglio all’altro in mezzo a casette bianche e azzurre

che per un attimo sembra di stare in Grecia,

deviando per fare un bagno nelle meravigliose calette di Nerezine:

mare cristallino,

barchette in rada e pontili di legno,

prendendo una barca per andare a Ilovik:

isola vietata alle macchine e per questo così affascinante.

Pranzo e birra al sacco e siete pronti per una tipica giornata croata.

 

 

 

I tramonti croati meritano un’appendice a parte.

I due posti migliori di Lussino per salutare il sole sono

il Providenca ( prenotazione più che obbligatoria )

ed il Borik

 

Si mangia e si beve in entrambi.

Il secondo è anche stabilimento balneare.

Vale la pena organizzarsi per godere di tanta meraviglia.

 

 

 

Al rientro

abbiamo deciso di cambiare rotta

e abbiamo raggiunto degli amici a Baska,

altra perla della Croazia.

Da Lussino traghetto per Veglia e poi in macchina fino a Stara Baska.

Spiagge caraibiche e ristoranti dove mangiare

con i piedi praticamente nell’acqua.

 

 

 

La Croazia è una terra meravigliosa,

a tratti ancora inesplorata,

selvaggia quanto basta.

Che sia per un weekend o per una “vera” vacanza è da visitare.

Non rimarrete delusi.

 

 

 

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Lepa Vida – Talasso Spa nelle Saline di Sicciole in Slovenia

  Sicciole, Slovenia.A pochi km da Trieste, nella parte nord del Parco Naturale delle Saline di Sicciole.   Fin dal Medioevo zona famosa per la lavorazione del sale. Ora usato…

 

Sicciole, Slovenia.
A pochi km da Trieste,
nella parte nord del
Parco Naturale delle Saline di Sicciole.

 

Fin dal Medioevo zona famosa per la lavorazione del sale.

Ora usato anche per il benessere e la cura della persona.

Si accede solo a piedi o con una macchina elettrica messa a disposizione della Spa,

si attraversano le distese di saline

e finalmente si arriva alla Thalasso Spa Lepa Vida.

Lepa Vida significa Bella Vita

e ciò potrebbe già bastare.

 

 

 

Una volta varcata la soglia della Lepa Vida si entra in un luogo magico,

avvolti dal silenzio e dalla pace.

Nel “menù” una gran scelta di servizi:

massaggi,

fanghi ( M E R A V I G L I O S I ),

scrub,

acqua madre.

Si entra pesanti e si esce leggeri come farfalle.

Il fango salino e l’acqua madre sono i due agenti terapeutici naturali

più importanti della talassoterapia,

utilissimi per rafforzare le difese naturali

e per il benessere generale della persona.

Le piscine,

tutte rigorosamente di acqua salata,

sono accessibili acquistando il biglietto ( di 2 o 4 ore ),

mentre i trattamenti vanno prenotati

e non sono compresi nel prezzo.

 

 

 

 

Per maggiori info e per prenotare

Lepa Vida

 

 

 

 

 

 

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Borgo Eibn a Sauris – Like in a fairy tale

    Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vieni qui.     Borgo Eibn è un posto bellissimo.   Il post potrebbe finire qui. E…

 

 

Se sei in cerca di angeli o in fuga dai demoni, vieni qui.

 

 

Borgo Eibn è un posto bellissimo.

 

Il post potrebbe finire qui.

E confesso che ho seriamente pensato di non scrivere altro e pubblicare solo foto.

Perchè basterebbero.

Perchè parlano da sole.

Perchè questo posto è pura magia.

Perchè bisogna provare per credere.

 

 

A

Borgo Eibn

si va per rilassarsi,

per mangiare bene,

per ammirare l’infinito,

per stare in silenzio,

per ritrovare se stessi.

Nato da un’idea di Rocco e Viola, coppia di belli,

fuori e dentro.

Adagiato a 1400 mt di altitudine,

si compone di lodges di legno 

affacciati su vallate dove pascolano mucche felici e caprette canterine.

 

 

 

 

I Lodges

sono dotati di ogni confort,

con cucina attrezzata, stufa,

divani accoglienti, terrazza meditativa e morbidi tappeti

nei quali sprofondare la mattina appena svegli,

quando uscire dal letto pare un’impresa titanica.

Ma la cosa che mi ha fatto innamorare è l’affaccio della camera sulla valle:

sarei rimasta lì ore ed ore ad ammirare cotanta bellezza.

Mi ha smosso la colazione servita direttamente nel lodge

che meriterebbe un post a parte:

torta homemade,

burro che più burro non si può,

marmellata e 

frutta fresca ,

formaggi e salumi della loro azienda agricola.

Praticamente un brunch!

 

 

 

 

A pancia piena ed avvolti in morbidi accappatoi si scende direttamente nella

Spa

che accoglie con una piscina piena di sassolini massaggiapiedi,

sauna,

bagno turco,

idromassaggio

e zona relax creata recuperando vecchie mangiatoie.

Per chi come me ama meditare è il luogo perfetto:

a rompere il silenzio solo il rumore dell’acqua

e il crepitìo del fuoco nel camino.

Il profumo di una tisana fumante

ad accompagnare il relax totale che riporta in equilibrio.

 

 

Ultimo ma non ultimo

Il Ristorante

Intimo, elegante, conviviale al punto giusto,

raccolto intorno al fogolâr tradizionale.

Filosofia slow food con prodotti bio di altissima qualità

ed in gran parte di produzione propria

accompagnati da un’ampia scelta di vini friulani.

Bellissima anche la terrazza panoramica esposta al sole,

perfetta per la cena in estate

o per un gin tonic dopo cena sotto le stelle riscaldati dal fuoco.

 

 

 

Borgo Eibn è a Sauris

 

 

Un luogo senza tempo dove raggiungere le stelle.

 

 

Per info e prenotazioni

Borgo Eibn

 

 

 

 

 

 

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Weekend di degustazioni e magia a Bruxelles!

    { del lasciarsi sorprendere da se stessi } I giorni passati sono stati giorni assurdi, pesanti, a tratti deliranti. Nel momento in cui mi hanno tamponato sfasciandomi la…

 

 

{ del lasciarsi sorprendere da se stessi }

I giorni passati sono stati giorni assurdi, pesanti, a tratti deliranti.
Nel momento in cui mi hanno tamponato sfasciandomi la macchina mi sono sentita sollevata, e questo la dice lunga.
Ho avuto un attimo di tristezza, erano appena le 2 del pomeriggio ma ho pensato di aver visto tutto, per essere un mercoledì di inizio gennaio.
Poteva solo migliorare.
Invece no, mi sono ricordata di essermi dimenticata di un compleanno importante.
Io che ci tengo tantissimo.
Io che scrivo messaggi personalizzati.
Io che il mio spirito festoso non mi abbandona mai.
Ebbene, non sono infallibile ahimè ( ma voglio credere che sia solo una svista  ).
Per evitare altre catastrofi sono partita alla ricerca di madeleine piene di burro, birre acide, camembert al forno e moules giganti.
Ma soprattutto mi sono scoperta umana, incapace di controllare tutto e tutti, capace di fermarmi, felice di lasciarmi accarezzare quando avrei voluto solo sfogare la mia ira funesta.
Ho ascoltato e mi sono ascoltata.
E siamo partiti.

Sia chiaro: non sono diventata un agnellino ma ci sto lavorando ( che ho intenzione di riscoprirmi ancora e ancora )
E ultimo ma non ultimo Bruxelles è bellissima!
Assai piovosa ma bellissima!

 

 

 CANTILLON 

“ Le temps ne respect pas ce qui se fait sans lui “
1900.
Unico birrificio produttore di Lambic ancora in attività a Bruxelles.
Adesso potrei tenere corsi di Lambic, che da quando l’ho scoperta durante una degustazione di quelle serie, qualche anno fa, con le mie amiche beer-addicted a Gent, non ho fatto che cercarla.
Quasi introvabile in Italia, si distingue in quanto birra a fermentazione naturale prodotta in botti di legno ( ancora! ).
Difficile da produrre perché, come tutte le cose belle, richiede molto tempo.

Ergo.
Bignami della situa per neofiti della birra:
Lambic: fermentazione di 1, 2 o 3 anni.
Mettendo insieme più Lambic di varie annate si ottiene la Geueze che io ADORO.
Lambic = Vino bianco
Gueze = Champagne
Vien prodotta come fosse vino, lentamente e con tanto amore.

E noi, lentamente e con tanto amore, non facciamo che degustare e degustare e degustare ancora alla Brasserie Cantillon!

 

 

 Waffles 
 Gaufres 

È impensabile venire a Bruxelles e non assaggiare i loro waffles, che qui chiamano gaufres.
È impensabile perché ad ogni angolo, in mezzo a qualsiasi piazza, davanti ad ogni hotel spunta un punto vendita che li propone.
I migliori, si dice, sono quelli di Maison Dandoy ( che eccelle anche in biscotti, madeleine e pan briochè! ).
E anche qui non c’è pericolo.
Apri Maps, digiti Dandoy et voilà 200 puntini rossi spalmati per tutto il centro.
Le regole sono 2: solo una spruzzatina di zucchero a velo ( assolutamente no toppings come Nutella, frutta, noci etc ) e i quadratini devono essere sempre 20.

Ebbene.
Stamattina abbiamo fatto le corse perché non potevamo partire senza averli testati.
Pit stop da Dandoy e la grande delusione ci ha travolti quando ho contato i riquadri: 15 !
Ora, il waffle o gaufre era delizioso, lo zucchero a velo delicatissimo, ma niente può farmi dimenticare il senso di amarezza che ho provato.
Mi direte che c’è di peggio nella vita, mi direte che bastava andare da Pierre Marcolini o da Neuhaus a rimpinzarmi di praline ( cosa che peraltro ho diligentemente fatto! ) ma alla fine, come sempre, è stata la Cantillon a risollevarmi l’umore.
Thanks god for the beer e non abbandonate mai la birra vecchia per un qualsiasi waffle nuovo .

 

 


 

 

 

 A Bruxelles abbiamo soggiornato

nel meraviglioso Hotel Metropole

albergo in stile Art Deco risalente al 1895,

in pieno centro storico e

a 10 minuti a piedi dalla Grand Place e dalla Stazione Centrale.

 

 

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Hi 2020! Copenaghen!

  Ultimo giorno dell’anno. Temperatura esterna 2 gradi. Percepita – 18 con vento. Cerco una foto da accompagnare all’abituale discorso di fine anno chè mi sono subito ambientata perciò atmosfera…

 

Ultimo giorno dell’anno.
Temperatura esterna 2 gradi.
Percepita – 18 con vento.
Cerco una foto da accompagnare all’abituale discorso di fine anno chè mi sono subito ambientata perciò atmosfera nordica e vin brûlé bollente.
Alle 18.00 tutti gli svedesi incollati alla tv ad ascoltare il discorso della regnante Margherita.
( nel mentre noi ci facciamo una birretta in un luogo così hipster che avrei voluto non uscire più ).
🌟
Passano gli anni ma il mio augurio rimane sempre lo stesso.
Perché non ho mai smesso di crederci.
Perchè la vita non ha ancora smesso di sorprendermi ( thanks god e thanks to all my holy friends).
Perchè ad ogni porta chiusa mi si è spalancato un portone ( magari è stato un colpo d’aria ma io sono comunque riuscita ad entrare! ).
Perchè ho tagliato i capelli e ripreso il rossetto rosso ( e queste sono cose che contano, checcè se ne dica ).
Perché ho di nuovo IL quadernetto in borsa, sempre.
Perchè ho accettato di avere dei limiti, ma non ne sono ancora del tutto convinta.
Perchè ho iniziato il nuovo libro che è coinciso con un nuovo capitolo della vita.
Perchè ho scelto di tornare lì dove ho riso di pancia, che a farti sorridere sono bravi tutti ma a farti ridere davvero ci riescono in pochi.
🌟 Sono tornata al Nord, dopo anni, a portare calore anziché a cercarlo.
Per salutare questo anno meraviglioso su e giù dalle montagne russe dei Giardini Tivoli.
Sono qui perché ho deciso di puntare in alto e di prendermi ciò che mi appartiene.
🌟
Quindi auguri a me perché il mio cuore possa continuare a battere così, senza fare previsioni e senza pianificare ma con l’adrenalina sempre pronta a fare capolino.
Auguri a voi perché abbiate il coraggio di essere ciò che avete sempre sognato!
🌟
{ ora, bando alle ciance e ai sentimentalismi, vado ad ordinare un altro vin brûlé for a very happynewyear 🎆 }

 

 

 

Copenaghen,

 

ero certa che mi avresti incantata 
Grazie a te il nostro primo giorno di questa nuova decade è stato meraviglioso!

 

 

🎠 Tivoli Garden 🎠

1843.
È da quel dì che ci si diverte e si torna bambini non appena si oltrepassa la soglia del Tivoli, il secondo parco di divertimenti più vecchio del mondo, quello che ha ispirato perfino il vecchio Walt Disney per intenderci.
Io non ho avuto bisogno di ulteriori info, mi è bastato scorgere le montagne russe appena scesa dal treno alla stazione di Copenaghen per decidere che il 2019 lo avrei salutato lì.
Perché è stato un anno a dir poco sorprendente, a tratti al cardiopalma, una montagna russa stagionale, una sorpresa continua.
Ebbene, sono entrata in questo piccolo mondo incantato pensando di uscirne gioiosa invece ne sono uscita prepotentemente felice.
Occhi a cuore.
Stupore.
Meraviglia.
La principessa che è in me è uscita allo scoperto e, passeggiando tra casette di legno che profumano di biscotti alla cannella e vin brûlé, ho assaporato la magia.
Un Capodanno da ricordare, soprattutto per chi è salito e risalito e risalito ancora con me ( incrociando tutto 🤘🏻) sulle più antiche montagne russe in legno al mondo.
Ne siamo usciti vivi.
Giusto in tempo per festeggiare la nuova decade.
Che odio i bilanci, le liste ed i buoni propositi già lo sapete.
Ma questa volta è diverso.
Questa volta il mio quadernetto glitterato è il custode dei miei cambiamenti.
Perché se puoi cambiare idea puoi cambiare la tua vita!
🌟

 

🍰 La Glace 🍰

1870.
La più antica pasticceria di Copenaghen.
In fila indiana al freddo e al gelo pur di scofanarci la loro torta più famosa: una montagna di noci, noccioline, nocciolone e miele da far paura anche più coraggiosi, ovviamente accompagnata da litri di densa cioccolata calda e panna montata.
Ebbene.
Dopo aver atteso diligentemente, finalmente conquistiamo un tavolo e, ben piazzati, scopriamo che la loro torta più famosa piena di noci, noccioline, nocciolone e miele non c’è.
Che la cioccolata calda densa è una liquida sbobba sbiadita ma la panna, mio Dio la panna è una delizia.
Quindi ripieghiamo su una torta alternativa che ricopriamo di panna montata.
Montezuma non ha colpito stavolta ma ci ha pensato il lattosio.
Perché io predico benissimo ma razzolo malissimo.
Scrivo tantissimo ma metto in pratica pochissimo.
In poche parole, so ma non mi applico.
Ecco che dopo un romantico inizio d’anno sulle montagne russe, Mr. Lattosio mi ha immediatamente riportato alla realtà.
Però voi, se siete di passaggio in città, andateci che magari sarete più fortunati, e mi raccomando puntate sul thè 😉

 

 

 

 

 

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