Ieri ho reso onore alla cucina di Agata e Valentino.
LA COPPIA.
Quello che tutte le coppie dovrebbero essere.
Quelle con il matrimonio da favola al Castello con la carrozza e i cavalli e l’ammmmore che investe tutti i presenti!
Uniti, complici, un team insomma!
Se Google mi dice che hanno appena festeggiato le nozze di stagno ( 10 anni ), in cucina siamo già alle nozze di diamante!
Casa loro è la casa dove vivono ancora le tradizioni!
Anche la cucina è tradizionale: ha i fuochi nell’angolo! Per me i fuochi nell’angolo fanno tradizione 😉
Sono bellissime, le tradizioni, ma il mondo va talmente veloce che molto spesso ce ne dimentichiamo….a loro e a chi ha la fortuna di viverci accanto non accade….
Le cene comandate, Chez Agata e Vale, sono una festa!
Io le segno in agenda di anno in anno; penso di non essermene persa nemmeno una!
Ieri ci siamo riuniti per la nostra cena di Pasqua in ritardo!
Sono arrivata a casa loro con l’uovo dei Barbapapà ma preoccupatissima perchè anche gli addobbi seguono la tradizione:
eravamo decisamente fuori tempo massimo…
per fortuna Agata – probabilmente troppo stanca – non ha smantellato galline, conigli, uova ricamate – decorate – colorate – profumate – appese in ogni dove in casa ed io sono stata accolta dall’atmosfera pasquale che mi aspettavo… con il caminetto acceso perchè faceva un freddo becco!
Ogni volta che mi fermo a scrivere ho una playlist che mi accompagna e che rende onore alle cuffie rosa!
A volte mi sembra di sentire addirittura gli odori e rivivere le sensazioni di cui racconto.
Agata e Vale, per me, sono Natale e profumo di biscotti!
La musica: Ally Mc Beal natalizia in testa, seguita da Mariah Carey natalizia, Michael Bublè natalizio, Andrea Bocelli natalizio pure lui…
Agata e Vale sono eleganza, equilibrio, calore, famiglia, casa.
E buonissimo cibo.
Oggi, nelle cuffie rosa, canta Melody Gardot!
Ieri abbiamo mangiato come se dovessimo affrontare una traversata nel deserto.
Come ogni volta!
Il fatto che Agata sia diventata vegetariana non ha risolto il problema: accompagniamo le tante e buone verdure con quantità importanti di focaccia.
Fette mastodontiche di focaccia fatta in casa da Vale su ricetta della zia pugliese : una delle poche cose che mi fa dire senza rimorsi :
” Fanculo Drenax Forte, ci vediamo domani!!!!! “.
Ieri la focaccia, ahimè, non c’era ma non poteva mancare un breve intermezzo in cui Lei è stata la protagonista: perfino l’Orsone di Bastianich ha perso clamorosamente la sfida!
IL NOSTRO MENU’ DI PASQUA IN RITARDO È CODESTO:
Frisella con pomodorini
Risotto con asparagi e Parmigiano
Quiche di asparagi, fave e cipollotti
Insalata con la salsa di Anna – gloriosa mamma di Agata che qualsiasi alimento tocchi, trasforma in pietanze stellate!
Frutta fresca
Biscotti sotto forma di orsetti, ovetti, gallinelle e cioccolata!
Bene, io di tutto ciò ho la ricetta delle Friselle.
Solo delle Friselle.
Pane raffermo e pomodoro.
Ma da qualche parte bisogna pur cominciare e poi, essendo il pollice culinario un gene che
pare si erediti
– le miei amiche Chef ne sono la testimonianza vivente –
il mio sta solo latitando ma state certi che ha vita breve, lo stanerò!
A testimonianza della veridicità di tutto ciò che dico, sono anni che propongo di trasformare casa loro in Osmiza per qualche settimana all’anno perchè tutti dovrebbero goderne 🙂
Se siete d’accordo, organizzo una raccolta firme!!!!