Questa ricetta è arrivata a me grazie alla regina del gioiello homemade ovvero la mia amica
Diletta:
una fonte inesauribile di interessi, hobby, idee e tanti tanti dolci!
Tutto è partito da una semplice Whatsappata, alle 8:40 pm, proprio in area FAME NERA
quando il foglietto appeso al frigo recita:
LUNEDI’ – CENA: frullato EnerZona.
PORCA PALETTA/PUPAZZA/VACCA! Devo subire in silenzio!
Deduco sia spaziale in quanto il suo amato Gigi – per i più Matteo, mio amico d’infanzia
e suo tester in cucina – ha grattato anche la teglia!!!!!
Fondamentale: il libro esistenziale per golosi ovvero la Bibbia dei dolci made in US di Diletta 🙂
INGREDIENTI PER 20 BARRETTE:
200 gr di zucchero
400 gr di farina 0 ( Manitoba – The Best )
1 cucchiaino di lievito in polvere
1/4 di cucchiaino di sale
la scorza grattugiata ed il succo di 1 limone non grattato
230 gr di burro freddo a pezzetti
1 uovo
il succo di un limone
300 gr di marmellata di lamponi/fragole o frutta a scelta
400 gr di lamponi/fragole o frutta a scelta fresca
Start:
Preriscaldare il forno a 190 gradi e imburrare una teglia 22×33
N.B. Fino ad oggi ho vissuto nell’ignoranza: le teglie, per me, erano pù grandi o più piccole
ma le misure no.
Mai!
Però questo ordine nelle cose mi piace perciò se non avete in casa una teglia 22×33,
vedete di rimediate ASAP!
Nella planetaria mettere la farina, lo zucchero, il lievito, il sale e la scorza di limone
Mescolare per bene e poi, a temperatura ambiente, con le mani, spezzettare il burro
ed aggiungerlo al composto e con le fruste al massimo della velocità far diventare
il composto granuloso.
Unire l’uovo e continuare a sbattere fino a far diventare il tutto un insieme di granuli:
A questo punto versare metà del composto nella vaschetta imburrata:
Nel frattempo preparare la frutta, aggiungerci la marmellata ed un pò di succo di limone
mescolando bene
Distendere la frutta nella vaschetta sopra al composto granuloso e coprirla con la restante
metà dei granuli.
Pronta per essere infornata per 45 min circa finchè la superficie non diventa dorata!
Ora, la mia conclusione è la seguente:
Non c’è più religione: pubblico ma non mangio.
C’è qualcosa che non mi torna!
Nell’attesa continuo con il Drenax 🙂