- Persone che ti entrano dentro fin dal primo sguardo.
- Persone che diventano amiche al primo spritz.
- Persone che ci si saluta sotto casa per continuare a raccontarsi via WhatsApp.
- Persone che mancano e se ne sono andate solo ieri.
- Abitudini fatte di chiacchere e ore piccole.
Di me che ormai parlo toscano e le arance caramellate sono un must.
Di un biglietto del treno che ci ricongiungerà e, finalmente, chiuderemo il cerchio.
Di Maria Cioppi e del suo appassionante lavoro di cantante lirica.- Con Maria ci siamo conosciute a Trieste.
- E’ stato amore a prima vista,
- così l’idea di un dietro le quinte con intervista ci è parsa subito una cosa da fare 😉
- Il suo camerino al terzo piano del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
- è accanto alla sala trucco e parrucco e profuma di zenzero.
- Il guardiano del fortino è la chiui Lola
- che dispensa leccatine affettuose esclusivamente a chi conosce bene;
- con gli estranei diventa un pitbull!
Con loro ho diviso camerino, trucco e parrucco.- Qui il racconto del dietro le quinte del Barbiere di Siviglia, tra vocalizzi, chiacchere ed emozioni travolgenti
- Cioppi, eccoci qui.
- Alla “n” rappresentazione della tua carriera.
- Non ricordi il numero ma ricordi sicuramente la tua prima volta, il tuo debutto nel mondo della lirica.
- Dove, quando ma soprattutto con quale Opera?
- Ho iniziato nel coro del Festival Pucciniano.
- Dopo il 1°anno ho fatto un’ audizione per fare una piccola parte in Suor Angelica di Giacomo Puccini e quella è stata in assoluto la prima volta che cantavo da solista in un’opera.
- Era il 1989.
- Nel 1991, invece, ho fatto il mio primo ruolo da protagonista nel “Telefono “di Menotti al Festival di Radicondoli interpretando Lucy.
- Mi hai raccontato che il tuo sogno era diplomarti all’Isef.
- Come sei passata dallo sport alla musica?
- È vero l’Isef!!!!
- Da giovanissima facevo ginnastica ritmico/artistica ed ho anche vinto qualche medaglia ai campionati provinciali e regionali.
- Avrei voluto continuare iscrivendomi appunto all’ ISEF ma il destino mi ha fatto cambiare strada.
- Intorno ai 14 anni cantavo nel coro del Duomo della mia città e la mia voce si sentiva al di sopra delle altre.
- Alcune mie compagne di coro frequentavano una scuola di musica in un paese vicino e mi convinsero a fare un’audizione per entrare nella classe di canto.
- Così iniziai lo studio della musica e del canto.
- Arrivata alle superiori, l’insegnante di musica volle ascoltarmi e ritenne che in quella scuola avrei solo perso tempo e mi indirizzò ad un’ insegnante che mi preparasse all’esame di ammissione al conservatorio.
- Dopo averti vista interpretare Berta nel Barbiere di Siviglia, posso dire con certezza che hai uno spiccato lato comico per cui l’opera buffa è sicuramente nelle tue corde.
- Quali sono il tuo personaggio e la tua opera preferita?
- Berta è forse il ruolo che ho interpretato maggiormente nei più importanti teatri italiani e non solo.
- In molti dicono che ho una spiccata comicità…forse la mia autoironia emerge anche grazie al personaggio che interpreto 😉
- Il mio personaggio preferito, invece, è sicuramente Tosca di Giacomo Puccini.
- Mi sembra che la musica sia un pò sottovalutata nell’ambito scolastico eppure sono in molti ad amarla e a praticarla.
- Cosa ne pensi dei talent come fucina di artisti?
- Pensi che potremmo mai vederti nella veste di giudice o vocal coach in un talent di musica lirica ( tanto prima o poi arriva !!! )?
- I Talent…
- La lirica nei talent è distorta.
- Pensano così di avvicinare i giovani ma il teatro d’opera è un’altra cosa.
- Noi cantanti lirici studiamo molto, abbiamo studiato e continuiamo a studiare fino all’ultimo giorno in cui canteremo.
- Nei talent cantano tutti con il microfono, spesso non sanno nemmeno cos’è la respirazione diaframmatica e l’appoggio, la colonna del fiato, le messe di voce, il filato, il fraseggio.
- Hanno voci gradevoli e vengono osannati e spesso illusi.
- Non c’è più cultura e al pubblico ignorante va bene così, ma questa non è la lirica.
- Al teatro unisci l’insegnamento.
- Qual’è il percorso da seguire per diventare cantante lirica e cosa consigli a chi inizia ad avvicinarsi a questo mondo?
- Insegno in un’Accademia ad un nutrito gruppo di ragazzine.
- Le aiuto nella respirazione e correggo i punti critici delle loro esibizioni nelle canzoni pop.
- Hanno vinto importanti concorsi ed ora le sto preparando per Castrocaro!
- L’unica cosa che posso consigliare, quando si tratta di musica lirica, è di studiare studiare e ancora studiare. Studiare tanto.
- Il tuo deve essere un animo gipsy dal momento che giri i teatri di tutto il mondo.
- Cosa porti con te per sentirti a casa ( zenzero a parte! )?
- Se sto via per un po di tempo e sono in Italia e sono in auto la pentola a pressione 🙂
- Abbiamo orari molto strani, pranzare e cenare fuori sempre è negativo per il portafoglio e per il fegato ed avendo poco tempo velocizzo la cottura 😉
- In generale il tablet per restare connessa con la mia famiglia e gli amici.
- La solitudine si fa sentire.
- La distanza, a volte anche di migliaia di chilometri…..
- E poi lo zenzero, è vero!!!!!!
- Mai senza!
- In ultimo le cartoline della mia città: Pontedera!
- So che con Trieste ed il suo teatro hai un rapporto particolare.
- Con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi avete inaugurato il Teatro di Dubai, dove la lirica non era mai arrivata prima.
- Come ci si sente ad essere un precursore e cosa significa emotivamente per un’artista tutto questo?
- Dubai.
- Inaugurare un teatro in un paese dove la lirica non fa parte della cultura è elettrizzante.
- E’ stata una tournée dove, insieme a tutti i colleghi, tecnici, macchinisti, sarte, trucco, parrucco e a tutta la macchina del Teatro Verdi di Trieste abbiamo presentato l’Italia e la sua cultura agli occhi del mondo.
- E’ stata una cosa davvero bella.
- Una grande emozione per tutti noi.
- Con il Teatro Verdi è stata la mia seconda tournée; la prima a Muscat in Oman con Machbet.
- E poi quest’anno il mio debutto a Trieste, finalmente!
- Ci sono stata benissimo e spero tanto di tornare presto.
- Ultima domanda: la Toscana è la culla della lirica oppure è un caso che tutti i cantanti lirici toscani li abbia incontrati io?
- Eh già, terra di grandi compositori: Mascagni e Puccini, Catalani, Boccherini, Cherubini.
- La Toscana è una terra di artisti e musicisti e poi te attiri le persone come miele ( e non solo i toscani! ) 😉
- Se volete saperne di più di Maria,
- visitate la sua pagina Facebook Maria Cioppi
- oppure il suo Instagram ( che è diventato il suo social preferito!!! )
- Maria Cioppi Soprano