La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,
dopo il primo assaggio,
ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.
Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.
Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.
Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian
merita un racconto dettagliato.
Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek
Partiamo con il Moscow Mule,
il mio preferito,
il gradino più alto del podio.
L’impatto è subito meraviglioso:
Gian ce lo serve in una mug a base di rame e nickel
così che all’interno il ghiaccio si sciolga molto più lentamente
ed il cocktail rimanga fresco più a lungo.
Il Moscow Mule nasce in maniera bizzarra
in quanto l’importatore americano del ginger beer e della vodka Moskovskaya,
negli anni ’60,
aveva grandi difficoltà a venderli:
il ginger beer a causa del suo sapore troppo particolare,
la Vodka Moskovskaya a causa del suo nome troppo russo in piena guerra fredda.
Decide così di mischiarli et voilà:
Mr. Moscow Mule.
Il nome deriva proprio dall’asino:
leggermente piccante,
grintoso,
che scalcia come un asino.
Ritornato in voga a New York negli anni 2000,
oggi è uno dei cocktail più richiesti
e perfetto in questa stagione:
estivo e rinfrescante come nessun altro.
Ma passiamo alla pratica
che tanti di voi mi hanno scritto per avere la ricetta:
composto da una parte di vodka Moskovskaya,
lime spremuto,
ginger beer
e anice stellato.
Infine decorato con lime
e anice stellato che gli da struttura
e ulteriore freschezza.
L’anice stellato non rientra tra gli ingredienti basici
ma è un’idea del Bosio per dare più freschezza al cocktail.
Credetemi, dovete provarlo!
Noi lo abbiamo accompagnato con un Croque Monsieur da delirio.
Ma, credetemi, il Moscow Mule va bene con tutto tanto è buono!
E, cosa non da poco, è anche assai instagrammabile 😉
Bistrot Bosio – Via Trieste, 153 – Staranzano
Foto di Felice Sorrentino