Parliamo dell’arte di fischiare o whistler
Ho incontrato Filomena Torelli grazie ad un’amica comune,
Maria Cioppi ( la sua intervista qui ) a Pontedera.
Potrei scrivere pagine e pagine su di lei perchè sono giorni che spulcio nel web
alla ricerca di informazioni
che una fischiatrice, nella mia vita, ancora non l’avevo incontrata.
Giovane e brillante, con un sorriso travolgente e un’esuberanza che me l’ha fatta amar fin dal primo momento.
Musicista e fischiatrice.
Un’artista a tutto tondo.
Se avete voglia di ascoltarla o scoprire qualcosa in più di lei:
La sua pagina Facebook
La sua pagina Instagram
Il suo canale YouTube
Filomena, siamo arrivate qui quasi per caso, grazie ad un incontro durante una spettacolo a Pontedera.
Toscana, mamma di due bimbi, ti definisci carismatica, originale, curiosa.
Amante dell’arte in ogni sua forma.
Raccontaci un po’ di te.
Curiosa è la parola chiave!
La mia curiosità mi ha portato a sperimentare e a canalizzare le mie energie in maniera positiva.
Il whistling ha preso passionalmente la mia vita quando sono diventata mamma, non avendo più tempo per studiare il mio strumento (suono il flauto traverso) ho concretizzato che avevo una capacità che altri non avevano: potevo leggere (fischiare) lo spartito in tutte le sue forme, senza omettere abbellimenti staccati, trilli e legature.
Ho cominciato ad intensificare lo studio fischiato e la resilienza di una madre fa miracoli.
Ho cominciato ad esibirmi come solista con l’orchestra poi con una pianista!
Avevo realizzato il mio sogno.
Appassionata di musica.
Flautista prima e fischiatrice poi.
Quando hai iniziato a suonare il flauto e da dove nasce questa passione?
Sono la classica bambina di paese che a 9 anni inizia a suonare in banda.
Mi emozionavo davanti al pubblico quando a soli 16 anni suonavo pezzi come “Il pastore svizzero “ di Morlacchi e piangevo dall’emozione forte (cosa che mi capita ancora! ).
Fischiare è sempre stata una realtà parallela alla musica strumentale.
Hai presente il solfeggio cantato?
Bene, io fischiavo!!!
Dal flauto al fischio il passo non è poi così breve.
Come ci sei arrivata?
Come dicevo prima sono due realta’ che si muovono parallelamente, che si completano ma l’una ha preso il sopravvento sull’altra nel momento in cui mi sono sentita in “cattività”.
Impossibilitata dall’arrivo dei bambini (Alessandra 6 e Daniele 3 anni) non potevo più studiare flauto e una mamma sa cosa intendo quando mi esprimo dicendo: ”mi sentivo in gabbia”!!
Diciamo che ho saputo trasformare quell’energia compressa in una forma artistica,capace di farmi risentire VIVA.
Suoni ancora o ti dedichi unicamente al whistle?
Mi capita di rado ma quando suono e l’aria vibra attraverso il mio strumento ho ancora forti emozioni!
Quanto l’esercizio del respiro grazie al flauto ti ha aiutato a fischiare ma soprattutto ti senti ancora una musicista?
Fondamentali le mie conoscenze musicali: dalla respirazione all’emissione di suoni caldi e scuri piuttosto che di acuti, all’esercizio del fischiato-parlato che arricchisce le sonorità….sicuramente sarebbe stato diverso se non fossi stata una musicista!
Come e se è cambiato il rapporto con gli altri musicisti? Ti considerano parte dell’orchestra o “ l’ospite d’onore” ?
Sono io che, finalmente, continuo a sentirmi parte dell’orchestra…. mentre avverto con stupore, che mi accolgono come l’ospite d’onore!!
Hai partecipato a parecchi programmi televisivi come “ I soliti ignoti “ e “Italia’s Got Talent” e credo fossi la prima. Ho sentito parlare di whistlers stranieri ( LP, per esempio, oltre a cantare fischia benone! ndr ) ma in Italia è ancora cosa poco nota. Siete in tanti?
Non siamo in molti.
Ad oggi, che io sappia (che abbiano un progetto legato al fischio ) siamo solo in tre.
Ognuno con il suo genere ma uniti dalla stessa passione.
Ho visto che hai un repertorio molto ampio: passi da Mozart, a Puccini, al Canarino di Grupyn ( un’esibizione da pelle d’oca e la trovate su YouTube, ndr ) a Kill Bill. Le tue preferenze musicali sono le stesse sia quando si parla di musica da ascoltare che quando si parla di musica da fischiare?
Io ascolto di tutto.
La musica mi piace, mi fa sognare! Ma i pezzi che scelgo per il whistling sono selezionati accuratamente per poterne tirare fuori le caratteristiche fondamentali.
Rossini per l’abilita’ tecnica, Puccini per la potenza del sentimento che il fischio rievoca e spesso ho azzardato con pezzi dei Muse dove gli acuti vanno alle stelle!
Questo mi aiuta a misurarmi.
Il canarino di Grupyn è stata una vera sfida: ho avuto l’approvazione dei migliori ottainisti italiani e questo mi rende orgogliosa.
Hai un canale YouTube con moltissime visualizzazioni, una pagina Facebook ed una Instagram. Quanto il social aiuta a diffondere un’arte così particolare e ancora così poco nota?
Molto…senza sarei chiusa tra quattro mura e non avrei avuto la visibilità che ho!
Ho sacrificato la mia privacy per giusta causa.
Hai in previsione altre esibizioni televisive o concerti o eventi in cui potremo ascoltarti?
L’altro giorno sono stata ospite in diretta, a I Fatti Vostri accompagnata dall’orchestra del maestro Morselli (troppo ganzo)…
E domani (10 marzo ore 17 su radio2 ) intervistona alla radio !!
Nessun concerto in programma ma molti progetti futuri!!!!