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Life, Love, Passion

Categoria: Lifestyle

Sposi, buon cibo, buon vino, amici e L’Amore!

  Il fatto che, mentre inizio a scrivere del matrimonio della mia amica Roberta, alla radio trasmettano “Lemon Tree” dei Fool’s Garden – canzone che non ascoltavo dai tempi del liceo, cioè…

 

Il fatto che, mentre inizio a scrivere del matrimonio della mia amica Roberta,

alla radio trasmettano “Lemon Tree” dei Fool’s Garden –

canzone che non ascoltavo dai tempi del liceo, cioè una vita e mezza fa –

è un segno forte!

Infatti non sono tornata a casa con delle banali bomboniere ma con una bottiglia di Limoncello in borsa.

Nel bagaglio una pinza triestina.

In una shopper di carta due vasi di marmellata al Limone.

Ho soggiornato a casa della sposa, giornalista nella vita pubblica, cuoca compulsiva nella vita privata!

Normalmente non amo i matrimoni perchè il tempo frena in maniera drastica, si dilata, si vive al rallenty ed io odio i tempi morti!

Il matrimonio di Roby, però, mi sarebbe piaciuto durasse ancora un paio di giorni, almeno!

Eravamo in pochi, TUTTI simpatici, cosa rarissima!

Non poteva andare diversamente visti i presupposti:

Meteo.it allertava:  pioggia, diluvio, freddo, vento, probabili alluvioni.

C’era, invece, un sole che illuminava tutto il varesotto in festa!

Il viaggio di andata è stato un supplizio: sotto un nubifragio che neanche Bangkok durante la stagione dei Monsoni e con un compagno di

viaggio che credeva di pilotare un aereo anzichè una Mini Cooper carica come un uovo con dentro, stipate, le seguenti cose:

– bagagli

– regali di matrimonio, di compleanno, di semplice affetto

– fiori da parte di altri amici – evidentemente convinti che partissimo con un Suv anzichè con la velocissima scatoletta

– un centinaio di Macarons colorati di Drops adagiati in romantiche scatole rosa

– un paio di Cupcakes per la sposa in crisi glicemica

– LA TORTA NUZIALE.

 

 

 

Mini Uovo!

 

 

Mini Uovo pieno!

 

 

Mini sotto al diluvio!

 

 

La torta è arrivata intera, sana e salva.

Io sono arrivata con i boccoli, lo stomaco in gola e la copia del mio testamento stretta tra le mani sudaticce.

Ho scattato anche una foto ricordo nella quale ovviamente non sorrido in modo naturale perchè sono impegnata a sopravvivere!

 

Non sorrido perché sono impegnata a sopravvivere!

 

 

Quei salamini battezzati con il mio nome scovati in un Autogrill in zona Verona mentre mi aggiravo tra gli scaffali mi sono sembrati un triste

presagio: se qualcosa dovesse andare male in fase di decollo o di atterraggio con la Mini di me resterà solo questo, dei salami!

Per evitare di finire i miei giorni con i salami “Pippi” in una mano ed il testamento nell’altra, li ho lasciati sullo scaffale e mi sono nutrita di

krackers Vitasnella per entrare serenamente nel vestito rosso della testimone della sposa!

 

Pippi Salamini!

 

 

Trieste – molto più verso Varese che Milano: 3 ore e mezza.

Ho scelto di non pubblicare il numero di targa del mio compagno di viaggio ma potete capire perchè un tempo eravamo fidanzati ed ora

portiamo torte.

E basta!

Il matrimonio era molto ben organizzato, non erano previsti tempi morti: quando non si dormiva, si mangiava e si beveva!

Tanto.

Di tutto.

D’altronde cosa ci si può aspettare da una che ha un frigo dove l’unica cosa non alcolica è la glassa Ponti???

 

Frigo della Sposa!

 

 

 

La mattina del gran giorno, io e la sposa denominata ” Staff ” ci abbiamo dato dentro.

Lei con manicure/pedicure/pulizie/ordine mentale.

Staff

 

 

Io sul divano con il suo confuso cane Terry.

Una bleda.

Ko.

 

Bleda da matrimonio!

 

 

Voglio rasserenare tutti, in primis la mia amica Ana Anna…a colazione mi sono calata una dose strong di Drenax Forte all’ananas – ananas perchè fa ancora più effetto 🙂

 

Caffè e Drenax!

 

 

Sgonfia e felice. Pronta per il mio abito.

Non avevo fatto i conti con una sposa così sportiva: il rinfresco durante la fase di trucco, parrucco e vestizione in un bellissimo e chiccosissimo Centro Benessere illuminato da rilassanti candele e con vista aperta sulla valle e sul Monte Rosa voleva ricordare la nostra amata Osmiza triestina con mortadella, ossocollo, salame, Montasio, pane e tanto vino perchè il carboidrato non ti abbandona MAI!

 

 

Salami e abito nuziale!

 

 

 

Osmiza Varesotta!

 

L’ha ricordata benissimo, talmente bene che la sposa, satolla ha sentenziato:

” Fanculo la pancera, w la mortazza! Mi sposerà lo stesso, anche con la panza!

Amor xè amor! “

N.B. Io le amiche le scelgo con cura chirurgica 🙂

 

 

Il carboidrato non ti abbandona MAI!

 

 

 

Raccontare il resto è molto facile.

Ha sposato Emilio, un uomo fantastico.

Si amano di un amore vero.

Al momento delle promesse, diversamente dalle altre volte in cui ho partecipato ad un matrimonio, ho capito che l’amore è diverso da quello

che tutti immaginiamo, speriamo, sogniamo.

Quel ” finchè morte non ci separi ” lo capiscono in pochi.

Troppo pochi.

Forse fa paura.

Forse è faticoso.

Forse non è per tutti.

Però è sempre un’emozione che ti scuote.

Ho capito che la strada da percorrere è una e una sola.

Tutto il resto sono cazzate.

Il loro amore l’abbiamo benedetto all’Osteria della Purtascia con il calore dell’amicizia, delle risate, del buon cibo e dei vini friulani!

C’eravamo tutti. Anche i genitori di Roby!

L’amore arriva ovunque ed è l’unica cosa vera e pura che abbiamo!

 

Sposi&Cake!

 

 

 

Io, il mio amore, l’ho benedetto da Collini a Busto Arsizio!

P.S. A causa della fretta e di quel maledetto ritardo che non mi molla MAI non ho nemmeno salutato queste 3 meravigliose persone che mi

hanno acconciato, truccato e portato dritta in Chiesa – in questo caso Fabio – uomo multitasking che passa dal salame allo chaffeuraggio con una semplicità disarmante 🙂

I magnifici 3!

 

 

Solbiatesi, non vedo l’ora di tornare nella vostra terra!

 

 

 

 

 

 

 

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Un mese di noi, MissMess

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata! Fortuna che,…

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata!

Fortuna che, consapevole dei miei limiti, ieri ho puntato la sveglia sul telefono ed alle 11 ha trillato!

MissMess: complemese!

Con annessi emoji: palloncini rossi, pacchi regalo e cotillons.

Mi sono sentita una cretina.

Cretina ma felice.

Felicissima, direi!

Quando c’è da festeggiare io sono sempre felice!

Allora ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa di bellissimo e speciale.

Per me bellissimo significa tante cose.

Bellissimo è mangiare un chilo di gelato con panna da Grom senza sentire la necessità di ingurgitare una confezione intera di Drenax Forte dopo…e non sentirsi in colpa!

Bellissimo è ascoltare ossessivamente l’ultima canzone di Francesco Sarcina ed immaginare di essere quella tipetta che gli fa tornare il sorriso ad ogni respiro!

Bellissimo è fare la spesa in una di quelle fantastiche catene di drogherie dove, una volta entrata, non puoi fare altro che lasciarti avvolgere da quel delizioso profumo di Coccolino ai Fiori di Cotone, immaginando di correre su un prato verde, con le lenzuola stese al vento, rincorsa da un Labrador e con un Mocio in mano. I

o ed il Mocio siamo una cosa sola, le mie amiche del cuore lo sanno.

Lui è l’amico silenzioso che mi fa compagnia nei momenti di stress quando pulisco per smaltire il nervosismo.

Ma anche nei momenti di relax, a casa, quando ho il tempo di vedere le impronte fangose dei miei adorati pelosi e pulire in preda ad una crisi di nervi perché io sono della Vergine: ordine e pulizia sovrane!

Per festeggiare, quindi, oggi ho comprato un Mocio!

Ma oggi ho anche bevuto un caffè con il mio amico Fabio, che fa un lavoro pericolosissimo.

Ha un’agenzia di viaggi.

Mi spaventa meno un narcotrafficante colombiano che un proprietario di un’agenzia viaggi!

Non è l’unico amico pericoloso che ho ma lui ha un’aggravante in più: ha appena trasferito il suo ufficio accanto al mio: ciò significa che sono finita!

Stamattina ha preso il caffè con noi anche la sua collega Giulia– simpaticissima – ma 2 agenti di viaggio seduti di fronte a me non lo posso accettare!

Come previsto siamo finiti a parlare dell’imminente arrivo dell’estate. Delle meritate vacanze. Della Grecia – che amo – di Formentera – che amo – di Londra – che amo – di New York – che amo…e mi sono resa conto che amo troppo!

Non ce l’ho fatta: per paura di non trovare posto ho prenotato la settimana settembrina a Formentera ( Barbara ringrazia, lo so! Lei è peggio di me ☺ . ) ed opzionato una settimana in Grecia ( da decidere quando, con chi, dove. Ma non è importante. Anche da sola! )…ed era solo un espresso…la volta che ci facciamo caffèlatte e cornetto mi tocca chiedere il pensionamento anticipato!

Ora, seduta da Drops, sul divano Shabby, bevendo un caffè freddo perché la primavera è arrivata e si sente, aspettando l’arrivo del weekend che per me inizia alle 17 di ogni venerdì, non riesco a non ripensare ai giorni di sole e mare sulla sabbia bianca della piccola isola felice. Agli aperitivi al tramonto, alle cena in riva al mare, al Gazpacho ed alla Paella di Fonda Pepe e poi a lui, il mio cesto rosa e azzurro sapientemente dipinto a mano solo per me da OYA – piccola isola shabby della piccola isola felice.

In quel luogo il tempo pare essersi fermato.

Si è fermato anche nella mia testa ed è bellissimo.

E’ ancora estate.

C’è sempre il sole.

C’è sempre un motivo per festeggiare.

Buon complemese MissMess.

Quest’estate ti porto con me!

 

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38 again and again! Let’s Celebrate!

AMO i compleanni. AMO i festeggiamenti. AMO il clima dei festeggiamenti e dei compleanni perciò ogni occasione è buona per celebrare!!! Tendenzialmente celebro tutti gli esseri viventi: bipedi e quadrupedi,…

AMO i compleanni.

AMO i festeggiamenti.

AMO il clima dei festeggiamenti e dei compleanni perciò ogni occasione è buona per celebrare!!!

Tendenzialmente celebro tutti gli esseri viventi: bipedi e quadrupedi, adulti e bambini, pelosi e non!

A febbraio è nata la mia mamma perciò ogni anno, con largo anticipo, tanto entusiasmo e voglia di fare, organizzo la sua cena di compleanno e cucino per lei.

Lei detesta i compleanni!

Da che io mi ricordi ha sempre 38 anni, per anni portati alla grande,  poi portati con più fatica ma sempre 38!

Ero piccolina e lei mi spronava a parlare in lingua italiana quando un sacco di miei coetanei parlavano in dialetto; mi spronava a camminare dritta quando lo zaino pesava 35 kg ed io solo 22;  mi spronava a raccogliere i capelli in lunghe trecce o eleganti chignon quando il mio sogno era avere i capelli sciolti al vento come Farrah Fawcett sulla confezione dello Shampoo e poi mi spronava ad imparare i numeri per saper contare.

Solo fino a 38, è sottointeso!

Alla fine anch’io ho perso il conto.

Non so quanti anni abbia in realtà mia madre ma una cosa è certa: dai 38 di qualche genetliaco fa ai 38 di quest’anno qualcosa è cambiato.

Stamattina ha sentenziato:

 “ Proprio una bella cena di compleanno quella di ieri sera, grazie amore mio! Mi sono divertita tanto, tu hai cucinato da dio – ok che lei è di parte ma ha detto proprio:

“ T U  H A I  C U C I N A T O  D A  D I O ! “ e si riferiva proprio a me!!!!!

E poi ha concluso:

“ Viva i miei nuovi 38 anni ! “.

La cena di quest’anno, come ogni santo anno, si è svolta nel mio salotto.

Riuniti intorno al tavolo che da sempre troneggia nel salone dei miei genitori, prima, ed ora nel mio.

Ad adornarlo dei profumatissimi giacinti colti nel mio giardino. A febbraio!!!!

A confronto i ripetuti 38 anni di mia mamma sono poca cosa!

Abbiamo mangiato, bevuto e degustato il piacere di stare insieme.

La cosa veramente bella è che la nostra è una vera famiglia moderna.

Allargata.

Serena.

Noi i problemi li affrontiamo brindando in compagnia e ridendo di gusto!

Sono questi, secondo me, gli unici ingredienti fondamentali per la serenità: la famiglia, le chiacchere ed il sorriso!

Il tempo passa inesorabile e dopo anni in cui, da bambina, ho sperato di arrivare presto ai 38 per diventare come mia mamma che parlava in dialetto, camminava dritta, sapeva contare e aveva i capelli sciolti al vento come Farrah Fawcett, adesso che i 38 li sto raggiungendo per davvero, ogni santa mattina penso:

“ Cazzarola, no! Voglio scendere! Voglio fermarmi qui! Almeno per altri 30 anni!” … ed in questi momenti capisco che mia madre è semplicemente un genio: ha fermato il tempo per continuare a vivere con la leggerezza necessaria una vita a volte difficile, ma sempre sorprendente!

Noi abbiamo festeggiato mangiando queste cose, alcune tipicamente montanare perché io mangerei montanaro ogni giorno dell’anno ( anche a luglio ), tutte preparate da me tranne la torta Dobos che non poteva che nascere dalle manine esperte delle cugine pasticcione di Drops!

P.S. Al momento della torta abbiamo brindato con uno Spritz di Alka – Seltzer!

–       Insalata Russa –

–       Crostoni con Roquefort, pere e miele –

–       Crostoni con brie, melanzane e mandorle –

–       Flan di spinaci con crema di Montasio, cannella e pistacchi –

–       Spatzle con Panna e Speck –

–       Casunzei Ampezzani alle erbette rosse con burro fuso e semi di papavero –

–       Insalata belga con provolone, noci e aceto balsamico –

–       Torta Dobos –

Le ricette dei miei manicaretti – very very homemade – ve le posterò tutte.

Per la Dobos tenterò il furto in Drops per la gioia di tutti noi!

 

 

 

 

 

 

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il minuto 14

Oggi il tempo si è fermato. Pochi minuti sono parsi un’eternità! Io ed alcuni amici ci siamo radunati da Drops per aspettare la nascita di MissMess alle 14.14. Sembra assurdo ma…

Oggi il tempo si è fermato. Pochi minuti sono parsi un’eternità!

Io ed alcuni amici ci siamo radunati da Drops per aspettare la nascita
di MissMess alle 14.14.

Sembra assurdo ma non ho scattato nemmeno una foto ricordo.
Sembra assurdo ma non ho scritto nulla.
Sembra assurdo ma sono riuscita a stare zitta per un minuto intero.

Il minuto 14.

E mi sono goduta il volo della farfalla….

Le foto sono opera della mia amica Meli.
I cookies una sorpresa delle cugine pasticcione di Drops.

La mia felicità è VERA.

 

 

 

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Un romantico abito rosso Valentino per il matrimonio di San Valentino

Uscire dal negozio scelto per acquistare l’abito da testimone a soli tre giorni dal matrimonio soddisfatta. Felice di esserci entrata con le scarpe intorno alle quali costruire tutto l’outfit ma…

Uscire dal negozio scelto per acquistare l’abito da testimone a soli tre giorni dal matrimonio soddisfatta.

foto 5Felice di esserci entrata con le scarpe intorno alle quali costruire tutto l’outfit ma dover accettare che abito, cappottino e collana scelti, con le suddette scarpe, non c’entrano una mazza.

Uscire in gloria perché – nonostante i 20 gradi di questo pazzo febbraio, il giorno del matrimonio non si potrà assolutamente togliere il cappottino in quanto il romantico abito rosso Valentino segna più di Totti in Champions League – il 15 febbraio si arriverà ad una tg 42 dalla tg 48 con la quale, piena di entusiasmo e di scarpe, si è entrati da Stranomavero.
Ad onor del vero, io c’entro come le scarpe in questo quadretto: la testimone è Monica, che ha addirittura preso un giorno di ferie per lo shopping ed io pure, per solidarietà femminile.
Ergo, abbiamo passato una bellissima mattinata tra amiche con pranzo assolutamente dietetico in vista del grande giorno.
La dieta è una necessità, dal momento che le scarpe verranno sostituite da un paio di meravigliosi stivali taccati sui quali Monica non ha mai camminato prima ma che avvolgono in maniera molto sexy le sue gambe, salvo restare inesorabilmente aperti sul polpaccio.

Quello destro!

Ma perché una gamba chiude e l’altra no? Sempre!

Una cosa è certa: non è un problema di rigonfiamento muscolare avendo Monica, con la palestra, un meraviglioso rapporto meramente economico. Abbonamento trimestrale pagato in unica soluzione al momento dell’iscrizione e frequentazione pari ad una volta al mese per fare Pilates!
Deve essere un problema dello stivale destro, non può essere altrimenti.
Se non si dovesse riuscire a trovare la soluzione bisognerà ricorrere a qualche tipo di calza assai contenitiva che, unita al cappottino, porterà Monica ad una tg 40!

foto 3
Monica è una delle mie amiche più care.
Monica è lazy.
Monica è zen.
Monica è molto diversa da me, all’apparenza, ma una godereccia come poche.
Monica dispensa perle di saggezza con una semplicità disarmante.
Monica è l’amica che tutti dovrebbero avere ma che pochi hanno la fortuna di incontrare.

Per me e lei è cosa rara gironzolare nella nostra città in un giorno feriale, quando tutto il mondo intorno sta lavorando.
Molto ma molto più semplice farlo a Londra o a New York quando decidiamo di andare alla scoperta degli angolini nascosti di metropoli immense.

Oggi, per tutti, è un giorno importante.

Oggi nasce MissMess.

Oggi Monica sarà accanto alla sua travolgente amica Barbara nel giorno più importante ed emozionante della sua vita.

 

Oggi è San Valentino.

Un 14 qualsiasi, bistrattato dai più, ma un giorno di cui tutti hanno un po’ bisogno.

San Valentino è l’amore.
L’amore cambia la prospettiva delle cose.
L’amore fa brillare.
L’amore fa credere.
L’amore fa sperare.
L’amore, in tutte le sue forme, è semplicemente bello.

 

Auguro a Monica, a tutte le Barbara ma soprattutto alla sposa, a Sara, a Daria, a Roberta, ad Agata, a Meli, alla coraggiosa Rafi a Tokyo, alla mia sis a Tf, a Fabio, a Mauri, a tutte le mie amiche, a tutti i miei amici, alla mia famiglia, al mio paziente coraggioso grande amore, A TUTTI, di trovare un caldo abito rosso Valentino da cui lasciarsi avvolgere.

 

 

Tutte le foto scattate all’interno di stranomavero sono di Lara Parentin
www.stranomavero.biz
facebook: stranomavero

 

 

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