Passare da Hong Kong alla Franciacorta è un attimo. Siamo arrivati con la pioggia battente eppure la meraviglia è comunque lì ad attenderci. Passiamo subito in cantina San Cristoforo che…
Passare da Hong Kong alla Franciacorta è un attimo.
Siamo arrivati con la pioggia battente eppure la meraviglia è comunque lì ad attenderci.
Passiamo subito in cantina San Cristoforo che è il mio preferito.
Ci accoglie Bruno insieme al fedele cane Kàbul –
con pallina da tennis stretta tra i denti che lascia solo quando stappiamo la prima bottiglia di Pas Dosè e conquista il tappo!
Mi piace il mood che si respira qui in Franciacorta ma l’idea non era di rilassarsi e basta?
Naaaaa: dici vino, dici bollicine, dici degustazioni.
La magia ci travolge appena mettiamo piede al Cappuccini Resort:
un ex convento ristrutturato e trasformato in Hotel e Spa.
Si sale sulla collina costeggiando vigneti e distese di uliveti e si arriva in paradiso.
Circondati dal verde e dal silenzio che regna sovrano.
Avvolti da nuvoloni neri che gridano tempesta eppure le lanterne
che illuminano la via ci mettono subito in pace con il mondo.
Ci ritroviamo nel mezzo di una conclave di produttori di Franciacorta.
Una loggia massonica delle bollicine.
Slow Food ha incoronato 20 produttori e li ha riuniti qui per una degustazione alla cieca
e noi ci capitiamo giusto in mezzo.
Come il limone sulle cozze.
Puoi mica dire di no?
Eccoci allora al sesto/settimo/ottavo ( ormai abbiamo perso il conto )
bicchiere della giornata.
Nella chiostrina che un tempo fu la casa dei frati delle vigne,
a parlare di raccolta e di vendemmia.
Di quanto il vino sia passione.
Di quanto il vino sia fatica.
Di quanto il vino sia emozione.
Di quanta magia ci sia in un bicchiere
che troppo spesso beviamo
senza però viverlo per davvero.
{ Ciò che nella vita rimane, non sono i doni materiali,
ma i ricordi dei momenti che hai vissuto e ti hanno fatto felice }
È meraviglioso svegliarsi in una giornata di sole tra distese di vigneti e piccoli orticelli coltivati
in quella che somiglia così tanto ad una favola.
Sono arrivata qui piena di entusiasmo che i segni positivi c’erano tutti fin da subito.
Facciamo colazione affacciati al chiostrino esterno ed io rimango incantata dal rosmarino,
dalla salvia, dal croissant al burro ripieno di marmellata homemade,
dalla spremuta di arance appena fatta ma soprattutto dalla pace che ci avvolge.
Ma è con il massaggio rilassante di un’ora che mi sciolgo per davvero.
Perché i Cappuccini avevano anche pensato ad una grotta che ora è diventata Spa:
candele, profumo di vaniglia, calde coperte e ancora la pace.
Però siamo nel cuore della Franciacorta e vuoi non farti almeno una degustazione al giorno?
Arriviamo da Bersi Serlini e ci si para davanti l’immensità sottoforma di vigneti
con in mezzo una piccola casina arancione: il più piccolo ristorante in Franciacorta.
Aperto su prenotazione e completamente immerso nelle vigne.
Che è delizioso che ve lo dico a fare?
Chiara e Stefania ci travolgono con i loro racconti ed il vino
che degustiamo accompagna le nostre chiacchiere.
Finisce con un baule pieno di bottiglie che vengono a casa con noi
ed il cuore felice perché il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione,
non c’è nulla di più vero.
La cosa veramente bella delle nostre giornate sono le persone che incontriamo,
i loro racconti, le loro passioni, la gioia che mettono nel nel raccontarsi.
Da Bohem, sul lago d’Iseo, è colpo di fulmine.
Ci siamo arrivati grazie ad una soffiata di quelle giuste e ci abbiamo lasciato il cuore.
Ci sono delle strane sere in cui i fiori hanno un’anima.
E poi c’è un posto nel mondo che racchiude fiori, colori, bellezza, serenità, magia.
A Paratico, in un ex stazione ferroviaria, Alberto e Ulrika hanno creato il loro piccolo paradiso.
Un po’ bistrot, un po’ confetteria, molti fiori ma soprattutto l’incanto.
Raccontarlo è difficile, bisogna viverlo.
Per chi è di passaggio in Franciacorta è tappa obbligata.
Io ci ho lasciato un pezzettino di cuore.
Per chi volesse organizzare un weekend di relax,
buon cibo e buon vino noi siamo passati di qui:
per dormire, per rilassarsi, per farsi massaggiare e per nuotare nella loro piscina
tra vigneti e uliveti ma anche per cenare nel loro delizioso ristorante illuminato da candele e lucine magiche
cantina: buon vino e tante chiacchere che loro sono accoglienti come pochi!
potete visitare la cantina accompagnati dal loro sommelier
e godervi una degustazione vista vigneti.
Chiara Bersi Serlini vi conquisterà con la sua travolgente allegria!
se magna e se beve da dio!
vi dico solo: andateci!