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Life, Love, Passion

Cracovia – un weekend di arcobaleni, carrozze e piazze fiorite!

  Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare: di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno, mentre io stavo veleggiando in…

 

  1. Erano anni che ci pensavo e tentavo di pianificare senza, però, mai riuscire ad organizzare:
  2. di venire a Cracovia s’è deciso in un battibaleno,
  3. mentre io stavo veleggiando in lidi pugliesi tra taralli e pomodori sott’olio.
  4. Le cose decise al volo sono le migliori, dicono.
  5. Ebbene, eccoci qui.
  6. In una città che ci accoglie con un diluvio universale che serve a spazzare via
  7. nuvoloni nel cielo e sul cuore.

  8. Una città che si colora di rosa al tramonto,
  9. con un centro storico intatto che si sviluppa intorno alla piazza medievale più grande d’Europa
  10. e con il Castello che, dall’alto, protegge la città.

  11. La città vecchia – Stare Miasto – è considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO
  12. ed è magica con le sue carrozze, il suo romanticismo, la sua lentezza.

  13. Ad onor del vero,
  14. dopo un viaggio in notturna e travolti da una fame pazzesca,
  15. abbiamo passeggiato con il naso all’insù solamente per carpire profumi
  16. e odori di tipici piatti polacchi.

  17. Abbiamo scelto di degustare dei pierogi strepitosi al Miod Malina,
  18. nella città vecchia, dove una tappa è assolutamente d’obbligo.

 


  1. Abbiamo battuto negozietti e bar, visitato chiese e respirato un’aria frizzante
  2. che Cracovia è davvero una città viva e piena di energia.

  3. Avevamo un programma serratissimo,
  4. 200 cose da fare ed il solito troppo poco tempo ma il nostro cuore è già stato espugnato

 

  1. In un giorno di pioggia, sono inciampata in un luogo magico
  2. Lei è una ragazza polacca dolcissima e questi sono i suoi meravigliosi occhi.
  3. Mi sono innamorata al primo sguardo, sabato sera, tornando verso l’hotel dopo cena.
  4. Ci sono tornata oggi: negozio aperto e cuore in mano.
  5. Aga ti travolge con il suo sorriso e ti stringe in un abbraccio travolgente.

  6. Good vibes, good music and so much love.


    1. Se passate per Cracovia non potete non passare da lei Make Your Own Rainbow 

 

  1. Una delle meraviglie di Cracovia è il Ghetto ebraico.
  2. Ci ho lasciato il cuore.
  3. Vagare tra le sue viuzze, tra negozietti tipici, robivecchi e giardini rigogliosi.
  4. Il thè da Cheder che è un pò libreria, un pò bar, un pò punto di ritrovo per i giovani polacchi.
  5. Vi consiglio assolutamente una tappa!

 

  1. E poi la nota dolente.
  2. Ho tanto desiderato andarci, non pensando che quella sofferenza, quel dolore,
  3. quelle ferite fossero ancora aperte.
  4. Appena entrata ad Auschwitz il cuore si è fermato perchè è proprio vero che
  5. chi dimentica la storia deve riviverla di nuovo.
  6. Per visitare i campi di Auschwitz e Birkenau si acquistano i biglietti online direttamente sul
  7. sito Auschwitz.org ( meglio se con largo anticipo ).
  8. Il collegamento da Cracovia via autobus è comodissimo
  9. e le partenze sono tutte dalla stazione centrale.

 

 

  1. Cracovia è comoda da raggiungere grazie ad EasyJet che vola da moltissime città italiane.

  2. Arrivati in aeroporto prendete il bus che vi porta direttamente in centro.
  3. Una delle cose belle della Polonia sono proprio i mezzi di trasporto: efficenti e molto economici.
  4. Noi abbiamo soggiornato al Pergamin Old Town Apartments 
  5. nel cuore del centro storico di Cracovia
  6. e a pochi metro dal Castello Reale e dalla Piazza del Mercato.
  7. Abbiamo fatto ingestione di pierogi alla Pierogarnia Krakowiacy ,
  8. il tempio dei pierogi: di tutti i gusti e di tutte le forme 😉 
    1. Alla fine si finisce a parlare sempre di cibo ma, credetemi,
    2. se avete un weekend libero e avete voglia di essere catapultati in un’altra epoca,
    3. prendete il primo volo per Cracovia e lasciatevi travolgere dalla magia polacca.

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La Puglia che ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare!

  “Viaggio troppo, mi dicono. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo” È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano. Ed è dal momento dell’imbarco che…

 

  1. “Viaggio troppo, mi dicono.

  2. Viaggio troppo poco in Italia, rispondo”

  3. È con questo spirito che ho organizzato in un’ora un lungo weekend italiano.

  4. Ed è dal momento dell’imbarco che mi sento parte di una grande famiglia:
  5. l’aereo è pieno, siamo stipati come sardine ma tutti sorridono.

  6. Atterriamo a Bari con il diluvio universale –
  7. che ho passato la notte a pregare affinché oggi uscisse il sole per godere a pieno della bellezza della terra pugliese.

  8. Iniziamo da 
    Bari Vecchia, dove ci perdiamo nelle sue stradine,
  9. tra vecchiette che lucidano l’argenteria, altre che tirano la pasta e altre ancora che stendono i panni.

  10. { Si narra che, per uscirne, bisogni seguire le mattonelle più scure! }.

  11. Sono i fiori che colorano una domenica a tratti nuvolosa,
  12. le mie chiacchiere con una vecchina per niente timida e la focaccia di Fiore che mi hanno letteralmente rubato il cuore.

  13. Sono i profumi e la gente nelle strade.

  14. Sono i km in macchina con il vento tra i capelli.

  15. A Polignano a Mare ci arriviamo a metà pomeriggio,
  16. giusto in tempo per il tramonto con i suoi colori.

  17. Sarà che più invecchio e più divento romantica,
  18. sarà che cerco di scovare la bellezza in ogni dove, sarà che di viaggiare non mi stanco mai.

  19. Ebbene, ho semplicemente assaporato ed erano cime di rapa, panzerotti, vino rosato e ostriche.

  20. Ma soprattutto eravamo noi, tra gli ulivi e il mare 

 

 

 

  1. Bene, possiamo metterlo agli atti.

  2. La mia preferita è Locorotondo.

  3. Magica, bianca, fiorita e bellissima.

  4. Non l’avevo presa in considerazione, non era nei piani.

  5. Poi due amiche pugliesi veraci ( proprio di Locorotondo ) mi hanno convinta,
  6. così un weekend lungo si è trasformato in un tour de force che ha toccato più città del Giro d’Italia.

  7. Con la nostra 500 Cabrio siamo partiti da Polignano a Mare che, credetemi,
  8. è bella ( tanto ), romantica ( tanto ), da vedere ( tanto ), ma decisamente sopravvalutata.

  9. { so bene che verrò crocifissa per ciò che dico ma la Puglia ha davvero tante cittadine meravigliose tanto quanto o più di Polignano }

  10. La prima tappa in questo lunedì di sole e vento è stata Martina Franca: barocca, ordinata, elegante.

  11. E poi i bocconotti ricotta e pere o crema e amarena
  12. ( che se passate di qui dovete assolutamente assaggiare al Caffè Tripoli subito dopo il Duomo )
  13. ed i racconti della signora che, mentre ricama pizzi e merletti,
  14. ci narra che un tempo si imbiancavano le pareti esterne delle case ogni settimana,
  15. si pulivano le strade con sapone di Marsiglia e ramazza giornalmente e si stava a chiacchierare in piazza per ore.

  16. Alberobello è tappa obbligata e ci accoglie con un’alternanza di trulli e giapponesi che scattano foto,
  17. fiori dappertutto, panzerotti al posto del the delle 5 pm e vista mozzafiato sulla città.

 

 


  1. La Puglia è così, ti accoglie a braccia aperte, ti travolge e non ti lascia più andare.

  2. È vero che diventa una malattia, come il mal d’Africa ( che per me è mal di Grecia ),
  3. come la focaccia che quando la provi non la molli più, come gli ulivi –
  4. che dopo aver percorso km tra distese verdeggianti ti accontenteresti anche di averne uno piccino,
  5. da mettere sul comodino,
  6. pronto a dare serenità nei momenti no e pieno di quella saggezza che solo a guardarlo riesce a trasmettere.

  7. { Non è un caso che Raz Degan abbia nidificato proprio qui, in zona Cisternino,
  8. tra valli verdi, cielo azzurro e tetti a punta.
  9. Non era lì, altrimenti l’avrei stalkerizzato fino ad arrivare al suo trullo, statene certi !}.

  10. L’unica certezza che ho acquisito in questi giorni è che la Puglia va vissuta, graffiata, respirata.

  11. Bisogna assaggiarla e gustarla.

  12. Ti deve maturare dentro.

  13. Ha bisogno del suo tempo ma quando arriva sei fregato perché non te ne liberi più!
  14. Quando si decide di venire al sud, si sceglie di vivere un’esperienza.

  15. Non potrà mai essere un semplice weekend, una banale vacanza,
  16. un tour alla scoperta delle bellezze del nostro paese.

  17. No.

  18. Quando si decide di venire al sud si vive, si annusa, si assaggia.

  19. Ci siamo svegliati a Matera, in un sasso.

  20. Che dopo l’igloo in Lapponia a Capodanno vuoi che non mi ci catapulti non appena mi si presenta l’occasione?

  21. Avvolti da un silenzio a cui non siamo più abituati, il sole che brilla,
  22. nemmeno una nuvola nel cielo ed un nido di rondini proprio sopra la nostra porta.

  23. { che io sia una da lacrima in tasca è cosa nota ma ditemi voi come si fa a non commuoversi }.

  24. A colazione Anna, che del sasso è la proprietaria,
  25. ci delizia con torte fatte in casa,
  26. focaccia pomodoro e origano ed un estratto di frutta fresca che ha il colore dell’estate e profuma di arancio.

  27. Suo marito suona il piano e noi spalmiamo marmellata homemade ai mandarini su friselle croccanti.

  28. La gente del sud è così, ti accoglie a casa sua come se ti conoscesse da una vita,
  29. ti abbraccia come fossi un parente e ti sorride come fossi la cosa più bella che gli potesse capitare.

  30. Mi sono chiesta più volte se fanno così con tutti o se io sono particolarmente simpatica,
  31. se gli interessa veramente o se è il copione.

  32. Ho realizzato che non mi importa.

  33. Quando si sta bene, basta farci caso e goderne appieno.

  34. Inizia da qui la mia stagione estiva, di corpo e di cuore.

  35. Largo alle canotte e alla protezione 50 che a Matera il sole picchia ed io sono più bianca di una burrata pugliese.

  36. Ci addentriamo nel cuore dei Sassi, tra piazze, chiese rupestri e la Casa Grotta che è una meraviglia:
  37. ancora intatta e completamente arredata.

  38. C’è tanto romanticismo in tutto ciò che ci circonda,
  39. c’è magia ad ogni gradino in discesa ma c’è anche un vaffa grande come un sasso ad ogni gradino in salita
  40. perché tutti spendono fiumi di parole a raccontare la bellezza ma nessuno che ti dica
  41. che per visitare Matera devi darci di crossfit più di Belen.

  42. Al terzo giro, ci facciamo raccattare dal figo Paolo
  43. che con la sua apetta Piaggio ci scorrazza all around e ci racconta i segreti della sua terra.

  44. Porterò nel cuore i sapori di Matera, dei peperoni cruschi,
  45. del purè di fave e cicoria, della cialledda, della bruschetta, del formaggio, del salame,
  46. di quel pane che continuerei a mangiare senza smettere mai.

  47. Della vita che pulsa, dei racconti di Luciano all’Osteria San Pietro,
  48. della musica di Gaetano nella prima notte di questa nuova estate.

  49. Forse era semplicemente arrivato il mio momento, forse ero più predisposta,
  50. forse un forse non c’è, tant’è che il sud mi ha fatta innamorare  ❤️

 


  1. Per la cronaca,
  2. ai controlli in aeroporto mi hanno fermata per complimentarsi e ringraziarmi per aver aiutato
  3. l’economia pugliese:
  4. dal mio bagaglio a mano spuntavano caciotte al burro, taralli, orecchiette, salami e pane di
  5. Altamura che un passaggio al forno di Santa Chiara era d’obbligo.

  6. Non posso che augurarvi che lo spirito del sud travolga anche voi !
  7. La Puglia è comoda da raggiungere grazie a Ryanair che vola su Bari
  8. ( ma anche su altre città ) da moltissime città italiane.

  9. Arrivati in aeroporto vi consiglio di noleggiare una macchina,
  10. metodo decisamente comodo per girare.

  11. Per prima cosa visitate Bari Vecchia,
  12. una piccola perla verace in una grande città “difficile”,
  13. come molte città del sud purtroppo.
  14. Perdetevi nei suoi vicoli,
  15. assaggiate le orecchiette delle signora Nunzia e fate scorta di taralli homemade.
  16. A Bari abbiamo dormito al B&B San Bartolomeo: nuovissimo
  17. ( siamo stati i terzi clienti! ), pulito ed in zona comodissima,
  18. soprattutto se avete necessità di alloggiare vicino all’aeroporto
  19. in caso di partenze all’alba o arrivi nel cuore della notte.
  20. Abbiamo cenato a Savelletri al Saporedisale:
  21. pesce freschissimo e carpacci che sanno di mare.
  22. A Polignano a Mare, invece, abbiamo alloggiato alla Dimora Mediterranea,
  23. nel cuore di Polignano,
  24. in una stanza azzurra come il mare e fresca
  25. come la brezza che ci ha accarezzato al belvedere.
  26. Dopo esserci stata vi posso dire con certezza che avrei dovuto dedicare più tempo a
  27. Locorotondo,
  28. paesino meraviglioso che mi ha conquistata.
  29. Prendetevi il tempo di un aperitivo al Docks 101 che domina una vallata di vigne
  30. alternate a rose rosse che, credetemi, è meraviglia allo stato puro.
  31. In ultimo, a Matera, abbiamo alloggiato alla Casa del Sole,
  32. un sasso nel cuore dei sassi.
  33. Credo di non aver camminato così neanche sul tapis roulant ai tempi d’oro 😉

 

 

 

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Weekend a Valencia: Las Fallas e l’addio al nubilato di Barbara!

Nel mio girovagare, Valencia ancora non l’avevo toccata. Semplice casualità, perchè ad andarci ci avevo tentato milioni di volte ma alla fine ne usciva sempre perdente e volavo altrove. Adesso, finalmente,…

  1. Nel mio girovagare, Valencia ancora non l’avevo toccata.
  2. Semplice casualità,
  3. perchè ad andarci ci avevo tentato milioni di volte
  4. ma alla fine ne usciva sempre perdente e volavo altrove.
  5. Adesso, finalmente, siamo qui.
  6. 5 donne più una👰🏼
  7. In una casa magnifica,
  8. piena di luce e di gioia,
  9. con una terrazza immensa che guarda Plaza del Ayuntamiento
  10. e accoglie le nostre risate a crepapelle.

  11. Con una cucina che custodisce yogurt naturali e bollicine,
  12. uova fresche e Oreo ricoperti di cioccolato bianco,
  13. limone per depurarsi la mattina e patatine al prosciutto crudo.
  14.  
  15. Questa città ti travolge con i suoi colori e la sua energia.

  16. Abbiamo camminato nel barrio antiguo e lungo il Turia fino alla città della scienza.

  17. Abbiamo mangiato una paella da leccarsi i baffi alla Pepica
  18. e passeggiato a piedi nudi sulla sabbia.

  19. Abbiamo condiviso e sorriso.

 

  1.  

 

 

  1. Quello che ti frega di Valencia sono i milioni di locali in ogni angolo della città.
  2. Le tapas a tutte le ore del giorno.
  3. L’alternanza birrette – sangria che inizia subito dopo colazione.
  4. I ritmi lenti, il sole che riscalda e la voglia d’estate.
  5. Le vie piene di gente e la meraviglia ogni volta che alzi lo sguardo.

  6. Las Fallas, la più grande festa tradizionale della città,
  7. che se coincide con il tuo weekend valenciano significa grande festa
  8. e la Mascletá alle 14 cada dìa in Plaza del Ayuntamiento💥

  9. Ecco, noi le abbiamo tutte e Barbara ha il miglior team bride che si possa desiderare, ve lo garantisco.
  10. [ ho pure ceduto sul rosa, che con i miei boccoli fa subito Barbie 🙈…ma vuoi mettere?

  11. Per un addio al nubilato così mi butto anch’io alla ricerca di un marito , S U B I T O ! ]

 

 

 

Il viaggio, per me, è cosa sacra.

È tanto guardarsi intorno quanto guardarsi dentro.

È scoperta.

È crescita.

È magia.


I miei compagni di viaggio li scelgo sempre con gran cura e non accetto intromissioni.


Non lascio mai la strada vecchia per la nuova.


Il mio lato critico è sempre allerta e guai a chi cerca di farmi cambiare idea.


Ebbene, capita che mi sbagli.


Capita che 6 ragazze si ritrovino in un appartamento pieno di sole

per un weekend di festeggiamenti a Valencia perché barbara si sposa


Capita che le 6 siano ciò che più di diverso si possa immaginare.


Capita che le risate prendano il sopravvento ( o forse è la sangria! ).


Capita che io dorma meno di 10 ore a notte

e cammini per più di 10 km al giorno e sia felice ( ma forse è la sangria! ).


Capita che io non ami gli adii al nubilato

  1. e mi ritrovi ad indossare del rosa con i boccoli al vento e sia felice ( forse è la sangria! ).

  2. Capita che io detesti il Carnevale con i suoi carri – annessi e connessi –
  3. e mi ritrovi ad ammirare estasiata Las Fallas ad ogni angolo di Valencia ( forse è la sangria! ).

  4. Capita che “tutta quella bolgia non fa per me”
  5. e saltelli felice con trolley al seguito in mezzo al milione e mezzo di persone
  6. accorse in città per festeggiare la Mascletá ( forse, anche in questo caso, è la sangria! ).


Ebbene, non ho mai bevuto sangria!


  1. È la vita gente!

  2. Che non smette di sorprendere, stupire, meravigliare.

  3. È così che in un lunedì di sole ci si ritrova a sentire la mancanza delle colazioni valenciane sul terrazzo,
  4. a ringraziare perchè ognuna ha portato il suo piccolo bagaglio ed è ripartita con qualcosa in più.

  5. Tante piccole parti di noi donate agli altri ed un flusso continuo di energia.

  6. È con quell’energia che oggi ho affrontato momenti poco brillanti.

  7. È con quell’energia che vado a dormire e non saranno 10 ore nemmeno stanotte ma volete mettere?

  8. Nuove consapevolezze battono sonno 10-0 🌟

 

 

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Del soprano Maria Cioppi e del suo amore per la lirica!

  Persone che ti entrano dentro fin dal primo sguardo. Persone che diventano amiche al primo spritz. Persone che ci si saluta sotto casa per continuare a raccontarsi via WhatsApp….

 

  1. Persone che ti entrano dentro fin dal primo sguardo.
  2. Persone che diventano amiche al primo spritz.
  3. Persone che ci si saluta sotto casa per continuare a raccontarsi via WhatsApp.
  4. Persone che mancano e se ne sono andate solo ieri.
  5. Abitudini fatte di chiacchere e ore piccole.

  6. Di me che ormai parlo toscano e le arance caramellate sono un must.

  7. Di un biglietto del treno che ci ricongiungerà e, finalmente, chiuderemo il cerchio.

  8. Di Maria Cioppi e del suo appassionante lavoro di cantante lirica.
  9. Con Maria ci siamo conosciute a Trieste.
  10. E’ stato amore a prima vista,
  11. così l’idea di un dietro le quinte con intervista ci è parsa subito una cosa da fare 😉
  12. Il suo camerino al terzo piano del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste
  13. è accanto alla sala trucco e parrucco e profuma di zenzero.
  14. Il guardiano del fortino è la chiui Lola
  15. che dispensa leccatine affettuose esclusivamente a chi conosce bene;
  16. con gli estranei diventa un pitbull!

  17. Con loro ho diviso camerino, trucco e parrucco.
  18. Qui il racconto del dietro le quinte del Barbiere di Siviglia, tra vocalizzi, chiacchere ed emozioni travolgenti

 

 

 

 

 

 

  1. Cioppi, eccoci qui.
  2. Alla “n” rappresentazione della tua carriera.
  3. Non ricordi il numero ma ricordi sicuramente la tua prima volta, il tuo debutto nel mondo della lirica.
  4. Dove, quando ma soprattutto con quale Opera?

 

  1. Ho iniziato nel coro del Festival Pucciniano.
  2. Dopo il 1°anno ho fatto un’ audizione per fare una piccola parte in Suor Angelica di Giacomo Puccini e quella è stata in assoluto la prima volta che cantavo da solista in un’opera.
  3. Era il 1989.
  4. Nel 1991, invece, ho fatto il mio primo ruolo da protagonista nel “Telefono “di Menotti al Festival di Radicondoli interpretando Lucy.

 

  1. Mi hai raccontato che il tuo sogno era diplomarti all’Isef.
  2. Come sei passata dallo sport alla musica? 

 

  1. È  vero l’Isef!!!!
  2. Da giovanissima facevo ginnastica ritmico/artistica ed ho anche vinto qualche medaglia ai campionati provinciali e regionali.
  3. Avrei voluto continuare iscrivendomi appunto all’ ISEF ma il destino mi ha fatto cambiare strada.
  4. Intorno ai 14 anni cantavo nel coro del Duomo della mia città e la mia voce si sentiva al di sopra delle altre.
  5. Alcune mie compagne di coro frequentavano una scuola di musica in un paese vicino e mi convinsero a fare un’audizione per entrare nella classe di canto.
  6. Così iniziai lo studio della musica e del canto.
  7. Arrivata alle superiori, l’insegnante di musica volle ascoltarmi e ritenne che in quella scuola avrei solo perso tempo e mi indirizzò ad un’ insegnante che mi preparasse all’esame di ammissione al conservatorio.

 

  1. Dopo averti vista interpretare Berta nel Barbiere di Siviglia, posso dire con certezza che hai uno spiccato lato comico per cui l’opera buffa è sicuramente nelle tue corde.
  2. Quali sono il tuo personaggio e la tua opera preferita?

 

  1. Berta è forse il ruolo che ho interpretato maggiormente nei più importanti teatri italiani e non solo.
  2. In molti dicono che ho una spiccata comicità…forse la mia autoironia emerge anche grazie al personaggio che interpreto 😉
  3. Il mio personaggio preferito, invece, è sicuramente Tosca di Giacomo Puccini.

 

 

  1. Mi sembra che la musica sia un pò sottovalutata nell’ambito scolastico eppure sono in molti ad amarla e a praticarla.
  2. Cosa ne pensi dei talent come fucina di artisti?
  3. Pensi che potremmo mai vederti nella veste di giudice o vocal coach in un talent di musica lirica ( tanto prima o poi arriva !!! )?

  

  1. I Talent…
  2. La lirica nei talent è distorta.
  3. Pensano così di avvicinare i giovani ma il teatro d’opera è un’altra cosa.
  4. Noi cantanti lirici studiamo molto, abbiamo studiato e continuiamo a studiare fino all’ultimo giorno in cui canteremo.
  5. Nei talent cantano tutti con il microfono, spesso non sanno nemmeno cos’è la respirazione diaframmatica e l’appoggio, la colonna del fiato, le messe di voce, il filato, il fraseggio.
  6. Hanno voci gradevoli e vengono osannati e spesso illusi.
  7. Non c’è più cultura e al pubblico ignorante va bene così, ma questa non è la lirica.

 

 

  1. Al teatro unisci l’insegnamento.
  2. Qual’è il percorso da seguire per diventare cantante lirica e cosa consigli a chi inizia ad avvicinarsi a questo mondo?

 

  1. Insegno in un’Accademia ad un nutrito gruppo di ragazzine.
  2. Le aiuto nella respirazione e correggo i punti critici delle loro esibizioni nelle canzoni pop.
  3. Hanno vinto importanti concorsi ed ora le sto preparando per Castrocaro!
  4. L’unica cosa che posso consigliare, quando si tratta di musica lirica, è di studiare studiare e ancora studiare. Studiare tanto.

 

 

  1. Il tuo deve essere un animo gipsy dal momento che giri i teatri di tutto il mondo.
  2. Cosa porti con te per sentirti a casa ( zenzero a parte! )?

 

  1. Se sto via per un po di tempo e sono in Italia e sono in auto la pentola a pressione 🙂
  2. Abbiamo orari molto strani, pranzare e cenare fuori sempre è  negativo per il portafoglio e per il fegato ed avendo poco tempo velocizzo la cottura 😉
  3. In generale il tablet per restare connessa con la mia famiglia e gli amici.
  4. La solitudine si fa sentire.
  5. La distanza, a volte anche di migliaia di chilometri…..
  6. E poi lo zenzero, è vero!!!!!!
  7. Mai senza!
  8. In ultimo le cartoline della mia città: Pontedera!

 

 

  1. So che con Trieste ed il suo teatro hai un rapporto particolare.
  2. Con la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi avete inaugurato il Teatro di Dubai, dove la lirica non era mai arrivata prima.
  3. Come ci si sente ad essere un precursore e cosa significa emotivamente per un’artista tutto questo?

 

  1. Dubai.
  2. Inaugurare un teatro in un paese dove la lirica non fa parte della cultura è elettrizzante.
  3. E’ stata una tournée dove, insieme a tutti i colleghi, tecnici, macchinisti, sarte, trucco, parrucco e a tutta la macchina del Teatro Verdi di Trieste abbiamo presentato l’Italia e la sua cultura agli occhi del mondo.
  4. E’ stata una cosa davvero bella.
  5. Una grande emozione per tutti noi.
  6. Con il Teatro Verdi è stata la mia seconda tournée; la prima a Muscat in Oman con Machbet.
  7. E poi quest’anno il mio debutto a Trieste, finalmente!
  8. Ci sono stata benissimo e spero tanto di tornare presto.

 

  1. Ultima domanda: la Toscana è la culla della lirica oppure è un caso che tutti i cantanti lirici toscani li abbia incontrati io?

 

  1. Eh già, terra di grandi compositori: Mascagni e Puccini, Catalani, Boccherini, Cherubini.
  2. La Toscana è una terra di artisti e musicisti e poi te attiri le persone come miele ( e non solo i toscani! ) 😉

 

 

 

  1. Se volete saperne di più di Maria,
  2. visitate la sua pagina Facebook Maria Cioppi 
  3. oppure il suo Instagram ( che è diventato il suo social preferito!!! ) 
  4. Maria Cioppi Soprano
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Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

  Nuova città, nuove avventure. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern  ci…

 

  1. Nuova città, nuove avventure.
  2. Freddo becco = cena prestissimo e subito a letto.
  3. Ci hanno accolto la neve e dieci gradi sotto lo zero ma alla Izbata Tavern 
  4. ci hanno riscaldato il cuore con dolmas, kapama, pane speziato e tanta birra.
  5. Adesso pianifichiamo per andare alla scoperta di Sofia

 

 

 

 

 

  1. Sono partita per Sofia piena di dubbi e perplessità.
  2. Perché della città non sapevo niente, nemmeno una foto qua e là,
  3. nemmeno un’amica partita e tornata con racconti golosi.
  4. Del paese conoscevo solo i bulgari di Aldo, Giovanni e Giacomo.
  5. A dirla tutta, Sofia, nei miei pensieri, non c’era mai entrata.
  1. Invece mi ha sorpresa.

  2. Ci ha accolto una città piena di neve e di taxi gialli.

  3. Di parchi innevati pieni di pelosetti gioiosi e gattoni ciccioni.

  4. Di chiese ad ogni angolo e ristoranti sempre pieni che se non prenoti due giorni prima non mangi nemmeno pregando in bulgaro.

  5. Di turisti e di macchine fotografiche.

  6. È piccolina, raccolta,
  7. la si visita in poche ore ma soprattutto c’è il Free Sofia Tour che ti scorrazza in giro per la città for free,
  8. 2 volte al giorno, per farti godere appieno della bellezza di questa piccola perla bulgara.

  9. E poi il cibo è fantastico.

  10. Un pout puorri di sapori che arrivano dalle vicine Grecia, Turchia e Serbia.

  11. Abbiamo mangiato degli involtini di carne deliziosi,
  12. formaggi super saporiti ed uno yogurt che se la gioca solo con quello greco

  13. [ per poi scoprire che lo yogurt è di origine bulgara e che si deve ad un medico bulgaro la scoperta del lactobacillus bulgaricus ma, ahimè,
  14. prospera solo in Bulgaria,
  15. è estremamente difficile da esportare ergo, a colazione,
  16. quintali di yogurt che la Bulgaria è una delle nazioni con maggior numero di ultracentenari al mondo e voglio pensare che sia così anche grazie al loro yogurt ].

  17. Un weekend pieno di piacevoli scoperte.

  18. Come il Moma, dove abbiamo cenato stasera.

  19. Se passate da Sofia andateci, è bello buono e accogliente.

  20. Come ho scoperto essere il popolo bulgaro

 

 

 

  1. Sofia, al tempo dei romani, era chiamata Serdica.
  2. E di quell’epoca sono i resti che si trovano all’ingresso del nostro Hotel.
  3. L’Arena di Serdica ci ospita ma ospita anche l’anfiteatro più grande della Bulgaria.
  4. Le rovine, perfettamente conservate, sono visitabili usando l’ingresso principale dell’hotel ma anche vari sottopassaggi pedonali e la metro.
  5. [ noi ci abbiamo posato le nostre regali chiappe durante la pausa sauna che solo in Bulgaria permettono di piazzare una Spa in un anfiteatro ].
  6. Sofia è così, ti sorprende quando meno te l’aspetti!
  7. Ti sorprende con i suoi strani terrazzini che vengono usati come prolungamento delle cucine e dei ripostigli:
  8. non è così difficile trovare una casalinga che spadella a – 10 in balcone dove, molto spesso, vengono piazzati forni e robot da cucina.
  9. Oppure i cavi sospesi da un palazzo all’altro, inutili, ma ricordo del passato ed ispirazione per molti artisti.
  10. E poi i clacson di cui i bulgari fanno largo uso: suonano sempre, anche per salutare l’amico che passa di lì.
  11. Il Wi-Fi che è dappertutto, anche in mezzo al parco, lontano da tutto e da tutti ma nel nostro hotel,
  12. la domenica mattina, c’è il cambio password ergo siamo tutti offline.
  13. Ma soprattutto il movimento della testa ad indicare si e no molto spesso è al contrario, a discrezione.
  14. Un casino insomma
  15. Di bello, però, c’è che Sofia è una città giovane, piena di gente in giro la sera,
  16. con tanti ( troppi ) night club ma soprattutto molto molto molto anni 90.
  17. Ramazzotti imperversa ovunque e siamo all’album di Se Bastasse Una Canzone,
  18. quando la Hunziker era ancora in Svizzera ed io andavo alla scuola media.
  19. [ Tra poco festeggerò i 40, vedete voi come stanno messi ]
  20. Per me che vivo in una città di confine e che fin da piccola bazzico Slovenia, Croazia e Dalmazia è come un ritorno al passato.
  21. Ecco, Sofia è la Croazia dei gloriosi anni 90 ma con molta più attenzione ai ristoranti ed al food.
  22. Ci tengono moltissimo.
  23. Se magna e se beve a qualunque ora e sempre benissimo.
  24. [ stasera al Lazy è stato magnifico: moderno ma accogliente, specializzati in pesce ma dal cilindro hanno estratto piatti tipici perché io sono del paese che vai,
  25. cibo che trovi il tonno lo mangio a casa mia! ]
  26. E poi stanno puntando molto sul turismo:
  27. le piantine della città sono carine e dettagliate, i tour sono gratuiti,
  28. i taxi sono super economici, la metro una delle più belle e moderne d’Europa ( lo dicono loro eh! ).
  29. Parlano un inglese maccheronico, hanno marciapiedi pericolosissimi,
  30. lastre di ghiaccio ad ogni angolo e pare che nessuno conosca nulla della città.
  31. Per loro musei e chiese sono un optional.
  32. Però, in fila, si trovano Valentino, Cartier, Armani e Brunello Cucinelli che è notoriamente solo per intenditori.
  33. Si passa dai palazzi che wow, alla tristezza infinita.
  34. In mezzo, solo un attraversamento pedonale.
  35. Qui sono così, gente bulgara, ma vi giuro che risultano simpatici.
  36. Se ne avete occasione,
  37. venite a visitarla prima che la trasformino in meta europea di pellegrinaggio low cost e perda quel fascino che la rende così verace!

 

Nessun commento su Sofia! La sorpresa in un weekend di neve, lunghe passeggiate e tanto yogurt ( bulgaro )!

Circolo Polare Artico – Lapponia. Un inizio d’anno che sa di sogni che si realizzano!

    Viaggiatori, turisti, osservatori, viandanti ma, in fondo, rimaniamo sempre dei sognatori! Mi ero ripromessa di iniziare l’anno nuovo facendo ciò che veramente mi rende felice così ho scelto…

 

 

  1. Viaggiatori, turisti, osservatori, viandanti ma, in fondo,
  2. rimaniamo sempre dei sognatori!
  3. Mi ero ripromessa di iniziare l’anno nuovo facendo ciò che veramente mi rende felice
  4. così ho scelto di dar vita ad uno dei miei sogni di bambina.
  5. Ho scelto di vivere una favola.
  6. Appena abbiamo toccato terra e mi sono trovata avvolta dalla neve lappone
  7. ho sentito gli occhi umidi ed il naso smoccioloso.
  8. Forse perché ci siamo disabituati alla bellezza dei sogni che si realizzano,
  9. del cuore che sussulta, delle lacrime di gioia.

  10. Abbiamo congelato i sentimenti senza arrivare al Polo Nord.

  11. Così ho scelto di iniziare da qui, dallo scongelare il mio cuore su questa neve candida,
  12. dal farmi abbracciare da Babbo Natale,
  13. consegnargli la mia letterina, ascoltare il silenzio degli alberi addobbati e riempirmi il cuore.

  14. Perché questo posto fa davvero bene al cuore.

  15. Veder brillare gli occhi delle persone è energia pura.

  16. Sforziamoci di credere perché se qui cacciano aurore boreali,
  17. noi possiamo cacciare sogni.

  18. La mia prima notte del 2017 la passo in un igloo e se sopravvivo andrò in perlustrazione.

  19. Brindo a me, in un Ice Bar ghiacciato ma pieno di calore.


    1. Lapponia, hai reso magico questo mio inizio d’anno 🌟

 

 

 

    

 

 

 

  1. E’ meglio circondarsi di persone

  2. che hanno girato il mondo

  3. invece di quelle che credono

  4. che il tutto il mondo giri intorno a loro.

 

  1. Stamattina mi è ricapitata tra le note questa frase che avevo salvato chissà quanto tempo fa.
  2. Perché io appunto, segno, prendo nota, per fissare i pensieri ed i momenti che sento veramente miei.
  3. Molto spesso sono i ricordi di viaggio che mi fanno tremare il cuore,
  4. brillare gli occhi, emozionare fino alle lacrime.

  5. Le persone che viaggiano mi sorprendono sempre.

  6. Abbiamo incontrato Sara e Giulia nella zona calda dell’Igloo Hotel
  7. quando il sonno ormai ci aveva travolti ma la paura di scoprire cosa ci aspettasse aldilà della porta ci teneva ancora lì,
  8. a bere thè caldo e biscotti fragranti –
  9. con il silenzio tutto intorno e l’immensa gratitudine per aver avuto la fortuna di iniziare un nuovo anno con il profumo del ghiaccio,
  10. lo scricchiolio della neve fresca sotto i piedi e l’infinito davanti.

  11. Sono convinta che le anime si riconoscano.

  12. Tra decine di persone, noi ci siamo scelte!

  13. Abbiamo guadagnato il certificato per aver dormito all’interno di un Igloo,
  14. quello per aver oltrepassato la linea del Circolo Polare Artico,
  15. il timbro sul passaporto e sulle nostre letterine per Santa Claus.

  16. Abbiamo immortalato i sorrisi del viso ma quelli del cuore,
  17. i migliori,
  18. li abbiamo impressi dentro.

  19. Non mi stancherò mai di lasciarmi sorprendere dall’emozione mentre scrivo,
  20. dalle lacrime che si gelano sul viso quando un attimo diventa eterno.

  21. Non mi stancherò mai di collezionare sogni.
  22.  

 

 

  

 

 

  1. C’è un posto nel mondo dove il cuore batte forte,
  2. dove rimani senza fiato per quanta emozione provi,
  3. dove il tempo si ferma e non hai più l’età,
  4. mentre la mente non smette mai di sognare ( A.M. )

 

 

  1. Attraversare la foresta in motoslitta.
  2. Cercare di accarezzare le corna di Rudolph senza farsi beccare😜
  3. Riscaldarsi intorno al fuoco nella tenda dei Sami,
  4. tra pancakes agli spinaci e salsicce ciccione,
  5. bevendo the caldo e parlando un misto di inglese e greco che i viandanti di oggi erano greci di Atene.

  6. Correre su una slitta trainati da Husky con gli occhi felici.

  7. Respirare a pieni polmoni in capo al mondo.

  8. Respirare il silenzio e la libertà.

  9. Respirarsi.

  10. Sentirsi vivi.

  11. Non mi ero mai guardata dentro così profondamente.

  12. Non avevo mai avuto la consapevolezza che
  13. le lacrime di gioia ci rendono più belli.

  14. Non avevo mai sentito il rumore del mio cuore che batte.

  15. Non è semplice gioia.

  16. Non è semplice emozione.

  17. È pura magia!

 

  1. Continuerò ad inseguire i sogni perché i sogni – molto spesso – si avverano🌟

 

 

 

  1. Secondo una leggenda lappone sono i “fuochi della volpe“,
  2. effetti di luce creati dalla coda di una grande volpe
  3. che colpendo la neve crea scie di colore nel cielo.
  4. Northern Lights, quelle che per noi sono le Aurore Boreali.

 

  1. Esterno notte.

 

  1. Silenzio.

  2. Freddo polare.

  3. Tenda e fuoco acceso.

  4. Attesa.

  5. Come fosse una creatura leggendaria si fa desiderare
  6. ma soprattutto non si fa vedere da tutti.

  7. Qui si va letteralmente a caccia di aurore, hunting lights.

  8. I lapponi mi hanno spiegato che, molto spesso,
  9. ciò che l’occhio nudo non vede la macchina fotografica coglie.

  10. È per questo che cavalletto e reflex sono fondamentali.

  11. È per questo che la pazienza è indispensabile.

  12. È per questo che credere è imprescindibile.

  13. Perché la magia esiste, le cose belle accadono,
  14. la luce arriva quando meno te lo aspetti,
  15. la vita ti sorprende e ti travolge.

  16. Non smettete di credere, di cercare, di sperare.

  17. Molto spesso il meglio viene da lì 💫🌌

 

 

  1. Un viaggio non comincia nel momento in cui partiamo
  2. nè finisce nel momento in cui raggiungiamo la meta.
  3. In realtà comincia molto prima e non finisce mai,
  4. dato che il nastro dei ricordi continua a scorrerci dentro anche dopo che ci siamo fermati.
  5. È il virus del viaggio, malattia sostanzialmente incurabile ( R.K. )

 

  1. È stato più di un viaggio.

  2. È stato più di un’avventura.

  3. È stato un sogno che si realizza.

  4. La fiaba che diventa realtà.

  5. La magia che incanta.

  6. La vita che sorprende.

  7. Avremmo bisogno di un ventaglio per le emozioni.

  8. Così da condividerle.

  9. Così da mandarle in circolo.

  10. Così da farci avvolgere.

  11. O, semplicemente, del vento del nord che congeli tanta bellezza ❄️

 

 

 

 

 

  1. Rinascita che potrei anche chiamare svolta.
  2. Ho viaggiato tanto, ho incontrato persone meravigliose.
  3. Mi sono lasciata travolgere dalle emozioni e ho pianto ( moltissimo ) di felicità.
  4. Nel mio girovagare, incontri casuali diventati punti fermi.
  5. Sono grata perchè ciò che mi è stato tolto mi è stato restituito doppio.

  6. Sono felice di aver scelto.

  7. Ad ogni abbandono è corrisposto un nuovo inizio.

  8. Ad ogni allontanamento, nuova linfa vitale.

  9. So di andare controcorrente ma io, questo 2016, l’ho amato.

  10. Bisesto, funesto, ruvido, a tratti incomprensibile ma dopo qualche piccola scaramuccia iniziale,
  11. abbiamo trovato la strada e siamo arrivati fino a qui.
  12.  
  13. Ho trovato in me una forza che non credevo di avere,
  14. ho trovato sostegno silenzioso e mi sono sentita avvolta da quelle meravigliose persone che ho scelto di avere accanto.

  15. È stato l’anno della gioia.

  16. È stato l’anno delle scelte.

  17. È stato l’anno della forza.

  18. È stato l’anno del coraggio.

  19. Vi auguro di avere l’audacia di abbandonare tutto ciò che vi fa stare in bilico e correre nonostante il fiato corto,
  20. di poter respirare a pieni polmoni, di poter correre incontro ai vostri desideri🌟

 

  1. E tu, 2017, non puoi mica far smettere di fluire così tanta bellezza…

 

 

 

 

 

 

  1. L’ Igloo nel quale abbiamo dormito è lo Snowman World

 

  1. Il tour nella foresta lappone,
  2. le gite in slitta con gli husky e le renne, la caccia all’Aurora Boreale
  3. sono stati organizzati da Lapland Welcome

 

  1. Abbiamo mangiato ( da dio ) al Nili Restaurant , al Santamus ( un pezzettino di cuore l’ho lasciato qui ) ,
  2. al Frans&Cherie , all’ Ice Restaurant

 

 

 

  1. Grazie alla vita per avermi dato la possibilità di arrivare fino a qui.
  2. Grazie a Viola by Pullover per avermi tenuta al caldo!
  3. E grazie a voi che mi leggete e mi sostenete.
  4. Sono, semplicemente, felice.

 

 

 

 

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