La risposta da Instragram non aveva codice 200.
Follow missmess.lazypippi @ Instagram

MissMess

MissMess

Life, Love, Passion

Hey you, fool summer: finalmente una domenica di sole, di unghie laccate di rosso e di ricordi greci #unavoltaallannosonogreca

Ieri mattina, aprendo la finestra della mia camera, ho pensato a quanto sia paradossale che una domenica di ottobre sia più estiva di una domenica di metà luglio.   Declinare…

Ieri mattina, aprendo la finestra della mia camera, ho pensato a quanto sia paradossale che una domenica di ottobre sia più estiva di una domenica di metà luglio.

 

Declinare un invito ad un pranzo potentemente carboidratico.

 

Declinare un invito ad un allenamento di canottaggio

( solo per passare ai raggi x i canottieri, sia ben chiaro !!!! ).

 

Declinare sostanzialmente le mie amiche per dedicare la mia domenica al sacro cazzeggio, laccandomi le unghie di rosso, nel mio giardino fiorito, accarezzata da un tiepido sole.

 

 

Ancora e ancora.

Quasi in zona Halloween io mi abbronzo.

E sono felice.

E ripenso ai miei giorni greci in una Grecia tanto azzurra, tanto calda, tanto luminosa, tanto greca.

 

 

 

 

 

Santorini, I love u!

Just Santorini!

Santorini in my heart!

Santorini in bianco!  Vulcano&MSC Crociere!  Bianca Arte! Bucato greco!  Illy c'è! Scale e fiori! Riscorci greci!  That's it! Sunset in Santorini!

 

 

Appurato che amo la Grecia in ogni sua piccola parte.

 

Appurato che ho deciso di dedicarmi, anno dopo anno, all’esplorazione di un’isoletta diversa.

A costo di impiegarci una vita ma voglio farle TUTTE.

 

Appurato che Santorini e Paros quest’anno mi hanno completamente conquistato, questi i lazy must:

 

A Santorini, dopo una notte in overbooking, sono finalmente arrivata a destinazione ed è sicuro: d’ora in poi dormirò sempre e solo al Vrachia Studios: un’oasi di pace in the land of nowhere con il rumore del mare come sottofondo.

 

Fare colazione sulla terrazza guardando il mare ed il vicino che, completamente nudo, si abbronza non è cosa da ogni giorno.

 

E’ cosa greca di Santorini!

 

 

Casetta mia!

La pace dal terrazzo di casa!

La vita non è sempre in salita!

Una finestra su Santorini!

 

In realtà, le spiagge scure di Santorini – rosse nere grigie – non fanno per me.

 

Siamo molto lontani dai candidi colori del mio cuore ma non importa:

 

è cosa nota che io abbia un rapporto solido e fedele con Kiko – gestibile solo grazie al fatto che Dio ci ha donato solo 20 dita – ed il problema è risolto!

 

Red Beach!

 

Il necessaire!

Colori!

 

 

 

Ma è a Paros che la Grecia mi ha dato il meglio: ventose spiagge bianche, libri da leggere sotto l’ombrellone, sbobbe di freddo caffè schiumoso, colori brillanti.

 

 

 

Assolutamente da non perdere: Faragas Beach – attrezzata, musicale e festaiola

 

vs

 

Voutakos Beach – il nulla, solo la sabbia ed il mare – posto strabiliante ma io ho retto 2 ore, per me interminabili.

 

Per poi fare ritorno a casa Faragas.

 

Nel mezzo Delfini Beach, Marchellos Beach ed Aliki Beach.

 

Tutte meraviogliose. Tutte bianche. Tutte da scoprire.

 

Turn on the right!

Capelli Greci!

Love Greek Beach!

All'ombra ed in relax!

 

Wind!

Sbobba di caffè

Sbobba&Colors!

Leggere sempre!

Faragas Beach Club!

 

 

 

Il discorso si fa serio quando parliamo di cibo greco: io mangerei tutto ciò che i greci producono: dalla pita, al feta, allo tzatziki, alla melitzanosalata, alla mousaka, a tutti gli small fish dell’Egeo, al gyros, ai souvlaka, all’insalata greca – il mio must, sopra ogni cosa – a tutto il resto che fa Grecia.

 

Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto diceva Heliot.

 

Le sedie azzurre, i tavolini bianchi, le tovaglie a quadri, le barche che con il loro rollìo creano un sottofondo musicale che ti accompagna mentre il palato si ubriaca di sapori greci.

 

Tanti ristoranti mi sono rimasti nel cuore.

 

La Taverna Roza a Santorini, uno dei miei preferiti.

 

L’ultimo ristorante in fondo al molo nel Porto di Pairikia a Paros – queste le indicazioni via Whatsapp dalla mia amica Fra – giramondo di quelle serie, fortemente dedica al culto del buon cibo e grande estimatrice della terra greca – nessuna delle due ricorda il nome ma io ricordo benissimo i pescetti di cui son rimaste solo le lische e un hummus da aggiungere alla mia già lunga lista degli hummus da Guiness!

Fra ha impressa nella mente la Skordalia. Roba da intenditori, una salsa di patate e aglio, adatta ai single o agli aspiranti tali.

 

Il Magaya a Paros, sulla spiaggia, in una location incantata, talmente magica che quel sole, tuffandosi nel mare, pareva salutasse proprio me.

 

Il Kolimbithres Seafront è nella top ten. Tipica taverna greca Seafront.

 

L’Acrousis nel porto di Aliki a Paros è sempre un garanzia. La cameriera è sempre quella ma cambia colore di capelli con la velocità con cui io faccio fuori l’hummus da Guinness.

 

 

 

 

 

Porto di Noussa, Paros

We need a chair!

 

 

Aliki Beach, Santorini

Aliki Beach!

 

 

Taverna Roza a Santorini – uno dei miei preferiti, forse IL preferito!

 

One of my favourite!

IMG_0025

 

 

Magaya a Paros

 

Magaya Restaurant!

 

 

Tramonto a Magaya!

 

 

Magaya Sunset!

Magaya Sunset Again!

 

Santorini's Beer!

Mousaka, che vita sarebbe senza di te!

Hummus hummus hummus!

The best Hummus!

 

IMG_0022

 

Per lo shopping, a Paros, da non perdere Sigma T ed Event ( se non ce la fate, potete acquistare anche da casa sul loro sito ).

 

A Paros ho comprato di tutto : sciarpe, abiti, una stola verde muschio a pois bianchi che indosserò solo in Grecia, fascette per capelli anni’ 60 – anche queste a pois 🙂 per me e le mie amiche, lime per le unghie con asinelli di ogni foggia e colore stampati sopra, spezie, olio, dolcetti, miele e pomelli per dar nuova vita ai miei mobili vintage!

 

E avrei potuto impegnarmi di più!

 

IMG_0029

 

IMG_0031

Paros' streets!

IMG_0035

IMG_0028

 

IMG_0026

IMG_0033

 

IMG_0034

We are all here!

Acconciatura ventosa!

 

 

 

Ci sono cose nella vita che non cambiano, siamo noi a cambiare accanto a loro.

Questo è ciò che accade ogni volta che vivo in terra greca.

Non è mai abbastanza.

Ogni anno ho bisogno di più tempo.

Ci sono un sacco di porte spalancate sull’infinito che molto spesso non riesco cogliere.

Mulini che girano.

Sempre.

Ma che io, troppo spesso, credo fermi.

Ci sono furgoni colorati che non aspettano che di partire per scoprire spazi infiniti lì a due passi.

Vecchietti sereni che sfidano la vita a dadi, e vincono!

 

E poi ci sono io.

Io che ad ogni ritorno sono un pò diversa.

Un pò più serena.

Un pò più felice.

Un pò più IO.

 

#unavoltaallannosonogreca

 

Questa è l’unica verità.

 

 

 

Testa ancora sul collo!

Porte e Portoni!

Il verde salvia!

Peace&Love in Paros!

Veri uomini greci!

Magaya Day!

Sono Greca!

Paros'Home!

Chignon greci!

 

 

 

 

 

Nessun commento su Hey you, fool summer: finalmente una domenica di sole, di unghie laccate di rosso e di ricordi greci #unavoltaallannosonogreca

L’autunno accoglie Nanà in terra austriaca!

Che io ami viaggiare è cosa nota.   Che io mi sposti con gran facilità è cosa nota.   Che io ami i vestiti, le scarpe, le borse, gli accessori…

Che io ami viaggiare è cosa nota.

 

Che io mi sposti con gran facilità è cosa nota.

 

Che io ami i vestiti, le scarpe, le borse, gli accessori è cosa nota.

 

Mancare all’opening di Nanà?

 

La mia amica Heike non me lo avrebbe mai perdonato, mai!

 

Pena l’esclusione dal regno di Duino, mio luogo di buen ritiro quando della città non ne posso più!

 

Peccato che la cosa si svolgesse in terra austriaca, ja!

 

La sua terra.

 

A solo 1 h e 50 min da casa mia ( cito testualmente da nostra conversazione Whatsapp ).

 

Precisione austriaca da far tremare un’italiana verace e sempre in ritardo come me!

 

Per entrare completamente nel mood austriaco mi sono immediatamente dotata di Bretzel da sgranocchiare in autostrada sulla via di Klagenfurt.

 

IMG_0011

 

In Austria è tutto talmente ordinato che le uniche due briciole di Bretzel cadute in macchina durante il viaggio mio hanno creato uno stato di ansia che neanche il traffico in Tangenziale il lunedì mattina ma, alla fine, l’austriaca Heike aveva ragione:

 

1 h e 50 min ed ero in Alter Platz, ja!

 

 

Nanà ha già concluso il rodaggio.

 

 

IMG_0019

 

 

 

 

Un’ordinata allegria mi accoglie.

 

Tra una cliente che prova un meraviglioso giubbino verde – che ho deciso diventerà mio, insieme ad un paio di stivali che non possono che stare ai miei piedi ed un pellicciottino eco panna che non può che scaldare me, proprio me!

 

Un’altra che sceglie tra meravigliosi abiti appesi – in maniera ordinata, of course!

 

La mia amica Heike che imbusta meravigliosi capi Nanà.

 

Le sue due meravigliose figlie che ci danno sotto con uno shopping degno della Kinsella austriaca – e la Meggy ha già impalmato il giubbino verde che sarà mio 😉

 

Io e la mia compagna di viaggio ci aggiriamo per lo store.

 

IMG_0020

 

 

 

Due piani molto cool, nei toni del nero, del rosso e del legno, con un trono nero al primo piano!

 

Ecco, dove c’è un trono io mi sento sempre a mio agio 😉

 

E davanti ad un trono non si può che brindare perchè ogni nuova avventura va benedetta dalle bollicine.

 

IMG_0014

IMG_0016

IMG_0017

IMG_0013

IMG_0015

 

 

 

 

 

Avrei voluto salutare Nanà in maniera corretta, mi sono impegnata, ma non sono riuscita a non metterci del mio 😉

 

 

 

Danke, ich bin happy 🙂

 

 

 

Al prossimo opening, che sarà più vicino, ne sono sicura!

 

 

P.S. Mi rendo conto che è un po’ scomoda come location ma non è poi così lontano e poi siano benedetti Facebook ed il Web:

 

FB: Nanà Klagenfurt

nana-fashion.at

 

A Klagenfurt lo trovate in Alter Platz, passate a dare un’occhiata e non ne uscirete a mani vuote!

 

 

 

Nessun commento su L’autunno accoglie Nanà in terra austriaca!

Hey you, fool summer! Tempo di trattamenti urto per capelli splendenti!

    Ho deciso che l’incipit sarà sempre lo stesso perchè lei, fool summer, non ha intenzione di cambiare!       Mi ero ripromessa di dedicare la mia estate…

 

 

Ho deciso che l’incipit sarà sempre lo stesso perchè lei, fool summer, non ha intenzione di cambiare!

 

 

 

Mi ero ripromessa di dedicare la mia estate alla lunga lista delle cose da fare.

 

Un intero inverno solo per stilarla, la maledetta lista.

 

Primo su tutto ristrutturare casa.

 

Ora, io non odio gli scatoloni per principio ma odio fare ordine.

 

Sono la persona più ordinata che conosca ma lo so solo io: gli occhi degli altri vedono casino

 

ma così non è:

 

è semplicemente il mio ordine.

 

 

Ciò detto, siamo quasi a fine agosto, sono andata in ogni dove, ho la casa invasa dagli

 

scatoloni, in testa ancora il dubbio sul colore da dare alle pareti e davanti a me

 

altri giorni di pioggia con l’aggravante che se dovesse fare improvvisamente freddo come

 

prevedono, non ho nemmeno un misera coperta da buttare sulle

 

spalle modello Nonna Papera!

 

 

 

 

 

 

Perciò, dopo la marmellata di fichi, in un weekend di pioggia torrenziale la soluzione è una ed una sola: il trattamento urto ai capelli!

 

Si rende necessario!

 

La mia fortuna – decisamente non la sua! – è che la mia parrucchiera mi conosce da una vita, sa che ho un piccolo problema di dipendenza da trattamenti

ai capelli e, per quanto le è possibile, mi asseconda cercando di non farmi sentire una tossica da shampoo, maschere, spazzole, phon e piastra.

 

Ecco, la piastra meriterebbe un capitolo a parte.

 

E’ un mio sogno nel cassetto. Sono anni che la desidero.

 

Trovo la piastra un oggetto favoloso, un oggetto artistico, un oggetto fondamentale.

 

Ma non l’avrò mai!

 

La mia parrucchiera me lo impedisce con tutte le sue forze.

 

Ho i capelli ancora in testa per miracolo, dice!

 

Solo perchè voglio cambiare colore 2/3 volte al mese!

 

…che dopo le righe sulla fronte è l’ennesima mazzata 🙁

 

 

 

Perciò oggi ho deciso di coccolare i miei lunghi capelli finchè ancora reggono 🙂

 

 

Il trattamento è questo:

 

Chirurgia Estetica per Capelli!

 

 

Il Lifting per capelli!

 

 

Se non mi salva lui, non c’è più alcuna speranza!

 

 

 

I prodotti necessari sono questi:

 

 

 

I magnifici 4!

 

 

 

Serum!

 

 

 

 

 

Il procedimento è questo:

 

1. Si preparara il capello con lo Shampoo Prodigy per idratarlo e nutrirlo ( visto da me: si fa uno shampoo!!! ) ;

 

2. Si applica il Prodigy Serum con gran calma e gran precisione ( visto da me: iniezioni di siero, possibilmente su tutti i capelli!!! ) ;

 

3. Per ottimizzare il risultato si usa la Prodigy Mask che serve per agevolare la ritenuta dei principi attivi veicolati con il siero ( visto da me: si applica una maschera!!! )

 

4. Ultimo ma non ultimo il Prodigy Spray, da vaporizzare prima dell’asciugatura ( visto da me: si spruzza il prodotto su tutti capelli modello olio pre spiaggia e si asciuga!!! ).

 

 

 

 

Operiamoooo!

 

 

Put it on!

 

 

 

Hot hair!

 

Al calduccio!

 

 

 

 

LazyMe!

 

 

 

The End!

 

 

 

 

 

 

Per capelli come Belen!

 

 

Il segreto di Belen!

 

 

Ad onor del vero devo dirlo: il fatto che Belen sia la testimonial non ha influito sulla scelta perchè la mia parrucchiera usa questi prodotti da un sacco di tempo però mi chiedo: un uso costante e comincio a somigliare a lei???

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nessun commento su Hey you, fool summer! Tempo di trattamenti urto per capelli splendenti!

Hey you, fool summer: tempo piovoso, tempo di marmellata di fichi home made!

    Mi ero ripromessa di dedicare la mia estate alla lunga lista delle cose da fare.   Un intero inverno solo per stilarla, la maledetta lista.   Primo su…

 

 

Mi ero ripromessa di dedicare la mia estate alla lunga lista delle cose da fare.

 

Un intero inverno solo per stilarla, la maledetta lista.

 

Primo su tutto ristrutturare casa.

 

Ora, io non odio gli scatoloni per principio ma odio fare ordine.

 

Sono la persona più ordinata che conosca ma lo so solo io: gli occhi degli altri vedono casino

 

ma così non è:

 

è semplicemente il mio ordine.

 

Un Lazy ordine.

 

 

 

Ciò detto, siamo quasi a fine agosto, sono andata in ogni dove, ho la casa invasa dagli

 

scatoloni, in testa ancora il dubbio sul colore da dare alle pareti e davanti a me

 

altri giorni di pioggia con l’aggravante che se dovesse fare improvvisamente freddo come

 

prevedono, non ho nemmeno un misera coperta da buttare sulle

 

spalle modello Nonna Papera!

 

 

 

 

Nel frattempo sono maturati, anticipatamente, i fichi sul mio albero quasi centenario e loro

 

hanno la priorità!

 

image

 

 

Il glorioso fico è stato piantato dai miei nonni e per me è una specie di monumento:

 

sono cresciuta all’ombra delle sue larghe foglie, ho schiacciato un sacco di

 

pisolini meravigliosi protetta dai suoi rami, ho scartato tutti i regali di compleanno

 

– ogni anno – lì sotto.

 

Ma soprattutto lì sotto ha scelto di andarsene la mia prima amata pelosetta.

 

Ed in quella tristissima occasione lui mi ha donato un nuovo, piccolo, forte rametto.

 

A testimonianza che la natura è pura magia!

 

 

FullSizeRender

 

 

 

E’ un albero che ha accompagnato generazioni, che ha visto sentito e vissuto un sacco di cose.

 

Tutti noi lo abbiamo sempre amato e lui, puntuale, ogni anno ci inonda di succosissimi frutti.

 

Ai suoi piedi cresce rigogliosa una tale quantità di menta che, ormai, chez moi, in estate

 

si pasteggia a Mojito!

 

A gentile richiesta anche per asporto 🙂

 

 

 

IMG_9791

 

 

 

Per questo motivo esiste una vera e propria banda della marmellata di fichi.

 

Per essere ammessi bisogna dimostrare uno spiccato interesse per la materia.

 

Siamo seriamente calate nella parte.

 

Quest’anno la cofondatrice non sarà presente alla raccolta: vive alle Canarie da una vita ma ogni anno torna qui per la succosa produzione, tranne questa volta.

 

Forse avrà un vasetto tramite Fedex per creanza ma non è detto perché questa assenza ha colpito i sentimenti di tutte le socie.

 

 

L’altra potente produttrice di marmellate è attualmente al lavoro in terra d’Israele.

 

Prima di partire mi ha donato un libro accompagnato da una sua marmellata home made strepitosa…

 

Pensandoci probabilmente era il contrario: il libro accompagnava la marmellata.

 

Non può che essere così.

 

 

Libri&Marmellate!

 

Ma la Cinzietta c’è.

 

Lei non manca mai.

 

Lei per i fichi c’e sempre.

 

Quest’anno è stata la prima produttrice perciò ecco a voi le sue dritte in merito.

 

Quando avrò notizie da Canarie ed Israele aggiornerò il post o forse lo faranno direttamente

 

loro!!

 

image

 

 

I vasetti che tutte usiamo sono i Quattro Stagioni della Bormioli.

 

Per la sterilizzazione basta metterli nel forno, dopo averli lavati, e portare a 100 gradi.

 

Da quel momento lasciarli lì per 15/20 minuti.

 

Sterilizzati e pronti per essere riempiti.

 

Per quanto riguarda i tappi noi non li riutilizziamo mai.

 

 

 

 

 

Marmellata di Fichi Home made by Cinzietta:

 

1 kg di fichi

500 gr di zucchero

1 bustina di Peptina – Fruttapec 2:1

 

Lavare, pelare e tagliare i fichi.

 

 

Let's do it!

 

 

 

In una pentola capiente aggiungere ai fichi la peptina e lo zucchero.

 

Far bollire e mescolare continuativamente per circa 5 minuti ovvero finchè la frutta non diventa marmellatosa 🙂

 

 

Marmellata mia!

 

 

 

Voglia di buttarmici dentro!

 

 

 

Riempire i vasi con la marmellata ancora calda.

 

 

 

Impiattiamo!

 

 

 

 

A riempimento ultimato e dopo averli tappati, girarli sotto sopra per circa 10 minuti per creare il sottovuoto.

 

 

 

 

Marmellate Sottosopra!

 

 

 

 

Rigirarli.

 

A questo punto sono proprio pronti!

 

 

 

La morte sua, per qualcuno, è con le fette biscottate.

 

Per altri con il pane caldo.

 

Per i seguaci della dieta Dukan, con le focaccine all’Avena.

 

Per me con il cucchiaio e basta.

 

Lei sola.

 

🙂

 

 

 

 

 

 

 

 

Nessun commento su Hey you, fool summer: tempo piovoso, tempo di marmellata di fichi home made!

Granatina Cake!

    Stamattina il mio buongiorno è stato questo 🙂               La mia amica Chef Barbara – quella del pane, della tartare di tonno,…

 

 

Stamattina il mio buongiorno è stato questo 🙂

 

 

 

Bella, buona e cioccolatosa!

 

 

 

 

La mia amica Chef Barbara – quella del pane, della tartare di tonno, del molleaux au chocolat – ha pensato a me, a voi, a tutti….

 

Mi ha inviato questa ricetta golosissima di prima mattina ed io non vedo l’ora che arrivi stasera per uscire dall’ufficio e catapultarmi al super a comprare gli ingredienti per creare!

 

Lei l’ha preparata per festeggiare il compleanno del suo papà.

 

Felici tutti!

 

Io la creerò per me.

 

Felice Pippi!

 

 

 

 

Per la base:
– uno stampo a cerniera da 18cm
– 250 gr. Di biscotti Digestive
– 150 gr. Burro non salato
– due cucchiai di zucchero muscovado
– pizzico di sale
Per la granatina:
– 750 ml. Panna fresca da montare
– 300 gr. Cioccolato fondente al 60% minimo
– 50 gr. Zucchero a velo
Preparare la base sbriciolando i biscotti e unendoli al burro morbido e lo zucchero muscovado. Una volta ottenuto un composto omogeneo sistemarlo sul fondo dello stampo livellando bene. Riporre in frigo a rassodare.
Sciogliere il cioccolato e attendere che sia a 38 gradi quindi incorporarlo delicatamente alla panna che avrete nel frattempo montato con lo zucchero a velo.
Riempire lo stampo con il composto di panna e cioccolato livellando bene e riporre in frigo per l’ameno 3 ore.
Decorare quindi a piacere con ciuffetti di panna montata e decori di cioccolato fondente.

Questa torta da il meglio di se preparata con 24 ore di anticipo.
Granatina forever!

 

 

 

 

 

Auguri Nonno!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1 commento su Granatina Cake!

Battesimi, compleanni e 14 in rosa ! Viva i nostri weekend di festa, amici!

      Cuffie rosa e tante cose da raccontare in questa domenica senza sole ma post mondiale di successo! Sono stati dei weekend fantastici, i miei 🙂 Il mare…

 

 

 

Cuffie rosa e tante cose da raccontare in questa domenica senza sole ma post mondiale di

successo!

Sono stati dei weekend fantastici, i miei 🙂

Il mare non l’ho visto neanche con il cannocchiale ergo son più bianca della bufala che

ho mangiato con tanto gusto ma ho passato delle

giornate strepitose con i miei amici di sempre che vedo troppo poco!

Comuni denominatori: l’allegria, l’amicizia vera, le torte, le bollicine, i regali, il rosa!

 

Protagonista indiscussa la piccola Angie che ha sorriso a tutti, felice e piena di regali da scartare tra un pisolino e l’altro!

Il battesimo ed il compleanno non potevano che essere celebrati a 14 giorni di distanza l’uno dall’altro perché il 14 è così:

quando decide di far parte della tua vita non ti molla più e porta solo cose belle!!!

 

 

Angie&Mom!

 

 

Il battesimo, per me, è stato particolarmente sentito emotivamente perché entrare a far parte

di un’ altra famiglia è una cosa bellissima che ti ricorda quanto fantastica sia la vita.

Sempre.

Heike, mia compagna insieme a Darietto sull’altare battesimale ,

austriaca di nascita ma italiana d’adozione per amore, ha avuto un’idea stupenda per la piccola

Angie:

un albero di melo chiamato ” l’albero della vita”

che i padrini regalano alla famiglia che lo pianterà e lo curerà per vederlo crescere insieme alla

piccola.

Una splendida idea austriaca.

Detto fatto.

 

Mi son data alla ricerca dell’arbusto e l’ho trovato.

L’ho fatto addobbare di rosa, l’ho caricato in macchina, mi sono inserita nella sua folta vegetazione e mi sono diretta alla festa.

E’ stato un successo!

 

Il melo in viaggio!

 

LazyPippi nel bosco!

 

ll melo della vita per Angie!

 

Come un successo è stata la festa per Angie!

Un tripudio di allegria ci ha accolti in una casa piena d’ammore, di sole e di rosa!

Fiocchi e Fiori!

 

Cheers per noi!

 

Pink Glasses!

 

Pippi brinda in rosa!

 

Rose bianche e Confetti Rosa!

 

Angolo del pensiero rosa!

 

 

Pink Candle!

 

 

 

A dirla tutta il divertimento è iniziato già in chiesa quando Angelica è stata battezzata Angelica Bianca a sorpresa ma con il consenso di

tutti, proprio tutti – e per fortuna eravamo in pochi 🙂

Il momento più divertente, però, è privatissimo.

Tra me e la mamma di Angie che, proprio durante la benedizione, mi guarda dritta negli

occhi e sentenzia:

Cetriolo!

 

E no!

Non è questo il suo momento!

Il cetriolo in questione riposava nella mia borsa tra le candele per il battesimo, la copertina per

il battesimo e le sigarette per il dopo battesimo.

Il cetriolo salva sempre le mamme salutiste nei momenti catartici, pare!

Il cetriolo viene sgranocchiato dai bambini salutisti, figli di mamme salutiste degli anni 2000,

come io degustavo il Calippo nei gloriosi anni ’80…

e mia mamma si sentiva la salutista del suo tempo 🙂

 

Noi siamo stati decisamente meno salutisti e abbiamo mangiato e bevuto come se non ci fosse un domani!

Il padrino Darietto ha rimesso i panni da Chef che gli si confanno come a nessuno mai ed ha cominciato a spadellare…

Ha spadellato talmente tanto che non riesco a ricordare tutto quello che ho mangiato

ma ricordo MOLTO BENE che ha spadellato anche una Magnum al momento della torta che però è finita presto, troppo presto!

Lo Chef spadella!

 

 

Fragole e Bufala! Non sono semplici hamburger! Pasta melanzane e astice!

 

Sushi in rosa per noi!

 

Billecart Salmon Rosè&Darietto!

 

Cheers with Billecart Salmon Rosè!

 

Daria&Flowers!

 

La scelta giusta!

 

Angie's Cake!

 

Angelica di zucchero!

 

Sarà colpa del troppo cibo o delle troppe bollicine rosé ma ci siamo proprio emozionati per i doni ricevuti da Daria e Andy.

Pensati per noi e personalizzati.

Una madrina stellare!

 

Un padrino libero!

 

 

 

 

Non finirò mai di dire quanto sia bello volersi bene davvero.

A voler bene non si sbaglia mai!

Proprio per questo motivo il primo anno di Angie è stato festeggiato alla grande con

un’ altra festa in rosa.

Happy 1st Bday Angie!

 

 

 

Ho ritrovato amici che non vedevo dai tempi del liceo e la stessa tavola imbandita di sempre.

 

 

Amici da tanto tanto tempo...

 

Daria&Gulli!

 

Amici in Rosa!

It vs Aus!

 

Amiche!

 

 

Il cibo unisce, c’è poco da fare!

Siamo tutti a dieta: chi in zona, chi in proteica, chi in crociera

ma davanti alle polpettine di Daria

– che dovrebbero diventare dei polpettoni tipo palla da beach volley per quanto son buone –

alla pizza del Bimby, alla torta di Darietto crollano tutti i buoni propostiti:

i piattini – rosa anche loro – si incurvano e passano dall’essere lisci a diventare delle piccole pirofile piene di ogni ben di dio.

Tutto stipato.

Una cosa sopra l’altra fino a non ricordare cosa c’è sul fondo così c’è anche l’effetto sorpresa

alla fine, prima del collasso!

Per tutti voi ho avuto la forza di chiedere la ricetta della VERA Sacher austriaca ad Heike prima

di stramazzare sulla torta di compleanno quasi dietetica perché piena di sana frutta del

giardino di Andy e Daria.

La risposta è stato un WA qualche ora dopo con la foto di una Sacher visibilmente non del suo sacco ma ce la farò.

Porterò a casa il risultato e posterò orgogliosa l’unica e vera Sacher!

The Bday Cake!

 

Family&Cake!

Una delizia!

 

 

Bday Cake!

 

 

 

“L’amicizia e l’amore non si chiedono come l’acqua ma si offrono come il thè” .

Detto Zen.

P.S. A volte noi sostituiamo il thè con un ottimo Mojito ma la sostanza non cambia 🙂

Siamo sempre noi!

 

 

Sunset's Friends!

 

 

Amiche in Dama!

 

 

Amiche brillanti!

Italia e Austria Mondiali!

 

 

 

 

 

 

Amiche in Giallo e Blu!

 

 

 

Sunset in Dama! I-I Sunset!

 

Nessun commento su Battesimi, compleanni e 14 in rosa ! Viva i nostri weekend di festa, amici!

You might also like...

Drink of The Week - La Piña Colada di Bosio!

Biodelivery! Frutta e verdura bio online!

Type on the field below and hit Enter/Return to search