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Hytra Restaurant, Atene

    Atene non è solo una bellissima città, piena di storia, di bar e di rooftop dove poter prendere un aperitivo con vista pazzesca. È anche una città dove…

 

 

Atene non è solo una bellissima città,

piena di storia,

di bar

e di rooftop

dove poter prendere un aperitivo con vista pazzesca.

È anche una città dove si mangia benissimo.

I ristoranti sono tanti, di tutti i tipi,

per tutti i gusti e per tutte le tasche.

Si trovano in centro,

uno via l’altro,

ma ce ne sono di carini anche nei quartieri periferici,

raggiungibili in taxi o con i mezzi.

 

⭐️ Hytra Restaurant

 

Abbiamo inaspettatamente trovato posto

e non ce lo siamo fatto sfuggire.

Situato al settimo piano dell’Onassis Cultural Centre,

con vista sull’Acropoli da ogni tavolo.

Nel menù, piatti della cucina greca classica

elaborati con raffinatezza.

Una stella Michelin.

 

 

 

 

Noi abbiamo scelto il menù degustazione da dodici portate più il pane,

che è una portata a se stante e che merita di essere citato nel menù.

Vino abbinato.

Cosa che ci colpisce piacevolmente è il fatto che i vini siano esclusivamente greci

e non è una scelta scontata.

 

 

 

 

In estate si apre la terrazza al settimo piano

e si degusta affacciati sull’Acropoli,

e sullo Skyline della città.

 

Se invece volete passare una serata meno impegnativa,

potete scegliere il Bistrot,

con menù à la carte oppure il Bar,

anche solo per un drink dopo cena.

 

 

 

Se desiderate maggiori info andate sulla loro pagine Instagram, curatissima, oppure cliccate qui:

 

Hytra

 

 

 

 

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Un bel posto si chiama poesia – Lorena Silvia Sambruna

  Lorena  la conosco da un bel po’ di tempo. I miei ricordi mi riportano al nostro primo incontro quando, per errore, sono entrata a casa sua. Lei mi ha…

 

Lorena 

la conosco da un bel po’ di tempo.

I miei ricordi mi riportano al nostro primo incontro quando,

per errore,

sono entrata a casa sua.

Lei mi ha accolta raccontandomi una barzelletta. 

Perché Lorena è così,

con lei si ride sempre.

“Un bel posto si chiama poesia”

è il suo secondo libro.

 

Dopo

” Amiche del cactus ” ( Link al post ),

Lorena torna con una raccolta di poesie.

Intime,

profonde,

toccanti.

 

“Ascolto silenzi urlati tocco silenzi dorati.

Riverso in versi parole, carezze per l’anima.” 

 

Dicono di lei:

”Le sue delicate poesie sono intrise dalla luminosità della luna,

dallo scintillio delle stelle,

dall’aria rarefatta che è una carezza universale.”

 

Mirella Marabese Pinketts

 

”L’arte di Lorena fosse quella di estrarre dalle parole la loro essenza più profonda,

per reinterpretarle secondo un afflato morale che lo pervade.”

 

Alessandra Comazzi 

 

“Sentieri di parole,

oceani di pensieri,

Viaggiare con la poesia è l’esperienza più esaltante del mondo”.

 

Catena Fiorello Galeano

 

Una cosa bella di questo libro è l’unione delle parole con l’arte.

 

 

In copertina: un’opera dell’artista Ivano Parolini dal titolo ”Gabbia Illusione” 

e all’interno opere dell’artista Carlos Prieto.

 

 

 

 

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Il Rosa – Racconti di Cromoterapia

    Il colore rosa è l’unione del rosso e del bianco. Il colore rosa in Occidente viene associato a sensazioni di calma, di tenerezza, di dolcezza e di romanticismo….

 

 

Il colore rosa è l’unione del rosso e del bianco.

Il colore rosa in Occidente viene associato a sensazioni di calma,

di tenerezza,

di dolcezza e di romanticismo.

Tinta legata all’amore,

simbolo incontrastato di giovinezza e di innocenza.

Usato soprattutto per l’abbigliamento e gli accessori delle bambine,

fino a qualche decennio fa non era considerata una sfumatura appannaggio femminile,

anzi,

ai neonati maschi,

fino alla Seconda Guerra mondiale,

veniva attribuita questa tinta in quanto unione del rosso (simbolo di forza)

e del bianco (la purezza, la spiritualità d’animo).

 

Nella nostra tradizione, viene associato all’idea della fanciullezza,

ad un mondo delicato e innocente

proprio perché il suo cromatismo è tenue

e smorzato dall’influsso spirituale del bianco.

Il rosa è spesso riconosciuto come il simbolo della capacità di amare e di essere amati,

di vivere con passione i sentimenti e di non avere paura della tenerezza.

In altre culture,

il rosa non è così strettamente legato alle donne:

🎎  in Giappone,

viene abbinato all’idea della mascolinità

perché i fiori di ciliegio ricordano i giovani guerrieri che moriranno in battaglia.

🏮 La Cina,

invece,

non conosceva neppure questa tonalità

fino all’avvento dei primi scambi commerciali con l’Occidente,

tanto che il nome “rosa” in cinese si traduce come “colore straniero”.

 

 

🙌🏻 Secondo la cromoterapia,

il rosa avrebbe effetti benefici sul rilassamento mentale

e sulla capacità di entrare in contatto con gli altri.

E’ una tinta che contribuisce a rendere disteso il clima fra persone diverse

e predispone all’ascolto:

unisce i cuori e trasmette sensazioni positive.

Una serie di ricerche psicologiche condotte negli anni ’60 e ’70,

hanno dimostrato che il rosa ha effetti rilassanti sulla psiche,

tanto da rallentare i battiti cardiaci

e la tensione muscolare.

Per questo motivo è stato usato in alcune prigioni americane

e negli spogliatoi delle squadre di football

per indurre prigionieri ed atleti alla calma e al rilassamento.

Questo effetto è dato probabilmente dall’unione

tra la forza del rosso e l’equilibrio del bianco,

il quale ha il merito di frenare l’aggressività

inducendo al buon senso e alla riflessione.

Il rosa è, quindi,

una cromia che predispone alla calma,

all’equilibrio

e alla comprensione.

 

Chi ama il rosa è una persona aperta,

curiosa,

dolce ed empatica,

in grado di dialogare anche con persone diverse.

Al contrario,

chi rifiuta il rosa tende a chiudersi in sé stesso

e ad erigere delle barricate

per non lasciar intravedere il proprio lato dolce o debole.

Le persone che non amano questa tinta sono spesso dure

e adottano dei meccanismi di difesa:

inoltre, non sono a loro agio nell’esprimere i propri sentimenti.

 

Io appartengo alla seconda categoria

ma con caratteristiche spiccate della prima.

E voi, da che parte state?

 

 

 

 

 

Il testo è tratto dalla bellissima pagina de alfemminile.com

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The Clumsies, Atene

    Una cosa davvero bella e sorprendente di questa città sono i tanti rooftop dove poter prendere un aperitivo con vista pazzesca, i tanti locali uno via l’altro lungo…

 

 

Una cosa davvero bella e sorprendente di questa città

sono i tanti rooftop dove poter prendere un aperitivo con vista pazzesca,

i tanti locali uno via l’altro lungo le strade del centro,

tutti curatissimi,

molto stilosi,

con una grande scelta di drink

ma soprattutto due tra i migliori 50 Bar al mondo.

 

 The Clumsies

 

Il quarto tra i World’s 50 Best Bars.

Ammetto la mia ignoranza in materia

ergo sono rimasta più che sorpresa

quando mi hanno caldamente consigliato di provare il

The Clumsies

perché al quarto posto, quando,

nella mia testa,

i migliori sono nelle solite grandi città,

quelle che tutti noi associamo a locali fighissimi,

patinatissimi,

citatissimi dalle guide.

Ebbene,

ci siamo accomodati ad uno dei tavolini di questo locale nel cuore di Atene

e abbiamo respirato la sua magia.

 

 

 

Ho assaggiato

l’Aegean Negroni

The World’s Best Cocktail for 2019 from Time Out.

Color Puffo ma senza quell’allure puffosa.

( attenzione che detto da me vale zero

ma se ha vinto evidentemente un suo perché ce l’ha! ).

 

 

 

Fermented Americano

( io che l’americano lo amo! )

mi ha colpito molto soprattutto per come viene servito.

In una bottiglietta di vetro come quelle di una volta e se lo si serve da soli.

 

 

 

 

Sangre y Arena

Per me il migliore.

Tequila, Vermouth, Grapefruit, Amarena.

Ne ho bevuti due perché abbiamo deciso di cenare lì

quindi ho accompagnato delle deliziose tapas con questo drink rosso passione.

 

 

 

 

Se passate per Atene è una tappa che non potete assolutamente saltare.

Degna di nota anche la selezione musicale

con DJ in consolle che riscalda la serata.

 

Se desiderate maggiori info andate sulla loro pagine Instagram, curatissima, oppure cliccate qui: 

 

The Clumsies

 

 

 

 

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Atene – Un weekend in una capitale dalla bellezza e dall’energia inaspettate

  Atene, Grecia.   Destinazione perfetta per un weekend lungo, soprattutto a fine inverno/inizio primavera.   Atene è la città che non ti aspetti, dall’energia travolgente e dalla bellezza esorbitante….

 

Atene, Grecia.

 

Destinazione perfetta per un weekend lungo,

soprattutto a fine inverno/inizio primavera.

 

Atene è la città che non ti aspetti,

dall’energia travolgente e dalla bellezza esorbitante.

Facile da raggiungere,

sia con voli di linea che con compagnie low cost.

Noi abbiamo scelto RyanAir, da Bologna,

con partenza il mercoledì e siamo rientro la domenica.

4 notti e 5 giorni sono perfetti per riuscire a fare un pò di tutto

e godere appieno dall’atmosfera ateniese.

 

 

 

Abbiamo alloggiato al St. George Lycabettus Lifestyle Hotel

sulla collina del Licabetto,

con il Partenone davanti

e Atene tutto intorno.

Scelto perchè consigliato da tutti, dapperttutto.

Lifestyle Hotel, presente sulla Louis Vuitton Guide,

Vogue,

Elle,

Traveller.

Stanze spaziose,

pulite e personale molto cortese.

Colazione all’ultimo piano con una meravigliosa vista sulla città.

In estate c’è anche una meravigliosa piscina vista Atene.

Il ristorante sl rooftop dicono sia fantastico

ma per mancanza di tempo, ahimè,

non siamo riusciti a provarlo.

 

 

 

Atene ha tante cose da vedere

ma prima su tutto l’Acropoli che svetta maestosa sulla città.

Poi, a piedi,

partendo dall’Antica Agorà di Monastiraki

per proseguire nelle viuzze adiacenti,

attraversando mercatini dell’antiquariato

( dove si riescono a fare anche gran begli affari ),

il mercato della carne e del pesce,

chiese,

fondamenta e musei.

 

 

 

Girarla a piedi è la scelta migliore:

faticosissima a tratti ( soprattutto su e giù per i Licabetto )

ma permette di godere appieno della bellezza della città.

 

Molto ben servita anche per quanto riguarda metro e autobus.

I taxi sono economici e in centro se ne trovano tantissimi.

 

Assolutamente da non perdere la salita

sulla collina di Kolonaki con la funicolare del Licabetto

per ammirare la città dall’alto, dove svetta la bianca Cappella di Agios Giorgios.

e una cosa bellissima di questa città

sono i tanti rooftop dove poter prendere un aperitivo con vista pazzesca.

Tutti i locali sono curatissimi,

molto stilosi,

con una grande scelta di drink

( 4 tra i migliori 50 Bar del Mondo sono qui!!! ),

i ristoranti spaziano dalle tipiche taverne greche agli stellati.

 

 

 

 

Noi abbiamo provato il Clumsies ( n. 4 al mondo )

dove abbiamo testato parecchi drink,

compreso il vincitore del 2019.

Il locale è bellissimo ma la cosa veramente bella è l’atmosfera.

Ad Atene curano tutto, dando grande spazio e attenzione alla musica,

alla mise en place,

ai dettagli tutti.

 

 

 

 

Abbiamo provato anche il Ristorante Hytra,

1 Stella Michelin.

All’ultimo piano della Torre Onassis.

Abbiamo provato il Menù Degustazione

con 14 portate e vino abbinato.

Vale davvero la pena,

uno dei ristoranti stellati migliori in cui abbia mai mangiato.

 

 

 

 

 

Documenti necessari per andare in Grecia adesso:

GP rafforzato,

C.I. o Passaporto

e EU dPLF ( Digital Passenger Location Form ) da compilare prima di partire perché richiesto al check in.

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Nusfjord Arctic Resort

  Nusfjord, Isole Lofoten.   Il Nusfjord Arctic Resort si trova nell’appartato e tranquillo villaggio di pescatori norvegese di Nusfjord. La strada per arrivarci è maestosa e bellissima. Si attraversano…

 

Nusfjord, Isole Lofoten.

 

Il Nusfjord Arctic Resort si trova nell’appartato

e tranquillo villaggio di pescatori norvegese di Nusfjord.

La strada per arrivarci è maestosa e bellissima.

Si attraversano passi di montagna innevati costeggiando il mare,

respirando aria salmastra e canticchiando fino a quando,

come per magia,

appare questo magnifico villaggio.

 

 

 

20 rorbu totalmente ristrutturati

( e molto caldi in inverno 🔥 )

che in origine erano le cabine dei pescatori.

Internamente stupende,

con pavimenti e porte originali.

 

 

 

Ma è l’affaccio che fa paura.

Si aprono gli occhi la mattina

e ci si affaccia al fiordo innevato.

Si chiudono gli occhi la sera e,

se si è davvero molto fortunati,

si viene avvolti dall’aurora boreale.

 

 

 

Il Nusfjord Arctic Resort

è anche un perfetto punto di partenza

per avventure ed esperienze nel fiordo insieme ai veri lofotenesi.

Si può scegliere tra escursioni di pesca nordica,

kayak sotto le cime innevate e

trekking sulle antiche strade di montagna

con viste panoramiche sull’arcipelago adatte

per quei selfie così Instagrammabili che tanto ci piacciono.

 

 

Karoline Restaurant.

Vista spettacolare e cibo local.

Noi abbiamo fatto colazione qui ogni mattina

durante il nostro soggiorno,

con il buio pesto che il sole sorge a mezzogiorno,

per poi cenare,

sempre con il buio pesto

che il sole tramonta alle 15.00 ma sempre a bocca aperta.

E non per la fame.

 

 

 

Per quell’affaccio talmente bello

che sembra di vivere in una favola.

Difficile da raccontare a parole.

Bisogna viverlo.

 

 

 

Se volete maggiori info

o se decidete di partire

e quindi volete prenotare, cliccate qui:

Nusfjord

 

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