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Chez Barbara

Cene, cenette, cenone. In compagnia se magna meglio! La mia ex collega ed ora amica Barbara fa parte del folto gruppo delle amiche Chef e mi invita spesso a cena….

Cene, cenette, cenone. In compagnia se magna meglio!

La mia ex collega ed ora amica Barbara fa parte del folto gruppo delle amiche Chef e mi invita spesso a cena.

Finisce sempre allo stesso modo: facciamo le ore piccole chiaccherando e scambiandoci ricette. Lo scambio consiste nell’elencare ingredienti e quantità, temperatura del forno e tempi di cottura, abbinamento del vino e scelta del dolce da parte di lei.

Io prendo appunti!

Normalmente iniziamo bevendo l’aperitivo nella sua lucida cucina bianca. Ordinatissima come il resto della casa. Una casa che mi piace un sacco e che è ogni volta diversa perché lei e suo marito Gian pare non abbiano pace…oppure i loro mobili si spostano seguendo le regole del Feng Shui di casa BB.

Il mese scorso hanno anche cambiato il colore delle pareti della camera da letto perché non si abbinava con i colori di tutte le lenzuola presenti nell’ordinatissimo armadio di Barbara.
Tanto per chiarire, a me due mesi fa è caduto un pezzo enorme di intonaco dal soffitto ed ho pensato che l’autunno non è il periodo migliore per fare dei lavori in casa perciò aspetterò serenamente la primavera (che prevedono piovosa) così scivoleremo inesorabilmente verso l’estate (che è la MIA stagione ed in quanto tale mi calo perfettamente nella parte della LazyPippi ergo un po’ di Londra, molta montagna, moltissimo mare, Formentera!).

Risultato: Barbara ricolorerà ancora una volta le pareti della sua stanza, questa volta con i colori del bosco ed a me pioverà in casa: sarà arrivato un altro autunno per tutti!
Probabilmente siamo unite dalla diversità.

Tornando al buon cibo, nel preciso momento in cui ci sediamo a tavola parte la musichetta. Sempre lei: la vecchia e cara Enya, ed inizia la cena.
Questa volta l’invito è arrivato via sms con allegato il Menù:

 

Tartare di tonno al coltello con avocado e peperoncino.
Linguine con caperozzoli (vongoline piccoline, tipiche del nostro mare, ndr)
Molleaux au chocolat (da noi amichevolmente chiamato kinderlada – in memoria della Kinder Lada della Kinder: una delizia !
P.S. Secondo voi perché le cose più buone, ad un certo punto, le tolgono dal commercio???).

Ma il vero pezzo forte di casa BB è il vecchio, classico, banale PANE.

Di lui non conosco il segreto.

Barbara dice, testuale, “fa tutto Bosch!”.

Io non ci credo.

Nel dubbio: me lo magno e lo porto pure a casa per i giorni a venire.

In queste occasioni, sappiatelo, non mi presento mai senza le bollicine, possibilmente le mie preferite: Monterossa!
Questa volta ci abbiamo dato di Rosè e ed è stato un successo!

Dopo troppe parole e pochi fatti, ecco i segreti di Barbara; gustate gente, gustate!

Le ricette di Barbara

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Linguine con i caperozzoli

LINGUINE CON I CAPEROZZOLI di Chef Barbara dosi per 4 persone – 350 gr. linguine “COCCO” – 1 KG di caperozzoli – prezzemolo fresco tritato più un ciuffo abbondante intero…

LINGUINE CON I CAPEROZZOLI di Chef Barbara
dosi per 4 persone

– 350 gr. linguine “COCCO”
– 1 KG di caperozzoli
– prezzemolo fresco tritato più un ciuffo abbondante intero
– olio EVO profumato all’aglio
– sale, pepe, peperoncino fresco q.b.
– una spolverata di pane grattugiato al momento
– 60 ml di vino bianco a piacere

photo 2Mettere i frutti di mare in un recipiente coprendoli di acqua fredda salata e lasciar spurgare coperti in frigo per almeno un paio d’ore.
Nel frattempo portare ad ebollizione l’acqua e quindi salarla;
In un tegame capiente mettere 4 cucchiai di olio all’aglio, ed il ciuffo di prezzemolo intero con i gambi, scaldare a fuoco vivo (7 per l’induzione) e tuffarvi i caperozzoli ben lavati.
Coprire con un coperchio fino a completa apertura dei frutti di mare, dopodichè sfumare con il vino (io ho scelto Q’Vee Rosée) quindi togliere dal fuoco e filtrare con un colino finissimo il liquido di cottura per eliminare eventuali residui di sabbia.
Dopo averlo lavato, rimettere il tegame sul fuoco, un goccio d’olio all’aglio, il prezzemolo ed il peperoncino tritati, soffriggere brevemente per poi rimettere il liquido dei caperozzoli, eventualmente regolando di sale .
Togliere la pasta 2 minuti prima della completa cottura, unire nel tegame la pasta ed i frutti di mare e saltare fino a cottura ultimata.
Impiattare, macinata di pepe nero ed una grattuggiata di pane secco ed il gioco è fatto!

Semplice no???

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Tartare di tonno

TARTARE DI TONNO di Chef Barbara dosi per 4 persone – 300 gr. filetto di tonno pinne gialle ( quello che acquisto io è già  abbattutto, altrimenti almeno 24 ore…

photo 1-1TARTARE DI TONNO di Chef Barbara

dosi per 4 persone
– 300 gr. filetto di tonno pinne gialle ( quello che acquisto io è già  abbattutto, altrimenti almeno 24 ore in congelatore e poi scongelare rigorosamente in frigo )
– 1 avocado maturo
– 1/2 peperoncino fresco piccante da sminuzzare
– 20 olive taggiasche denocciolate
– trito di  menta ed erba cipolline fresche   q.b.
– il succo di una  limetta
– olio EVO da olive taggiasche q.b.
– fiocchi di sale Maldon q.b.

Tritare al coltello il filetto di tonno ricavando dei piccolissimi bocconcini, condire con sale, pepe, una metà delle erbe aromatiche,  succo di limetta a piacere, le olive taggiasche tritate al coltello ed un cucchiaio di olio EVO;
svuotare l’ avocado e tagliarlo a cubetti regolari, insaporire  con sale, pepe, succo di limetta a piacere,  il restante trito di erbe ed il peperoncino.
Sformare sul piatto da portata  la tartare con l’ aiuto di un coppapasta,  riempendolo per due terzi con il tonno  e  terminando  con la dadolata di avocado.

Et voilà…

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Molleaux au chocolat (kinderlada)

MOLLEUAX AU CHOCOLAT di Chef Barbara 60gr cioccolato bianco 60gr cioccolato fondente70% 100 gr burro 4 uova intere 160 gr zucchero 80 gr farina setacciata Scogliere metà del burro con…

photo 3-1MOLLEUAX AU CHOCOLAT di Chef Barbara

60gr cioccolato bianco
60gr cioccolato fondente70%
100 gr burro
4 uova intere
160 gr zucchero
80 gr farina setacciata

Scogliere metà del burro con ognuna delle due cioccolate, attendere che s’intiepidisca.
Unire ai due composti di cioccolato metà degli ingredienti, tutti in una volta, mescolando bene con una frusta fino ad ottenere una crema liscia.
Imburrare ed infarinare accuratamente 8 stampini in alluminio, suddividervi il composto e mettere in frigo coperti fino al momento dell’utilizzo (max 3 gg)
Scaldare il forno in modalità statica a  180°, cuocere i tortini  12/15 minuti.

Sfornare e decorare con panna montata senza zucchero.

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Let’s Vinyl!

Ho sempre pensato che le cose importanti della vita vadano costruite giorno per giorno, con pazienza. Ho sempre pensato che le amicizie più salde fossero quelle nate quando si è…

Ho sempre pensato che le cose importanti della vita vadano costruite giorno per giorno, con pazienza.
Ho sempre pensato che le amicizie più salde fossero quelle nate quando si è bambini, sui banchi di scuola e poi, piano piano, portate avanti nel corso della vita tra le gioie e le avversità.

Bè, mi sbagliavo!

Per esempio, ho conosciuto la mia amica Barbara C. alla mia prima mostra fotografica all’interno della Mostra Fotografica collettiva “ Le Vie delle Foto “ che si svolge ogni anno, durante il mese di ottobre, nella mia città.

Mi ha colpito il fatto che lei ed il suo fidanzato di allora, entrambi partecipanti alla suddetta mostra, fossero venuti alla mia inaugurazione pur non conoscendomi quando, invece, delle persone invitate con grande trasporto dalla sottoscritta non si sono nemmeno presentate!
Ecco, questa cosa mi ha fatto molta simpatia così ho pensato che, pur non avendo condiviso lo stesso banco a scuola potevamo diventare amiche in tarda età…tarda per me!!!

Lei è nata a metà dei gloriosi anni ’80!!!

Il fatto che Barbara partecipasse ad una mostra fotografica, ai miei occhi, la collocava di diritto nel cassettino delle persone artiste.
Non pensavo lo stesso di me, sia ben chiaro!

Sinceramente non ricordo come si sia poi sviluppata questa nostra amicizia.

So solo che, ad un certo punto, ho capito che Barbara è dotata di un’anima delicata, molto spesso nascosta da un umorismo gotico che io ADORO perciò, a settembre dello scorso anno, per suggellare la nostra neonata amicizia, siamo andate a Formentera insieme.

Una vacanza di fine estate strepitosa.
Tutte le estati dovrebbero finire così.
Tutte le estati dovrebbero finire a Formentera.
Quella minuscola isola è piena di spunti artistici, per chi li vuole vedere.
Barbara è un’acuta osservatrice.

Il suo lato artistico, mascherato da un lavoro in campo assicurativo decisamente poco fantasioso, è prepotentemente esploso!
Tornate tristemente a casa ci ha pensato su un paio di mesi.
Poi ha deciso ed ha fatto il carico di vinili.

 

Let’s Vinyl is born.

Io ho immediatamente voluto una delle sue opere d’arte – un vuota tasche – che ora fa bella mostra di sé sulla scrivania nell’ingresso della mia incasinatissima casa.
Una scrivania che uso, anche lei, come vuota tasche, come l’opera d’arte.

Peccato che la scrivania sia enorme e dotata di 13 cassetti ed il vinile un 33 giri!

Ora, io amo Amy Winehouse ma anche Cristina d’Avena.
Vasco Rossi ma anche Albano ( ancora meglio se con Romina! ).
Melody Gardot ma anche Emma.
Ma sopra tutti e tutto amo i Beatles.

Ieri sera tardi ho avuto la brillante idea di chiedere a quell’artista di cui vi sto raccontando, un’opera plasmata su un disco dei Beatles per sentirmi rispondere che, piuttosto, infornerebbe me che un vinile dei Fab Four di Liverpool!
Uscita dal forno mi farebbe indossare anche un paio di calzini bianchi ed una fetta di arancia in bocca.
Questa è un esempio di vera amicizia gotica. Ed io me la tengo stretta!

 

Se volete deliziarvi con la sua arte date un’occhiata qui:

Facebook: Let’s vinyl
Instagram: barbarachecco

 

P.S. Non potete sbagliare. E’ quella tipetta che, vestita di rosso, brinda con il detersivo per i piatti ma fidatevi, è bravissima!!!!!

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Un romantico abito rosso Valentino per il matrimonio di San Valentino

Uscire dal negozio scelto per acquistare l’abito da testimone a soli tre giorni dal matrimonio soddisfatta. Felice di esserci entrata con le scarpe intorno alle quali costruire tutto l’outfit ma…

Uscire dal negozio scelto per acquistare l’abito da testimone a soli tre giorni dal matrimonio soddisfatta.

foto 5Felice di esserci entrata con le scarpe intorno alle quali costruire tutto l’outfit ma dover accettare che abito, cappottino e collana scelti, con le suddette scarpe, non c’entrano una mazza.

Uscire in gloria perché – nonostante i 20 gradi di questo pazzo febbraio, il giorno del matrimonio non si potrà assolutamente togliere il cappottino in quanto il romantico abito rosso Valentino segna più di Totti in Champions League – il 15 febbraio si arriverà ad una tg 42 dalla tg 48 con la quale, piena di entusiasmo e di scarpe, si è entrati da Stranomavero.
Ad onor del vero, io c’entro come le scarpe in questo quadretto: la testimone è Monica, che ha addirittura preso un giorno di ferie per lo shopping ed io pure, per solidarietà femminile.
Ergo, abbiamo passato una bellissima mattinata tra amiche con pranzo assolutamente dietetico in vista del grande giorno.
La dieta è una necessità, dal momento che le scarpe verranno sostituite da un paio di meravigliosi stivali taccati sui quali Monica non ha mai camminato prima ma che avvolgono in maniera molto sexy le sue gambe, salvo restare inesorabilmente aperti sul polpaccio.

Quello destro!

Ma perché una gamba chiude e l’altra no? Sempre!

Una cosa è certa: non è un problema di rigonfiamento muscolare avendo Monica, con la palestra, un meraviglioso rapporto meramente economico. Abbonamento trimestrale pagato in unica soluzione al momento dell’iscrizione e frequentazione pari ad una volta al mese per fare Pilates!
Deve essere un problema dello stivale destro, non può essere altrimenti.
Se non si dovesse riuscire a trovare la soluzione bisognerà ricorrere a qualche tipo di calza assai contenitiva che, unita al cappottino, porterà Monica ad una tg 40!

foto 3
Monica è una delle mie amiche più care.
Monica è lazy.
Monica è zen.
Monica è molto diversa da me, all’apparenza, ma una godereccia come poche.
Monica dispensa perle di saggezza con una semplicità disarmante.
Monica è l’amica che tutti dovrebbero avere ma che pochi hanno la fortuna di incontrare.

Per me e lei è cosa rara gironzolare nella nostra città in un giorno feriale, quando tutto il mondo intorno sta lavorando.
Molto ma molto più semplice farlo a Londra o a New York quando decidiamo di andare alla scoperta degli angolini nascosti di metropoli immense.

Oggi, per tutti, è un giorno importante.

Oggi nasce MissMess.

Oggi Monica sarà accanto alla sua travolgente amica Barbara nel giorno più importante ed emozionante della sua vita.

 

Oggi è San Valentino.

Un 14 qualsiasi, bistrattato dai più, ma un giorno di cui tutti hanno un po’ bisogno.

San Valentino è l’amore.
L’amore cambia la prospettiva delle cose.
L’amore fa brillare.
L’amore fa credere.
L’amore fa sperare.
L’amore, in tutte le sue forme, è semplicemente bello.

 

Auguro a Monica, a tutte le Barbara ma soprattutto alla sposa, a Sara, a Daria, a Roberta, ad Agata, a Meli, alla coraggiosa Rafi a Tokyo, alla mia sis a Tf, a Fabio, a Mauri, a tutte le mie amiche, a tutti i miei amici, alla mia famiglia, al mio paziente coraggioso grande amore, A TUTTI, di trovare un caldo abito rosso Valentino da cui lasciarsi avvolgere.

 

 

Tutte le foto scattate all’interno di stranomavero sono di Lara Parentin
www.stranomavero.biz
facebook: stranomavero

 

 

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