MissMess

MissMess

Life, Love, Passion

Categoria: Spadelliamo

Bojano – Storie di Mozzarella

  Wikipedia recita così: Bojano è un comune italiano di 7.562 abitanti della provincia di Campobasso in Molise. Un discorso a parte merita il settore lattiero-caseario: la cittadina è famosa…

 

Wikipedia recita così:

Bojano è un comune italiano di 7.562 abitanti della provincia di Campobasso in Molise.

Un discorso a parte merita il settore lattiero-caseario: la cittadina è famosa in vaste zone d’Italia per le produzioni del settore e in particolare per quella delle mozzarelle di latte vaccino.

 

 

 

Nella mia immensa 😉 cultura culinaria

credevo che la mozzarella fosse prerogativa della Campania,

sempre e solo della Campania.

Invece, in un lungo weekend in giro per l’Italia,

oltre a scoprire che il Molise esiste davvero,

ed è molto bello,

ho scoperto che esiste Bojano –

patria della mozzarella più buona che abbia mai mangiato.

Passando di là si incontrano vari caseifici lungo la strada.

Noi abbiamo scelto il Caseificio Riofreddo 

Location bellissima immersa nella natura.

Latte km 0 e acqua cristallina delle vicine e antiche sorgenti del Rio Freddo,

affluente del fiume Biferno.

Ha tavoli e panche di legno di recupero dove potersi sedere

per degustare le loro meraviglie.

Noi abbiamo provato un pò di tutto ( ovviamente ) accompagnandolo,

per la prima volta,

con l’acqua fresca della fonte anzichè con la Tintilia del Molise.

 

Se avete in programma un giro da quelle parti non potete assolutamente mancare di fermarvi.

E se non avete spazio in macchina per la scorta da portare a casa,

sappiate che spediscono in tutta Italia.

 

 

 

Nessun commento su Bojano – Storie di Mozzarella

Frittata morbida all’aceto

    Ho pensato tanto prima di pubblicare questa semplice, semplicissima, quasi banale ricetta. Perchè questo piatto è nella top five dei miei comfort food. E sono tutti frutto della…

 

 

Ho pensato tanto prima di pubblicare questa semplice, semplicissima, quasi banale ricetta.

Perchè questo piatto è nella top five dei miei comfort food.

E sono tutti frutto della mano abile della mia adorata nonna.

Condividerla è una sorta di psicoterapia,

un’auto analisi che faccio tra me e me ( e voi che mi leggete! ).

L’ho rispolverata in Croazia, quest’estate,

insieme a persone speciali,

in un luogo magico.

Assaggiarla di nuovo, dopo decenni, è stato un colpo al cuore:

mi ha riportato ai profumi, ai sapori, alle gioie della mia infanzia.

A quando la mangiavo con il cucchiaino.

Se avete voglia di provare qualcosa dal sapore deciso,

un pò acidulo ma soprattutto se vi piace l’aceto,

ecco qui la ricetta.

 

 

 

Ingredienti:

Burro qb

Uova 2 a persona

Sale qb

Pepe qb

Aceto di mele o di vino bianco 1/2 bicchierino di amaro

 

 

 

Preparazione:

Sciogliere il burro nel tegame a fuoco lento.

Mescolare le uova con tutti gli ingredienti e 

montare con una frusta fino ad ottenere una spuma morbida.

Versare nella teglia imburrata e mescolare per qualche minuto fino ad ottenere una crema.

Servire bollente.

P.S. il cucchiaino è d’obbligo.

In alternativa pane morbido da pucciare fino a quando la pentola non luccica!

 

 

 

Nessun commento su Frittata morbida all’aceto

Insalata belga ( molto ) farcita!

    La strada per la dieta è lastricata di foglie di insalata. ( non questa insalata! ) .     Della suddetta insalata tanto amata da tutti, richiesta ad…

 

 

La strada per la dieta è lastricata di foglie di insalata.

( non questa insalata! ) .

 

 

Della suddetta insalata tanto amata da tutti,

richiesta ad OGNI cena chez moi dalla mia amica Donatella,

spacciatrice di alcool in cambio di assaggi di cibi etnici.

Questo piatto di etnico ha poco o nulla, di dietetico ancora meno

 ma è un passpartout e non delude mai.

Perciò ecco qui la ricetta ovvero l’insieme degli ingredienti da combinare insieme,

in quantità “quanto basta”, a seconda dei vostri gusti.

Potete anche aggiungere o togliere 

a patto che poi mi comunichiate il risultato 🙂

 

 

 

 

Ingredienti:

insalata belga

formaggio svizzero

noci

uva passa

scaglie di mandorle

semi di lino

olio extra vergine di oliva qb

sale qb

pepe qb

aceto balsamico qb

 

 

 

 

 

Nessun commento su Insalata belga ( molto ) farcita!

Lenticchie in umido!

    Se volete fare soldi dovete mangiare lenticchie tutto l’anno. Solo quelle. Vedrete quanto si risparmia!   Svegliarsi in una città dove la parola ” gelicidio ” è uso…

 

 

Se volete fare soldi dovete mangiare lenticchie tutto l’anno.

Solo quelle.

Vedrete quanto si risparmia!

 

Svegliarsi in una città dove la parola ” gelicidio ” è uso comune.

Svegliarsi sotto la neve.

Svegliarsi pensando di dover andare dal dentista che,

causa bufera,

disdice l’appuntamento.

Svegliarsi con una voglia matta di lenticchie in umido.

Cercare una ricetta gustosa ma light che la dieta è sempre in agguato.

Avere tutti gli ingredienti a casa.

Chiamare a rapporto le amiche del cuore.

Fare uno shake delle varie ricette e partorire la propria.

Chest’è.

 

 

 

 

Ingredienti:

250 gr di lenticchie

50 gr di pancetta ( io preferisco lo speck! )

1 cipolla

1 costa di sedano

1 carota grande

un paio di foglie di salvia

400 gr di polpa di pomodoro

olio extra vergine di oliva qb

sale qb

pepe qb

 

 

 

 

Procedimento:

 

 

Mettere le lenticchie a bagno in acqua fredda per un paio d’ore.

Successivamente eliminare quelle che sono salite a galla e lessarle per 1 ora circa.

Nel frattempo tagliare le verdure e la cipolla

( io preferisco i pezzi grossolani che rimangono interi ).

Soffriggere la pancetta o lo speck,

aggiungere le verdure

ed infine la passata di pomodoro.

Salare e pepare. 

Cuocere per ca 15 minuti o finchè il soffritto non diventa sufficientemente denso.

Dopo aver scolato le lenticchie,

aggiugerle al soffritto e mescolare a fuoco lento per una decina di minuti.

Io adoro mangiarle con il cucchiaio, a temperatura ambiente,

con una grattatina di Parmigiano – ma questo deve rimanere tra di noi 🙂 

 

Nessun commento su Lenticchie in umido!

Pollo al curry e banane!

  L’amore è come la buona cucina: le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia… P.M.     Il pollo al curry è in…

 

L’amore è come la buona cucina: le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia…

P.M.

 

 

Il pollo al curry è in assoluto uno dei miei piatti del cuore.

Uno di quelli che sfodero al primo invito a cena.

Uno dei miei cavalli di battaglia.

Una delle certezze nella mia lazy kitchen.

 

Per un lungo periodo ho voluto anche credere che fosse dietetico

che più sano di pollo, riso bianco e frutta non ce n’è.

Poi mi hanno fatto notare che la quantità di olio d’oliva e di panna che uso

chiama esami del sangue il giorno dopo ma vuoi mettere la lussuria?

 

Su consiglio di un’amica di mia madre che ha vissuto vent’anni in Sudafrica,

lo accompagno con la banana ma non commentate prima di provare

 – solo una persona ha osato dirmi che le banane al lato del piatto 

non le può proprio vedere

ma non ha ancora mai assaggiato il mio pollo al curry

perciò non fa testo – 

 

Gli altri, tutti, se ne sono innamorati e mai più senza.

 

Ora passiamo all’azione che quando si tratta di cibo

le chiacchere stanno a zero.

 

 

 

 

Ingredienti:

 

per 3 persone

petto di pollo ( ca 300 gr )

1 scalogno grande

sale qb

pepe qb

curcuma qb

curry qb ( io abbondo sempre che mi piacciono i sapori forti )

olio Evo qb

panna 200 gr

1 banana grande

riso basmati 200 gr ca

 

 

 

Procedimento:

 

In una padella antiaderente aggiungere l’olio e soffriggere lo scalogno fino a renderlo dorato.

Nel frattempo tagliare i petti di pollo a filetti o a cubetti, come preferite.

Io preferisco pezzi più grandi e grossolani.

Allo scalogno aggiungere il pollo,

la curcuma,

il sale,

il pepe;

dopo qualche minuto aggiungere il curry e lasciar andare a fuoco lento.

Le dosi, ahimè, non sono il mio forte.

Vado a occhio e a naso.

E finora mi è sempre andata bene!

Inoltre aggiungo sempre una noce di burro perchè,

checchè se ne dica, 

il burro sta bene ovunque

e rende tutto vellutato.

Una volta completata la cottura aggiungere la panna ( tanta )

e lasciar andare ancora per qualche minuto finchè

non si crea una crema abbastanza compatta da avvolgere il pollo

ma sufficientemente liquida per condire il riso.

 

 

 

 

Cuocere il riso basmati, scolarlo e servirlo tiepido

( a me piace freddo ma ho notato che siamo in pochi ad apprezzarlo ).

 

Impiattare guarnendo con la banana e poi,

a seconda di quanto siete coraggiosi,

mescolare tutto per unire i sapori.

 

Vi assicuro che nulla sarà più come prima 😉

 

 

Nessun commento su Pollo al curry e banane!

Cous Cous, ed è subito Mille e una Notte!

    C’è stato un momento ( lungo, parecchio lungo a dire il vero ) in cui ho detestato tutto quello che aveva a che fare con l’Oriente. Troppo Oriente…

 

 

C’è stato un momento ( lungo, parecchio lungo a dire il vero )

in cui ho detestato tutto quello che aveva a che fare con l’Oriente.

Troppo Oriente nella mia vita in un tempo troppo ravvicinato.

Troppi viaggi da quella parte del mondo ma soprattutto troppi sapori forti.

Sapori che, peraltro,

ho sempre amato e ho sempre cercato di ricreare a casa mia

ma che all’ennesimo viaggio

– ero in Marocco e ricordo benissimo il momento preciso in cui accadde –

e all’ennesimo cous cous,

mi hanno fatto disinnamorare.

Un divorzio in piena regola.

E’ passato quasi un anno.

Ma oggi, facendo la spesa,

quell’elegante scatolina nera de La Molisana

ha risvegliato il mio sentimento,

quel sentimento che, alla fine,

era solo sopito perchè si sa,

i grandi amori fanno giri immensi ma poi ritornano sempre ed il mio,

per tutto ciò che sta ad est è amore vero.

Perciò ho rispolverato quella vecchia e semplicissima ricetta esotica 

che, paziente, ha aspettato il mio ritorno.

 

P.S. La Molisana eletto best cous cous ever: grani di misura e porosità giuste da non sovrastare le verdure.

 

 

 

Ingredienti:

250 gr cous cous

2 zucchine grandi

1 peperone grande

sale qb

pepe qb

curcuma qb

olio di cocco qb

 

 

 

Procedimento:

 

In una padella antiaderente cuocere a fuoco lento le verdure

tagliate grossolanamente insieme all’olio di cocco.

Aggiungere il sale, il pepe e la curcuma:

io con la curcuma abbondo sempre che da quando ho scoperto

le sue innumerevoli proprietà non riesco più a farne a meno.

Una volta che le verdure saranno morbide e dorate

–  a me piace che i pezzi rimangano belli grandi

perciò non le cucino troppo per non ridurle in poltiglia! 

spegnete il fuoco e aggiungete il cous cous

che avrete cotto in acqua bollente in una pentola a parte.

Procedimento facilissimo.

Far bollire l’acqua, togliere la pentola dal fuoco, versare il cous cous,

mescolare per 2/3 minuti ed è fatta.

( io non salo l’acqua di cottura perchè condisco per bene le verdure ma è personale ).

Attenzione:

il cous cous non va scolato come gli spaghetti

perciò bisogna cercare di essere il più precisi possibile con la quantità di acqua di cottura

( su tutte le confezioni troverete indicate le dosi ).

In questa ricetta, la dose è per 3/4 persone ergo 250 gr di cous cous e 1/4 di lt d’acqua.

 

N.B. per una vita ho usato l’olio d’oliva poi un giorno la mia amica Cristina, di professione architetto e cuoca per diletto, mi ha fatto provare il suo cous cous con l’olio di cocco.

Non l’ho mai più abbandonato!

Provare per credere!

 

Nessun commento su Cous Cous, ed è subito Mille e una Notte!

Type on the field below and hit Enter/Return to search