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Tag: cous cous

Cous Cous, ed è subito Mille e una Notte!

    C’è stato un momento ( lungo, parecchio lungo a dire il vero ) in cui ho detestato tutto quello che aveva a che fare con l’Oriente. Troppo Oriente…

 

 

C’è stato un momento ( lungo, parecchio lungo a dire il vero )

in cui ho detestato tutto quello che aveva a che fare con l’Oriente.

Troppo Oriente nella mia vita in un tempo troppo ravvicinato.

Troppi viaggi da quella parte del mondo ma soprattutto troppi sapori forti.

Sapori che, peraltro,

ho sempre amato e ho sempre cercato di ricreare a casa mia

ma che all’ennesimo viaggio

– ero in Marocco e ricordo benissimo il momento preciso in cui accadde –

e all’ennesimo cous cous,

mi hanno fatto disinnamorare.

Un divorzio in piena regola.

E’ passato quasi un anno.

Ma oggi, facendo la spesa,

quell’elegante scatolina nera de La Molisana

ha risvegliato il mio sentimento,

quel sentimento che, alla fine,

era solo sopito perchè si sa,

i grandi amori fanno giri immensi ma poi ritornano sempre ed il mio,

per tutto ciò che sta ad est è amore vero.

Perciò ho rispolverato quella vecchia e semplicissima ricetta esotica 

che, paziente, ha aspettato il mio ritorno.

 

P.S. La Molisana eletto best cous cous ever: grani di misura e porosità giuste da non sovrastare le verdure.

 

 

 

Ingredienti:

250 gr cous cous

2 zucchine grandi

1 peperone grande

sale qb

pepe qb

curcuma qb

olio di cocco qb

 

 

 

Procedimento:

 

In una padella antiaderente cuocere a fuoco lento le verdure

tagliate grossolanamente insieme all’olio di cocco.

Aggiungere il sale, il pepe e la curcuma:

io con la curcuma abbondo sempre che da quando ho scoperto

le sue innumerevoli proprietà non riesco più a farne a meno.

Una volta che le verdure saranno morbide e dorate

–  a me piace che i pezzi rimangano belli grandi

perciò non le cucino troppo per non ridurle in poltiglia! 

spegnete il fuoco e aggiungete il cous cous

che avrete cotto in acqua bollente in una pentola a parte.

Procedimento facilissimo.

Far bollire l’acqua, togliere la pentola dal fuoco, versare il cous cous,

mescolare per 2/3 minuti ed è fatta.

( io non salo l’acqua di cottura perchè condisco per bene le verdure ma è personale ).

Attenzione:

il cous cous non va scolato come gli spaghetti

perciò bisogna cercare di essere il più precisi possibile con la quantità di acqua di cottura

( su tutte le confezioni troverete indicate le dosi ).

In questa ricetta, la dose è per 3/4 persone ergo 250 gr di cous cous e 1/4 di lt d’acqua.

 

N.B. per una vita ho usato l’olio d’oliva poi un giorno la mia amica Cristina, di professione architetto e cuoca per diletto, mi ha fatto provare il suo cous cous con l’olio di cocco.

Non l’ho mai più abbandonato!

Provare per credere!

 

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Cous Cous che sa di cocco e verdure dell’orto!

Perchè è quando ci sono 40 gradi all’ombra che i veri spadellano! I veri pazzi! Ed io ne faccio orgogliosamente parte! Il cous cous è un cavallo di battaglia di…

  • Perchè è quando ci sono 40 gradi all’ombra che i veri spadellano!
  1. I veri pazzi!
  2. Ed io ne faccio orgogliosamente parte!
  3. Il cous cous è un cavallo di battaglia di due care amiche.
  4. Due menti matematiche.
  1. L’architetto usa anche l’olio di cocco che mi ha conquistata.
  2. Non potevo non replicare dopo aver assaggiato la deliziosa sbobba, proprio quì, in spiaggia, in una giornata di sole.
  3. Quel profumo di cocco che fa così esotico.
  4. Lo uso ovunque.

Corpo, capelli, cucina.

L’amica in questione spadella per me nel suo appartamento bianco, spupazzandosi Arturo The Big Red Cat, mentre io e lei ci aggiorniamo.

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  1. INGREDIENTI per 4 persone
  2. 1 melanzana
  3. 3 zucchine ( perchè io ho un debole per le zuccchine! )
  4. 1 peperone
  5. 2 carote
  6. 1 cipolla di Tropea
  7. 1 cipollotto
  8. Olio di Oliva q.b.
  9. Olio di Cocco ( io ho usato quello della Rapunzel, su consiglio dell’arch.! ) q.b.
  10. Sale q.b.
  11. Pepe q.b.

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  1. PROCEDIMENTO
  2. Tagliare le verdure a listarelle o a quadretti – siete menti più matematiche o artistiche?
  3. Le mie le ho tagliate un po’ a casaccio, ovviamente!
  4. Un pout pourri di colori, misure e forme 😉
  5. Aggiungo olio, sale e pepe.
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  1. Le verdure le faccio saltare per circa mezz’oretta a seconda della quantità.
  2. Nel frattempo faccio bollire il cous cous in acqua salata.
  3. Un volta pronto lo filtro, anche se non sarebbe necessario ma preferisco non rilasci acqua di cottura così si amalgama meglio con le verdure.
  4. Infine unisco cous cous e verdure.
  5. Un matrimonio idiliiaco.
  6. Una delizia.

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  1. Io cerco di usare l’olio che, annualmente, porto dalla Grecia.
  2. Un olio buonissimo, che mi costa check in lunghi e tormentati con annesse preghierine nella speranza che decidano di far passare la mia valigia rossa, pesante come un macigno ma piena di delizie.
  3. Lo stesso accade sull’isla.
  4. Lo stesso accadrà a settembre.
  5. Forse non mi faranno partire.
  6. Forse dovrò restare lì con il mio carico di sale delle saline di Formentera e spadellerò a San Francesc.
  7. Forse riempirò l’isla di cous cous al sapore di cocco e di verdure dell’orto.
  8. Forse, magari.
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