Brindando al 14 con un Hendrick’s and Fever per veri intenditori, non si poteva non degustare qualcosa di veramente speciale perciò Sara ha ben pensato di…
Brindando al 14 con un Hendrick’s and Fever per veri intenditori, non si poteva non degustare
qualcosa di veramente speciale perciò Sara ha
ben pensato di spadellare a crudo e presentare una tartare al coltello da primato.
Una delizia.
Una bontà.
Una cosa da non smettere mai e portare a casa modello schiscetta 🙂
Anche per me che vorrei tanto tantissimo diventare vegetariana!
Mi dico che c’è sempre tempo perché ogni cosa ha il suo tempo e questo non è ancora il mio tempo!
Per adesso ricettiamo…è tutto molto molto semplice tranne ” il coltello” !
Per me, battere la tartara è cosa moooolto difficile!
Individuare la giusta misura della carne è complesso!
Avere in casa il coltello giusto quasi una chimera!
Considerando che la casa di Sara e Simone è una piccola coltelleria non è stato difficile come prevedevo ed il risultato è stato eccelso!
Io preferisco la battitura più grossa ma c’è chi, invece, la gradisce addirittura macinata…questo sta a voi!
Il resto è tutto qui:
Filetto di manzo
Cipolla
Peperoni
Capperi
Olio d’oliva
Sale qb
Pepe qb
Tritati tutti gli ingredienti si tratta solo di amalgamarli insieme ed aggiungerci l’olio d’oliva.
Sara, le quantità, le fa ad occhio!
Non sa darmi pesi e misure perché
” Vedi subito quando è ok! ”
Per finire ci sono le questioni pane e burro:
pane caldo e croccante oppure pane al naturale!
Rigorosamente la prima!
Per quanto riguarda il burro per me è NO e non si discute!
N.B. La tartare, di solito, richiede l’uovo…quì non c’è ed è buonissima.
Anzi, più buonissima 🙂