Stesso Aeroporto e stesso Wine Bar che ogni tanto le abitudini riscaldano. Cappuccio doppio al posto del Rosè e muffin anzichè mantecato. Un Blackberry di troppo ma in fase di…
- Stesso Aeroporto e stesso Wine Bar che ogni tanto le abitudini riscaldano.
- Cappuccio doppio al posto del Rosè e muffin anzichè mantecato.
- Un Blackberry di troppo ma in fase di spegnimento.
- Già organizzata la cerimonia per l’incoronazione al mio rientro che ormai sono la regina della valigia
- Al Check In il rigore tedesco della signorina della Lufthansa è andato a quel paese al mio scattare foto alla bilancia pesa bagaglio ma
- • please, let me celebrate •
- che molto probabilmente non succederà più!
- E non vedo l’ora di essere al freddo.
- Di indossare soffici maglioni di lana.
- Di avvolgermi in grandi sciarpe colorate.
- Di bere vin brûlé bollente.
- Di sentire la neve scendere silenziosa mentre cammino col naso all’insù.
- Di accarezzare una renna svedese.
- Di dedicarmi a letture impegnate prima di addormentarmi sotto al piumone.
- Di svaligiare L’Ikea, the only and first one!
- Di svaligiare H&M, the only and first one pure lui!
- Di vivere svedese!
- Di mangiare svedese!
- Di festeggiare svedese!
- Stoccolma, sto arrivando!
- Ottimo inizio.
- Ci accolgono una pista di atterraggio innevata ed un silenzio molto svedese.
- In tutto l’aeroporto l’unica cosa rumorosa sono io
- Già la amo questa città ( e che non mi si dica che sono troppo entusiasta perché una vita senza entusiasmo non la voglio !!! ).
- Amo la gentilezza svedese.
- Il sorriso svedese.
- Le polpette e la marmellata svedesi.
- Il loro restituirmi dei danari perché viaggiando in due in treno e comprando un unico biglietto possiamo risparmiare quasi la metà.
- Penso di essere su Scherzi a Parte invece è semplicemente gentilezza svedese.
- Una città che brilla di finestre illuminate, tutte.
- Un sorriso a 52 denti alla reception dell’hotel che pare aspettassero proprio noi.
- Finalmente il mio maglione natalizio ha espatriato e già so che in questa terra darà il meglio.
- Una terra di coperte di pile sulle sedie dei bar.
- Di letti con doppi piumoni, sotto e sopra, che avvolgono come il più romantico degli abbracci e che portano solo sogni belli.
- Oggi mi addormento con uno dei miei pigiami preferiti, con una renna sul cuore❤️
- Today is your day mi hanno detto al mio arrivo.
- Ci voglio credere.
- Buona notte Stoccolma, non vedo l’ora che arrivi domani per conoscerci
- Risveglio innevato e colazione in pigiama e Ugg.
- Tanto yogurt e tanto muesli.
- Tantissimo succo di mela.
- Ma anche tanto bacon ed un ovetto alla coque che mi fa tornare bambina,
- quando la domenica mattina la mia mamma me lo preparava ed ogni volta era coquescommessa:
- sarà morbido al punto giusto o sarà perfetto per un’insalatina?
- Rosso il colore di queste giornate svedesi.
- Come le mie unghie, il mio balsamo labbra al melograno ed il mio cuore felice ❤️.
- Quest’anno, per me, è stato bellezza, amicizia, crescita, cambiamento, viaggio.
- Soprattutto viaggio.
- Nel mio girovagare, incontri casuali diventati punti fermi.
- Amici di una vita che la vita stessa ci ha allontanati ma il bello è anche questo.
- Strade a doppia corsia che improvvisamente diventano sensi unici.
- Cambiamenti repentini.
- Perdite, mancanze e rinascite.
-
Vita.
- Profumo di vaniglia e di mare.
- Azzurro come il cielo e rosso come il tramonto.
- Caldo come il fuoco di un camino o di un falò in spiaggia.
- Limpido come il mare.
- Puro come la neve.
- In tutto ciò che ho perso ed in tutto ciò che ho conquistato c’è la gratitudine per averlo vissuto.
- Che possiate viaggiare, questo vi auguro.
- Con la mente, con il cuore, in sogno e magari, se potete, anche in aereo!
- E a voi che mi leggete e mi scrivete cose bellissime che molto spesso mi commuovono, grazie di ❤️.
- Condividere è una delle cose più belle che ci siano.
- Condividere è brillare e di brillare non dovremmo smettere mai
- { ora, bando alle ciance e ai sentimentalismi, vado a cercare le renne }
- Ci si vede l’anno prossimo!
-
2016 – Happy New Year
- Tante scatole di latta per biscotti natalizi che il 2016 sarà zuccheroso, vaniglioso, gioioso.
- H&M ad ogni angolo.
- Santa Claus che ci saluta dalle vetrine.
- Una collana di pendagli natalizi che con il mio maglione è la morte sua.
- Il mio quadro con una dolcissima renna che mi guarda con i suoi occhioni dolcissimi.
- Sul camino nella Lazy Home ha già il suo posticino prenotato.
- Avvolta da questo strano affetto svedese, salgo in barca e mi dedico ai canali!
- Happy New Year to everybody.
-
Joyjoyjoy
- Di bello, in Svezia, c’è che si paga TUTTO con carta di credito, anche il caffè al bar.
- Di brutto c’è che io rischio di smagnetizzare la Visa tanto striscio
- Non è colpa mia, tutto è troppo bello: arredamento, vestiti, peluche a forma di renna e alce e orso polare, perfino le scatole di latta portabiscotti sono bellissime.
- Quando l’indecisione regna sovrana, io compro tutto.
- E così mi ritrovo la valigia zeppa già al terzo giorno.
- Poi c’è il serio problema degli svedesi che sono B E L L I S S I M I come narra la leggenda.
- Sono arrivata alla conclusione che vengano posizionati in luoghi strategici per fare in modo che le turiste non abituate a cotanto ben di dio acquistino ciò che gli adoni propongono.
- Per la cronaca, ho bevuto una cioccolata calda da mezzo Lt al Museo della Fotografia perchè mi pareva brutto riprendere il gran pezzo di barista che me l’ha servita.
- I suoi occhioni svedesi erano più dolci di quelli di Rudolph ed io molto infreddolita.
- Forse, sotto sotto, lui lo aveva capito ed una tale quantità era proprio necessaria
- Il problema clima mi spaventa meno ma sulla barca che oggi ci ha portato a spasso nel Mar Baltico ho avuto veramente paura.
- Paura di non farcela nonostante pelli rigorosamente faux, coperte Ikea, cappello, sciarpa, guanti.
- -8 gradi e un venticello che ti accarezza come una katana.
- Una nonna Abelarda con pelle di porcellana,
- rughe scomparse e grande sorriso – in risposta al “Welcome on board ladies!” del capitano – stampato in faccia, fino all’ingresso nel primo bar riscaldato dove mi sono sciolta come neve al sole.
- Ho visto paesaggi che finalmente capisco veramente cosa prova Inga Lindstrom quando scrive le sue sceneggiature e la signora Fletcher che,
- se abbandonasse il Maine per venire qualche giorno quì, ne uscirebbe una Signora in Giallo svedese da far invidia alla bandiera a stelle e strisce
- Un Luna Park chiuso che sembra di stare a Coney Island fuori stagione ma pulito ordinato e illuminato in perfetto stile svedese.
- Mi sono innamorata più volte oggi.
- L’ultima volta al ” Goodbye Miss, have a nice days in Stocholm”
- Il panino veloce a Capodanno è stato fantastico ma vogliamo mettere una cena svedese?
- Ciò che si fa il primo dell’anno si ripete tutto l’anno perciò s’è deciso: sole cose belle.
- Märten Trotzig a Gamla Stan. Ve lo consiglio, sì sì!
- Candele e bottiglie di vino.
- Luce soffusa ed un sacco di bella gente che sorride al nuovo anno.
- Quì mangiano l’alce e la renna ma con me non attacca.
- Io Rudolph lo coccolo, non lo mangio❤️.
- To start una vellutata di funghi porcini con panna acida che da oggi in poi mai più senza.
- •La panna acida la uso solo per i blinis ma al nord sto scoprendo una gran quantità di usi che ho già fatto miei per poi replicarli nella Lazy Home•
- ( l’acquisto del libro di Tradizioni Svedesi con relative ricette era condizione essenziale ).
- Dei crostoni spalmati di burro salato che con tutto questo freddo c’è bisogno di calorie e di carboidrati.
- Le polpettine svedesi che solo loro valgono il viaggio fin quì – se non avete in programma una gita in Svezia, Ikea può essere una valida alternativa ma è come il Sushi da noi: non ci siamo!
- E poi confesso di aver mangiato anche del salmone che con il mio menù di carne e funghi non c’entrava nulla ma come si fa a dire di no??
-
E poi finalmente abbiamo brindato a questo nuovo anno.
-
Che sia luminoso, che sia avvolgente, che sia morbido, che sia nostro, semplicemente nostro.
- Piumone e tisana❤️.
- E fuori dalla finestra sta cominciando a nevicare❄️.
- Non potevo chiedere di più perché non avrei voluto di più.
- I desideri inseguiamoli, che qualche volta si fanno prendere
- Oggi brillo
- Mi trema il cuore e mi si sovrappongono i pensieri.
- Svegliata dal silenzio in una città completamene coperta di neve.
- Fiocchi giganti che continuano a cadere.
- Da piccola credevo fossero piccoli angeli che scendono dal cielo per venire a salutarci.
- Adesso mi lascio semplicemente accarezzare.
- Mentre i bambini continuano a correre con i loro monopattini e le mamme continuano a passeggiare spingendo carrozzine bardatissime, io mi dirigo a Skansen.
- Un salto nel passato.
- 150 tra case e fattorie originali, recuperate in varie zone della Svezia e rimontate quì.
- Abiti, colori, vita tipici.
- Candele e cuori alle finestre.
- Tavole apparecchiate e alberi di Natale addobbati.
- Creazioni soffiate in vetro.
- E le renne, finalmente❤️.
- Le ho talmente aspettate che sono rimasta a guardarle così a lungo, senza nemmeno respirare, che mi si sono congelate le lenti a contatto.
- Travolta da emozioni che non credevo nemmeno di poter provare.
- Un salto nel passato, a quando da piccola sognavo di accompagnare Babbo Natale in giro per il mondo sulla sua slitta.
- E oggi, guardando Rudolph al tramonto, lassù, sulla sua piccola montagna bianca, mi sono sentita al sicuro.
- Le alci che si abbuffano di neve, la volpe che mi scruta, il leone marino che aspetta il pranzetto.
- La natura che dà il meglio di sè.
- Non potevo scegliere giornata migliore.
- C’è magia in questo paesaggio bianco.
- C’è magia quì.
- C’è magia in ogni cuore che sceglie di credere!
In Svezia non siamo stati a pettinare le renne.
- Dopo la natura ed il romanticismo, ci siamo dedicati ai gloriosi ’70!
- Abbiamo cantato Mamma Mia e Dancing Queen in sala d’incisione.
- Una cosa sola spero: che la registrazione si sia auto distrutta alla nostra uscita ed i detriti spediti nell’iperspazio.
- Una performance delirante ma ho riso fino alle lacrime.
- E poi, dopo aver prenotato tre giorni prima, finalmente mangiamo al Den Gyldene Freden in Gamla Stan, il più vecchio ristorante di Stoccolma.
- Leggende metropolitane narrano grandi gesta.
- Riunione, una volta alla settimana, dell’accademia di Svezia.
- Atmosfera d’altri tempi e menù tipicamente svedese.
- Arredamento dell’epoca e candele che fanno atmosfera.
- Una cena deliziosa con uno dei filetti di salmone più buoni che io abbia mai mangiato.
- Ma la simpatia è cosa che non li sfiora.
- Fortuna che ho fatto il pieno di allegria prima così ho digerito cibo e persone.
- Imparare a planare sulle cose è una delle lezioni più belle dell’anno passato.
- Saranno sogni e saranno stelle.
Non abbiamo perso il volo per colpa dello shopping compulsivo da Victoria’s Secret in una Stoccolma innevata❄️.
- Nemmeno per aver seminato in giro una delle preziosissime borse a righe bianche e rosa ed essere tornata a ricomprare tutto.
- Ebbene.
- Anche Lufhtansa ritarda✈️.
- Tanto da farci perdere la coincidenza che avrebbe dovuto riportarci in Italia.
- I tedeschi precisini l’hanno combinata grossa.
- Ciò significa birrette e würstel con tanta senape.
- E Bretzel pieni di chicchi di sale.
- Ed un sonno che appena vedo il mio letto mi ci butto senza nemmeno chiudere il contenitore.
- Nell’attesa, dopo i brindisi svedesi, noi passiamo al Prosit.
- Perché niente accade per caso.
- Forse avevamo bisogno di fermarci ancora un attimo a godere di questa bellezza prima di tornare alla solita vita senza renne!
- In Svezia, le finestre delle case vengono decorate con le stelle dell’avvento – richiamo diretto alla stella di Betlemme –
- e con candelabri a sette candele a formare una piramide, ed accesi al calar della sera🕯.
- Ogni finestra ha la sua lampada che deve rimanere accesa anche nel caso in cui la stanza sia vuota.
- La tradizione è legata ai lunghi mesi di buio ed alla necessità di illuminare l’area che circonda l’abitazione.
- Fino a qualche decennio fa, le fönsterlampor venivano riposte in cantina durante il periodo estivo.
Adesso non è più così e rimangano ad illuminare le finestre per tutto l’anno.
Nel bagaglio di emozioni che ho portato a casa con me ho inserito anche un candelabro affinché, nei momenti di buio, io mi ricordi sempre di brillare 🌟
- Un rientro al cardiopalma non può che essere seguito da una caldaia saltata = clienti al freddo ed al gelo da Capodanno.
- Meravigliosi loro che non hanno voluto disturbare la mia love story con le renne ma, ancora qualche ora di ritardo, e li avrei trovati ibernati☃
- Messaggi che, come il mio aereo di ieri, non sono partiti = clienti dirottati in hotel.
- Agenda dimenticata in valigia = estraniata dal mondo.
- TUTTI i numeri di telefono necessari per rientrare a piedi pari nel mondo lavorativo viaggiano in stiva.
- Perché mi sono ripromessa di non farmi più irretire dalla potenza della tecnologia dopo un crack all’iPhone 5 che nemmeno quei geni dei tecnici Apple hanno saputo risolvere.
- Al rientro nella Lazy Home, la frutta sopravvissuta al Natale mi accoglie stanca.
- Uno strudel di mele è la soluzione a tutti i mali.
- Impasto, tagliuzzo, soffriggo ed in un attimo è profumo di cannella, rum e di uva passa.
- E le renne che sono riuscita a portare via con me hanno trovato casa sul mio camino.
- Mi mancano davvero tanto i paesaggi innevati svedesi ma quanto è bello tornare a casa ❤️
Nessun commento su Un inizio d’anno in una Stoccolma innevata che mi fa tremare il cuore tra renne e fiocchi di neve silenziosi!