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Life, Love, Passion

Tag: panetteria

Drink of The Week – Il Daiquiri di Bosio!

    ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè, dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè raccontarveli tutti insieme…

 

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

 

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

 

Questa settimana parliamo del

Daiquiri.

 

Che a me fa subito anni ’80,

la colonna sonora di Vacanze di Natale

e la mia infanzia felice.

 

Non lo so perchè.

Sarà lo zucchero intorno al bicchiere,

sarà una reminescenza legata alle amiche della mia mamma che,

con la testa cotonata alla Farraw Fawcett,

degustavano Daiquiri sulla spiaggia

mentre io bambina cercavo di carpire i segreti

che si raccontavano bisbigliando.

 

Tant’è.

A me il Daiquiri mette gioia.

Ed è con la stessa gioia

che vi racconto di quello bevuto da Bosio.

 

 

Cocktail a base di rum,

succo di lime e

sciroppo di zucchero.

 

Si shackera e si versa nel bicchere.

Lo zucchero di canna intorno al bicchiere

stempera l’ amaro del lime.

 

Secondo me è un drink molto elegante, deciso e fresco.

 

 

Non l’avevo praticamente mai ordinato prima

ma da quest’estate le cose cambieranno.

Thank you Bosio for the advice!

 

 

Bistrot Bosio –  Via Trieste, 153 – Staranzano

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Foto di Felice Sorrentino

 

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Drink of The Week – La Piña Colada di Bosio!

    ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè, dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè raccontarveli tutti insieme…

 

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

 

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

Questa settimana parliamo della esoticissima

Piña Colada.

L’ultima volta l’ho bevuta a Cuba,

accompagnata da quella musica salsera che lì non ti molla mai.

 

Ebbene,

da Bosio ho ritrovato quella sensazione di freschezza,

di gioia,

di leggerezza

che si prova ogni volta che si beve qualcosa che ci riporta a momenti felici.

 

 

Perchè un buon drink non serve solo a dissetare

ma anche a dare una scossa alle emozioni.

 

 

Potete scegliere tra la Piña Colada classica

e la loro variante ai frutti rossi

Noi abbiamo optato per la tradizione

che non si sbaglia mai 😉

 

 

 

Composta da:

rum bianco,

batida di cocco,

latte di cocco

e succo d’ananas

( ma da Bosio usano la polpa di ananas fresco,

volete mettere? ).

 

Si frulla in velocità,

si aggiunge il ghiaccio a cubetti

e si guarnisce.

 

Ne esce una delizia morbida,

leggera,

molto femminile,

adatta anche al dopocena.

 

 

 

E dei colori vogliamo parlarne?

Non vi ho convinti?

 

Andate da Bosio,

ordinate una Piña Colada

e vi sentirete subito in vacanza!

 

Parola di viaggiatrice incallita!

 

 

 

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Foto di Felice Sorrentino

 

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Drink Of The Week – Il Gin Tonic di Bosio!

    ” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè, dopo il primo assaggio, ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink. Perchè raccontarveli tutti insieme…

 

 

” La prima volta che entrerete da Bosio per un aperitivo capirete perchè,

dopo il primo assaggio,

ho deciso di creare una rubrica settimanale di drink.

Perchè raccontarveli tutti insieme è impossibile.

Perchè se l’occhio vuole la sua parte, il palato non è da meno.

Perchè avere qualcuno che te li presenta come fa Gian

merita un racconto dettagliato”.

 

 

Nasce, quindi, l’hashtag #DrinkOfTheWeek

Da questo momento in poi non c’è più podio,

sono tutti pari merito.

 

 

Oggi vi racconto del Gin Tonic che mi ha fatto provare Gian .

 

Innanzi tutto sappiate che da Bosio troverete 30 tipi diversi di gin

perciò la scelta va fatta da subito:

gin classico, gin london, gin botanico.

Fatevi consigliare che con lui non si sbaglia!

 

Noi abbiamo provato il Berkeley:

gin dry,

londinese doc,

che si sposa perfettamente con le spezie.

 

Abbiamo avuto la fortuna di poter assistere alla preparazione

ed ho scoperto che è importantissimo

non rompere le molecole dell’acqua tonica mentre la si versa

per questo si usa uno spoon specifico che non le spezza.

( un occhio non esperto come il mio vi può solo dire

che vederlo fare è molto zen e bellissimo! )

 

 

 

 

Partiamo dalle basi:

ogni cocktail ha il suo bicchiere. 

Per il gin tonic si usa una boule alta.

 

 

Una volta raffreddata la coppa, 

si aggiungono le bacche di ginepro,

il gin,

la tonica con lo spoon specifico

– al Gin Berkeley, Gian ha abbinato la Thomas Henry –

si aggiungono poi una pò di menta per rinfrescare,

del lime,

una fettina di mela che con il gin è la morte sua

e le mandorle.

Ma quello che mi ha letteralmente fatto impazzire è stata 

la spruzzatina di noce moscata

( che ogni cocktail ha la sua essenza che richiama il gin, lo sapevate? )

 

A questo gin tonic minimal,

hanno abbinato delle tartine di pane baguette francese

con purea di pomodoro e Pata Negra spagnolo Bellota

che Gian acquista direttamente dal mercato La Boqueria di Barcellona.

 

Serve che vi dica altro?

 

 

 

 

Ah già, dimenticavo:

la playlist meravigliosa in sottofondo

che mi ha fatto tornare in mente William Claude Fields:

 

“Mi esercito nell’autocontrollo piú severo.

Non bevo mai niente piú forte del gin prima di colazione.“

Forse non aveva tutti i torti, no 😉

 

 

 

 

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Panetteria Bosio – fermarsi per caso e finire per assaggiare tutto!

    PARLIAMO DI DOLCEZZE         Siamo capitati per caso in questo piccolo, delizioso, accogliente, dolcissimo mondo. Sulla strada principale di Staranzano, tra casette circondate da giardini…

 

 

PARLIAMO DI DOLCEZZE

 

 

 

 

Siamo capitati per caso in questo piccolo, delizioso, accogliente, dolcissimo mondo.

Sulla strada principale di Staranzano, tra casette circondate da giardini verdi,

sorge il Panificio Bistrot Bosio

Impossibile non vederlo e altrettanto impossibile non fermarsi.

Facciata in pietra viva e caldo rosso bordeaux.

Una torretta che richiama i castelli, i principi e le principesse delle favole.

Decidiamo di fermarci e di prenderci un caffè al volo.

Seeeeeee.

L’arredamento stile francese, il legno alternato all’azzurro delle sedie,

i fiori sui tavoli,

i morbidi cuscini

e le vetrate enormi che lasciano entrare il sole ci conquistano

e ne usciamo sul far della sera,

dopo aver assaggiato tutto il menù.

 

 

 

 

Scegliamo il tavolo all’angolo, quello con i famosi morbidi cuscini, e veniamo serviti da Gianfranco,

ultimo delle quattro generazioni dei Bosio

che ha creato un paradiso di dolcezza in un contesto cittadino.

Gian ci travolge con i suoi racconti e la sua passione per panificazione e pasticceria.

Per lo studio certosino con cui vengono creati i dolci.

Per i suoi racconti parigini di boulangerie ma anche di burro di Normandia “Elle & Vire”,

di caffè e della nostra famosa pinza.

Che deve avere un taglio a doppia ZZ che in cottura forma una corona, lo sapevate?

Indecisissimi su cosa scegliere optiamo per una degustazione

che accompagniamo con caffè prima e Moscato poi. 

Un tripudio di cioccolato, cocco, fragole, arancia e pistacchio

( ebbene sì, proprio quel pistacchio di cui vi parlo sempre e di cui in Sicilia ho fatto incetta! ).

Iniziamo da una rinfrescante mousse alla menta e al cioccolato

che ricorda un pò l’After Eight inglese.

Menta, caffè e cioccolato sono gusti sud americani che si sposano molto bene e risultano perfetti prima del caffè.

Continuiamo con una bavarese al cocco con una ganache al cioccolato

e tante scaglie di cocco in copertura

– che per un’amante del cocco come me è già delirio.

Ma è con l’arrivo del caffè che il gioco si fa duro:

quando veniamo travolti da una profusione di pistacchio di Bronte su base di

biscuit al cioccolato,

ganache al pistacchio con sopra una bavarese al pistacchio, per finire con una ganache al cioccolato scuro

e ancora scaglie di pistacchio.

 

Per la cronaca, sono morta e poi risorta solo per assaggiare la portata successiva 😉

La mousse all’arancia con una gelée all’arancia navel

e la cheesecake con gelatina al frutto della passione e interno al cioccolato bianco

La sorpresa è stata il Moscato di Lignana che, insieme al cioccolato bianco, ha perfettamente bilanciato

l’acidità del frutto della passione.

Per chiudere una cheesecake di fragole servita nel bicchiere

con una gelée naturale di fragole e base di biscotti inglesi.

 

A pancia piena e cuore gioioso posso dirvi che il mio podio è: 

Medaglia d’oro: il pistacchio in tutta la sua magnificenza

Medaglia d’argento: la cheesecake al frutto della passione accompagnata dal Moscato di Lignana

Medaglia di bronzo: la cheesecake di fragole servita nel bicchierino

Menzione d’onore alla Sacher Bianca rivisitata alla Bosio maniera con la collaborazione di pasticcieri austriaci.

Presente il classico pan di spagna al cioccolato della Sacher Torte di Vienna ma,

tra i due strati,

anzichè la solita marmellata di albicocche,

hanno optato per una marmellata naturale di lampone

con sopra una ganache al cioccolato bianco!

 

Avrete certamente notato che i dolci non hanno un nome:

ebbene sì, è proprio così.

Ogni due settimane cambiano,

seguendo l’estro del pasticcere e di Gian che assaggia tutto, sempre e comunque,

prima di far uscire un nuovo dolce dalla sua cucina.

Perciò abbiate fede ed affidatevi a loro per la scelta.

Non rimarrete delusi, ve lo assicuro!

 

 

 

Il re della degustazione, Mr. Pistacchio di Bronte

 

 

 

 

La regina della degustazione, Mrs. Cheesecake al frutto della passione e cioccolato bianco,

la mousse all’arancia

 

 

 

 

La cheesecake alle fragole con gelée naturale di fragole

 

 

 

La bavarese al cocco con la ganache al cioccolato 

 

 

 

Con il titolare Gian Bosio, tra un moscato ed una cheesecake al frutto della passione

 

 

 

La Sacher Bianca – rivisitazione della classica Sacher alla Bosio maniera

 

 

 

Il meraviglioso banco dolce del Bosio dove potete trovare anche dei mega strepitosi macarons, rigorosamente ricetta francese originale.

 

 

 

 

 

Per una cultrice del caffè come me, assaggiarne uno nuovo è emozione pura.

Il Club Kavè è stato illuminante:

tazzine dai colori accesi, profumo fruttato e gusto strutturato.

Fa parte del gruppo Filicori che decide di puntare su un prodotto di alta qualità

dopo più di 40 anni alla guida della torrefazione bolognese Filicori Zecchini.

Lo abbiamo abbinato al pistacchio e ai tre cioccolati

prima di passare al Moscato di Lignana

che ha chiuso la degustazione.

 

 

 

 

 

Ho passato un pomeriggio ad assaggiare, fotografare,

gironzolare tra i forni che panificano più volte al giorno,

baguette appena sfornate,

salumi e formaggi francesi

 – che per chi mi conosce bene sa che uscirne indenne è cosa pressochè impossibile – 

Ma soprattutto, tra una chiacchera e l’altra,

ho scoperto che Bosio al tramonto si trasforma:

gran scelta di vini e cockail accompagnati da taglieri di salumi e formaggi.

Avete già capito che toccherà ripassare per provare anche l’aperitivo vero?

 

 

 

 

 

 

Se decidete di ordinare la vostra torta di compleanno,

di assaggiare quelle meravigliose mignon

o semplicemente di passare a dare un’occhiata

Panificio Bosio –  Via Trieste, 153 – Staranzano

oppure potete visitare le loro pagine

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Foto di Felice Sorrentino

 

 

 

 

3 commenti su Panetteria Bosio – fermarsi per caso e finire per assaggiare tutto!

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