Mi ero ripromessa di dedicare la mia estate alla lunga lista delle cose da fare.
Un intero inverno solo per stilarla, la maledetta lista.
Primo su tutto ristrutturare casa.
Ora, io non odio gli scatoloni per principio ma odio fare ordine.
Sono la persona più ordinata che conosca ma lo so solo io: gli occhi degli altri vedono casino
ma così non è:
è semplicemente il mio ordine.
Un Lazy ordine.
Ciò detto, siamo quasi a fine agosto, sono andata in ogni dove, ho la casa invasa dagli
scatoloni, in testa ancora il dubbio sul colore da dare alle pareti e davanti a me
altri giorni di pioggia con l’aggravante che se dovesse fare improvvisamente freddo come
prevedono, non ho nemmeno un misera coperta da buttare sulle
spalle modello Nonna Papera!
Nel frattempo sono maturati, anticipatamente, i fichi sul mio albero quasi centenario e loro
hanno la priorità!
Il glorioso fico è stato piantato dai miei nonni e per me è una specie di monumento:
sono cresciuta all’ombra delle sue larghe foglie, ho schiacciato un sacco di
pisolini meravigliosi protetta dai suoi rami, ho scartato tutti i regali di compleanno
– ogni anno – lì sotto.
Ma soprattutto lì sotto ha scelto di andarsene la mia prima amata pelosetta.
Ed in quella tristissima occasione lui mi ha donato un nuovo, piccolo, forte rametto.
A testimonianza che la natura è pura magia!
E’ un albero che ha accompagnato generazioni, che ha visto sentito e vissuto un sacco di cose.
Tutti noi lo abbiamo sempre amato e lui, puntuale, ogni anno ci inonda di succosissimi frutti.
Ai suoi piedi cresce rigogliosa una tale quantità di menta che, ormai, chez moi, in estate
si pasteggia a Mojito!
A gentile richiesta anche per asporto 🙂
Per questo motivo esiste una vera e propria banda della marmellata di fichi.
Per essere ammessi bisogna dimostrare uno spiccato interesse per la materia.
Siamo seriamente calate nella parte.
Quest’anno la cofondatrice non sarà presente alla raccolta: vive alle Canarie da una vita ma ogni anno torna qui per la succosa produzione, tranne questa volta.
Forse avrà un vasetto tramite Fedex per creanza ma non è detto perché questa assenza ha colpito i sentimenti di tutte le socie.
L’altra potente produttrice di marmellate è attualmente al lavoro in terra d’Israele.
Prima di partire mi ha donato un libro accompagnato da una sua marmellata home made strepitosa…
Pensandoci probabilmente era il contrario: il libro accompagnava la marmellata.
Non può che essere così.
Ma la Cinzietta c’è.
Lei non manca mai.
Lei per i fichi c’e sempre.
Quest’anno è stata la prima produttrice perciò ecco a voi le sue dritte in merito.
Quando avrò notizie da Canarie ed Israele aggiornerò il post o forse lo faranno direttamente
loro!!
I vasetti che tutte usiamo sono i Quattro Stagioni della Bormioli.
Per la sterilizzazione basta metterli nel forno, dopo averli lavati, e portare a 100 gradi.
Da quel momento lasciarli lì per 15/20 minuti.
Sterilizzati e pronti per essere riempiti.
Per quanto riguarda i tappi noi non li riutilizziamo mai.
Marmellata di Fichi Home made by Cinzietta:
1 kg di fichi
500 gr di zucchero
1 bustina di Peptina – Fruttapec 2:1
Lavare, pelare e tagliare i fichi.
In una pentola capiente aggiungere ai fichi la peptina e lo zucchero.
Far bollire e mescolare continuativamente per circa 5 minuti ovvero finchè la frutta non diventa marmellatosa 🙂
Riempire i vasi con la marmellata ancora calda.
A riempimento ultimato e dopo averli tappati, girarli sotto sopra per circa 10 minuti per creare il sottovuoto.
Rigirarli.
A questo punto sono proprio pronti!
La morte sua, per qualcuno, è con le fette biscottate.
Per altri con il pane caldo.
Per i seguaci della dieta Dukan, con le focaccine all’Avena.
Per me con il cucchiaio e basta.
Lei sola.
🙂