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Tag: sabbia

27 giorni a Natale! Buon giorno Doha!

-27 giorni a Natale🎄🎅🏻   E quì si fa colazione a due passi dal mare, cullati dal rumore delle onde sotto un cielo azzurro puffo. Tanto hummus ricoperto da una…

  1. -27 giorni a Natale🎄🎅🏻

 

  1. E quì si fa colazione a due passi dal mare, cullati dal rumore delle onde sotto un cielo azzurro puffo.
  2. Tanto hummus ricoperto da una paprika che pizzica ma che profuma moltissimo.
  3. Ceste di croissant e di organic muffin.
  4. Caffè americano perché hanno tutto ma non possono avere anche un espresso come si deve.

  5. E un silenzio che pare paradisiaco.

 

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  1. Lungo la strada verso l’hotel, sul lungomare, decine di persone che pattinano, corrono, pescano, fanno stretching e sono solo le 6.30 di mattina.

  2. Un emirato sportivo, perfetto per me che non faccio che sognare il mio letto sea view da ieri pomeriggio!

  3. Buon giorno Doha.
    Io adesso schiaccio un pisolino con la panza piena e ci si vede in spiaggia nel pomeriggio 😉

 

  1. Leggo • black friday • e penso ad una NY freddissima ma bella come solo lei sa essere.
  2. Luminosa, addobbata e prepotentemente natalizia.
  3. Quest’anno invece dice spiaggia e camera sea view.
  4. Hawaianas al posto degli Ugg.
  5. Bikini al posto del cappotto.
  6. Spiaggia al posto di Central Park.

  7. Asciugamano a righe, sabbia dorata e cielo terso.

  8. Il libro della Gily che finalmente posso leggere con calma.

 

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  1. La nuova borsa gipsy di Alice che ha fatto il giro del mondo per davvero.

  2. Penso a noi tre che settimana scorsa eravamo insieme ed oggi ci whatsappiamo per augurarci buon viaggio da emisferi opposti.

  3. Secondo me arriverà black friday anche per noi tre, insieme.

  4. Che sia con la sabbia o con la neve non importa.

  5. La bellezza è condividere quello che di vero abbiamo: i nostri progetti, le nostre emozioni, la nostra gioia.

  6. Ascolto canzoni natalizie mentre mi lacco le unghie dei piedi e sgranocchio un’ insalata di noci, pistacchi e miele che è puro delirio.
    Per fortuna siamo api instancabili noi, perché di miele non ce n’è mai abbastanza 🍯

     

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  1. Un thè verde bollente sotto le coperte prima di addormentarmi è tutto ciò di cui avevo bisogno.
  2. Una serata di boccoli perché stasera abbiamo deciso di vivere Doha ma soprattutto perché ci siam trascinate dietro asciuga capelli, piastra, spazzole,
  3. pinze, forcine, gel, lacca e tutto il necessarie che Coppola ci fa un baffo.
  4. Un aperitivo in terrazza da Nobu che è diventato anche cena e dopo cena.
  5. Sashimi buonissimo e noodles giganti.
  6. Lo skyline illuminato.

  7. Grattacieli e mare.

  8. E tanta, tantissima gente in giro.

  9. Una città giovane, Doha!

 

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  1. Un’amica che quando viene in Italia non ci si vede mai e quì si passa una serata fantastica insieme.

  2. Quanto è bello continuare a sorprendersi.

  3. Quanto è bello sapere che, se ci credi, le cose belle accadono.

  4. Non riesco a placare quel sorriso che ho stampato in faccia da quando ho messo piede quì.

  5. Mi guardo riflessa nell’acqua della piscina e seguo la musica.
    È ancora troppo presto per salutare questo venerdì e la nostra serata continua 🌟

 

 

 

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Pensando al sole, al mare, alla sabbia ed ai tramonti…Plumcake per riscaldare un sabato che sa di autunno, pioggia e divano!

    Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.     Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e…

 

 

Ci avrei scommesso che sarebbe tornato. Io alle tradizioni popolari ci credo, così mi sono preparata.

 

 

Dopo un inizio di maggio all’insegna del sole, del mare e delle ballerine – con qualche coraggioso sprazzo di Hawaianas – nonostante i piedi bianchi come il bicarbonato e le unghie non laccate.

 

 

 

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Dopo aver deciso che sì, la casa al mare è da prendere perchè fa così vacanza, così estate, così famiglia in trasferta nonostante una volta all’anno sono greca.

 

 

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Dopo aver iniziato la solita inutile dieta primaverile che può avere un senso in qualsiasi altra città ma non nella mia perchè quì, prima della prova costume, si deve superare la prova osmiza.

 

 

 

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Dopo aver provato l’ebbrezza di passeggiare sulla spiaggia, facendo scivolare i piedi nudi in una sabbia ancora fredda provando una gioia immensa guardandomi intorno e rendendomi conto di

essere quasi sola. Pochissimi con me ed intorno solo il rumore del mare.

 

 

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Dopo esser stata accarezzata dal primo rosso tramonto estivo in riva al mare.

 

 

 

 

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Dopo aver finalmente trovato il posto giusto e vederle sbocciare, le mie orchidee.

 

 

 

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Dopo aver fatto il mio primo acquisto per il mio Kobo per evitare spostamenti casa-macchina-aereo-spiaggia di libri che, probabilmente, non leggerò ed essermi sentita finalmente moderna.

 

 

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Dopo aver deciso che con i pisolini invernali del weekend basta perchè il sole porta energia e voglia di fare.

 

 

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E’ tornato l’inverno. 

 

Prepotente.

 

Pioggia, freddo e da noi pure la Bora.

 

I Santi de Iazo non mancano mai all’appello.

 

Per una lazy come me non è cosa facile.

 

Appena uscita dal letargo invernale con fatica immensa e poi la mazzata!

 

 

“Uscire con questo freddo?

Maddai!

Hanno inventato il divano per distendercisi sopra e pisolare con tv, libri, coperte e bavetta mica per allineare le decine di cuscini Ikea che le maniache della casa come te comprano perchè tanto costano solo

€ 2,99 – che moltiplicati per 10 fanno comunque € 29,90 ma questo è un altro discorso -“.

 

Tener botta è da professionisti ed io, complice il regalo di Yiyi che mi ricorda che cucinare è come amare – lei che non ama cucinare ma magna con gusto ciò creo – da professionista del sacro cazzeggio ho

deciso che oggi avrei spadellato per riscaldare il cuore ed il palato.

 

 

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Plumcake allo yogurt così da sentirmi già un pò greca ed avere qualcosa di soffice, domani mattina, da accompagnare al mio gigacaffè della domenica, sul divano, mentre fuori

San Eufizio

sfogherà tutta la sua ira per farci apprezzare ancora di più l’estate che tanto stiamo aspettando.

 

 

 

PLUMCAKE ALLO YOGURT

 

Ingredienti

 

3 uova

100 ml di Olio di Semi

1 scorza di limone

140 gr di Zucchero

180 gr di Farina 00

Un pizzico di sale

250 gr di Yogurt Greco

60 gr di Fecola di Patate

1 bustina di Lievito in Polvere

 

 

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Procedimento

 

 

Mettere le uova intere in una terrina insieme allo zucchero ed un pizzico di sale.

 

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Montare il tutto con le fruste fino ad ottenere un composto spumoso.

 

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Aggiungere la scorza di limone e lo yogurt – io preferisco il Total 0% della Fage perchè, oltre ad essere greco è più solido e fa diventare l’impasto più cremoso e quindi più morbido 😉

 

 

 

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Aggiungere l’olio a filo ed il lievito – in questo caso ho usato il lievito in bustina ma va benissimo anche il classico cubetto fresco che si trova in vendita al banco frigo.

 

Separatamente setacciare la farina e la fecola di patate e poi aggiungerle lentamente all’impasto mescolando piano per evitare che si formino grumi.

 

 

 

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Una volta ottenuto un’impasto liscio ed omogeneo, imburrare e foderare con la carta da forno lo stampo da plumcake – il mio, di misura canonica, è OVVIAMENTE, verde salvia ( cuscini dell’Ikea allineati sul

divano, ricordate????!!!! ).

Sono una Lazy maniaca della casa, della cucina, dei colori, dell’ordine delle cose.

 

Versare i’impasto nello stampo e infornare per 40 min a 150 gradi con forno ventilato oppure a 170 gradi per 50 min se il forno è statico preriscaldato.

 

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Ad onor del vero devo confessare che oggi ho fatto un casino e per errore ho puntato il forno a 250 gradi perciò il mio plumcake è buonissimo ma più croccante del Pane Carasau 😉

 

 

 

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Un mese di noi, MissMess

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata! Fortuna che,…

Ho aspettato con grande trepidazione il primo complemese di MissMess, ci ho pensato ogni giorno dal 15 febbraio e poi, stamattina, come insegna Murphy, me ne sono dimenticata!

Fortuna che, consapevole dei miei limiti, ieri ho puntato la sveglia sul telefono ed alle 11 ha trillato!

MissMess: complemese!

Con annessi emoji: palloncini rossi, pacchi regalo e cotillons.

Mi sono sentita una cretina.

Cretina ma felice.

Felicissima, direi!

Quando c’è da festeggiare io sono sempre felice!

Allora ho pensato che avrei dovuto fare qualcosa di bellissimo e speciale.

Per me bellissimo significa tante cose.

Bellissimo è mangiare un chilo di gelato con panna da Grom senza sentire la necessità di ingurgitare una confezione intera di Drenax Forte dopo…e non sentirsi in colpa!

Bellissimo è ascoltare ossessivamente l’ultima canzone di Francesco Sarcina ed immaginare di essere quella tipetta che gli fa tornare il sorriso ad ogni respiro!

Bellissimo è fare la spesa in una di quelle fantastiche catene di drogherie dove, una volta entrata, non puoi fare altro che lasciarti avvolgere da quel delizioso profumo di Coccolino ai Fiori di Cotone, immaginando di correre su un prato verde, con le lenzuola stese al vento, rincorsa da un Labrador e con un Mocio in mano. I

o ed il Mocio siamo una cosa sola, le mie amiche del cuore lo sanno.

Lui è l’amico silenzioso che mi fa compagnia nei momenti di stress quando pulisco per smaltire il nervosismo.

Ma anche nei momenti di relax, a casa, quando ho il tempo di vedere le impronte fangose dei miei adorati pelosi e pulire in preda ad una crisi di nervi perché io sono della Vergine: ordine e pulizia sovrane!

Per festeggiare, quindi, oggi ho comprato un Mocio!

Ma oggi ho anche bevuto un caffè con il mio amico Fabio, che fa un lavoro pericolosissimo.

Ha un’agenzia di viaggi.

Mi spaventa meno un narcotrafficante colombiano che un proprietario di un’agenzia viaggi!

Non è l’unico amico pericoloso che ho ma lui ha un’aggravante in più: ha appena trasferito il suo ufficio accanto al mio: ciò significa che sono finita!

Stamattina ha preso il caffè con noi anche la sua collega Giulia– simpaticissima – ma 2 agenti di viaggio seduti di fronte a me non lo posso accettare!

Come previsto siamo finiti a parlare dell’imminente arrivo dell’estate. Delle meritate vacanze. Della Grecia – che amo – di Formentera – che amo – di Londra – che amo – di New York – che amo…e mi sono resa conto che amo troppo!

Non ce l’ho fatta: per paura di non trovare posto ho prenotato la settimana settembrina a Formentera ( Barbara ringrazia, lo so! Lei è peggio di me ☺ . ) ed opzionato una settimana in Grecia ( da decidere quando, con chi, dove. Ma non è importante. Anche da sola! )…ed era solo un espresso…la volta che ci facciamo caffèlatte e cornetto mi tocca chiedere il pensionamento anticipato!

Ora, seduta da Drops, sul divano Shabby, bevendo un caffè freddo perché la primavera è arrivata e si sente, aspettando l’arrivo del weekend che per me inizia alle 17 di ogni venerdì, non riesco a non ripensare ai giorni di sole e mare sulla sabbia bianca della piccola isola felice. Agli aperitivi al tramonto, alle cena in riva al mare, al Gazpacho ed alla Paella di Fonda Pepe e poi a lui, il mio cesto rosa e azzurro sapientemente dipinto a mano solo per me da OYA – piccola isola shabby della piccola isola felice.

In quel luogo il tempo pare essersi fermato.

Si è fermato anche nella mia testa ed è bellissimo.

E’ ancora estate.

C’è sempre il sole.

C’è sempre un motivo per festeggiare.

Buon complemese MissMess.

Quest’estate ti porto con me!

 

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