Chiariamo subito. Sara è una mia amica. Sara è LA mia amica. Perciò si potrebbe pensare chi io sia di parte perchè ci accomunano moltissime cose….
Chiariamo subito.
Sara è una mia amica.
Sara è LA mia amica.
Perciò si potrebbe pensare chi io sia di parte perchè ci accomunano moltissime cose.
E’ vero!
Ci accomunano i selfie che regolarmente scattiamo e riscattiamo 75 volte perchè l’espressione non è quella giusta e l’occhio ha la zampa di gallina ed il brufolo è in primo piano
ed il mento è doppio ed i capelli sembrano gli spaghetti di soia del cinese sotto casa e Sara non è fotogenica perciò daje de filtri sfumati che possono tutto e se non bastano quelli
sfoderiamo occhiali da sole 32 pollici che ci assicurano primi piani da copertina.
Ci accomunano una fedelissima passione per il divano, il Festival di Sanremo, X Factor, Radio Deejay, L’isola dei Famosi, Chi l’ha Visto, Quarto Grado, FoxCrime e Alessandro Cattelan
– tutta roba seria –
bevendo Monterossa, ognuna con un bicchiere diverso perchè, piano piano, li abbiamo rotti tutti.
Ci accomuna la spesa da Zazzeron quando sulla pizza manca la mozzarella e sono già le 21.30.
Ci accomuna l’albero di Natale che iniziamo ad addobbare la prima domenica di Avvento e a smontare a Carnevale.
Ci accomuna una dipendenza, quasi inspiegabile, per i cuori di carciofo saltati con il limone.
Ci accomuna la palestra che ogni settembre incassa la quota annuale per vederci 4 volte in tutto, solitamente tutte e 4 nella stessa settimana così ci leviamo il pensiero prima di Halloween!
Ci accomunano AlBano e Romina e Gianni Morandi.
Cantiamo “Ci Sarà” e tutte le volte ci scende una lacrimuccia perchè crediamo fortemente che “ci sarà una storia d’amore ed un mondo migliore”.
Ci accomuna un disperato bisogno di borse, scarpe, profumi, smalti di mille colori, mascara, fondotinta, ombretti e gloss. Tanti gloss.
Ci accomuna il guardarci negli occhi, capire che c’è qualcosa che non va e decidere di farci un aperitivo perchè noi festeggiamo sempre, anche quando il resto del mondo piange.
Perchè sorridere alla vita, per noi, è la soluzione.
Perchè chi non riesce a fare luce è pregato di non fare ombra, nelle nostre vite.
In tanti ci hanno provato ma, finora, nessuno ci è ancora riuscito!
Perchè non basta essere semplicemente amiche. Bisogna essere una squadra!
Ci accomuna, anche, una parte spiccatamente artistica che per anni abbiamo tenuto a bada.
Lei facendo di conto in azienda ed io vendendo immobili.
E basta.
Complice la vecchiaia o l’esser diventate un tantino più sagge abbiamo deciso di dar spazio a questo lato goliardico della nostra personalità perchè in un mondo in cui tutti si prendono troppo sul serio
c’è bisogno di un pò di creatività e di leggerezza.
La sua è un’arte bellissima.
E’ l’arte dello zucchero.
Come un mago, con le sue manine crea grandi cose.
Il tutto, per me, è tuttora inspiegabile.
Continuo a chiedermi come faccia a nascere Elsa da una pallina di pasta di zucchero.
La cosa bella è la naturalezza con la quale, apparentemente solo accarezzando la pasta di zucchero, fa rivivere personaggi che mandano in estasi i bambini che partecipano ai suoi corsi o che festeggiano
con le sue torte.
A Pasqua ha provato a temperare e decorare le uova per parenti e amici stretti.
Un tentativo.
Sperimentazione, ha detto lei.
Ecco, in questo caso ho capito che non c’è giustizia divina perchè una prova che finisce così non è una prova, è una dichiarazione di guerra a quelli che fanno pasticceria da una vita and keep calm perchè io
so’ er meio!
Io ho lottato con le unghie e con i denti per avere il mio ovetto rosa. Temevo se lo fregasse qualcuno di passaggio da quelle parti.
Alla fine è arrivato e non me lo sono nemmeno mangiato perchè quei fiorellini sono troppo belli ma già so che lei se lo riprenderà e lo fonderà per creare qualcosa di nuovo.
Fortunatamente mi sono portata avanti e ho assaggiato il cioccolato durante la fase creativa di temperamento 😉
Ci sono poi i biscotti.
I miei preferiti.
Talmente belli che è un peccato mangiarli.
Talmente buoni che non si può non mangiarli.
Talmente decorati che non si può non conservarli.
Ma la cosa che le piace di più – e che le riesce meglio – sono i Corsi che fa con i bambini che, rapiti dalle sue spiegazioni, si calano in un mondo fatto di zucchero, biscotti, personaggi.
Si impegnano e alla fine sono orgogliosi.
Non c’è niente di più bello di un bambino orgoglioso del suo lavoro perchè quel bambino è un bambino felice.
Quando ritirano il loro diploma hanno gli occhio che brillano ed in quel momento brillano anche quelli di Sara.
E poi ci siamo io e lei, che inforniamo muffins durante le fredde sere invernali, con il camino acceso a riscaldarci e raccontandoci di noi.
Va sempre a finire che lei decora ed io faccio tutt’altro.
Scatto foto, sistemo ossessivamente palline di zucchero in ordine di grandezza, raccolgo gli strumenti del mestiere e l’immensa quantità di fecola di patate di cui Sara fa uso come se non ci fosse un domani.
Va bene sempre, sostiene.
PaneAngeli deve aver aumentato la produzione, non fosse altro che per rifornire lei 😉
Per la cronaca, quel glorioso Kitchen Aid verde pisello che vedete in foto ha deposto le armi: durante la fase di lavorazione dell’ennesimo impasto ha deciso di fare il grande passo.
Si è materialmente ma soprattutto inspiegabilmente lanciato nel vuoto.
Stecchito!
Sono, perciò, stata privata del mio – quasi intonso – perchè ” tanto a te cosa serve?”.
Dal momento che la creatività non è competizione, incasso e sorrido.
Non c’è cosa più bella di un amico che ti conosce davvero.
Soprattutto se poi cucina per te 😉
Per conoscerla meglio, andate sulla sua pagina Facebook per essere informati sui Corsi, contattarla e vedere tutte le sue opere zuccherose:
Creations by Sara