Formentera.
La costanza è ciò che più invidio a tutti quelli che ne hanno.
Quella costanza di cui sono assolutamente carente.
Sono Lazy, seriamente e orgogliosamente Lazy
Mi riprometto di scrivere ogni giorno.
Di raccontarmi e di raccontarvi.
Di togliere ogni dubbio: non vivo mica in vacanza
Sono reale
Ma, porcaccia la miseria, succede che mi faccio regolarmente travolgere dalla quotidianità e perdo il contatto con me stessa.
Mi ritrovo bloccata e con stimoli pari a zero.
Sono atterrata quì e rieccoci!
Amo la mia isla le sue spiagge, i suoi colori, i suoi sapori, i suoi profumi.
Una Panda 4×4 Arancione in porto.
E non è quella della Fra che è quì con noi
La nostra casetta luminosa che profuma di cocco come il nostro beauty case.
Le cicale tutto intorno – anche quì – che chiacchierano senza sosta.
La nostra terrazza silenziosa che guarda gli scogli di Es Calò.
La nostra prima colazione isolana, a casa, che sa di latte, magdalenas, Mini Oreo e Last Christmas perché, in fondo, mancano solo 3 mesi a Natale
Una piantina abbandonata sulle scale di casa che è diventata mia.
Potata, annaffiata ed in attesa di volare a casa con me.
Il nostro primo bucato perché le buone abitudini sono come le tradizioni: vanno protette, alimentate e tramandate nel tempo.
Il bastone per il selfie che non siamo riusciate a comprare ergo acrobazie circensi a Les Illetes per racchiudere il mare, il sole, la spiaggia e noi rigorosamente alte e magre
Un mojito al tramonto perchè al Piratabus tutto è più magico.
Più emozionante.
Più tramonto.
La paella di Fonda Pepe che ci da l’energia giusta per trotterellare tra i banchi del mercatino di Sant Ferran da cui, incredibilmente, siamo uscite a mani vuote.
Le espadrillas shabby tempestate di fiorellini
Una pausa Wi-Fi e un’ultima birra!
Ed essere semplicemente felice.
Non si può spiegare.
Si può solo vivere
La mia isla ed i suoi punti fermi.
Passano gli anni ma loro sono sempre lì, ancorati, felicemente.
Sempre pronti a ricordarmi che se sono vecchie abitudini evidentemente sono buone abitudini.
Il buongiorno che è una carezza di vento tra le tende bianche.
La mia borsa Gipsy sempre con me. E la stessa Gipsy che mi dice che anche loro sono quì, per salutare questa estate
Da Peònia Cosmètica Natural a Sant Ferran caccia al tesoro alla ricerca di cremine, burrocacao, olii per il corpo e Senses of Formentera, quel profumo che è un misto di pineta, legno, acqua, sale, fico, limone e chissà cos’altro ancora.
Quel profumo che rimanda all’isla al primo soffio di vento, ai suoi colori al primo raggio di sole, alla sua gioia al primo mojito al tramonto.
Catalina House a Sant Ferran perché quel tripudio di verde salvia mi ha conquistata al primo incontro.
Non ci si può accomodare sui divani esposti ma si può gironzolare tra bricchi di latte decorati a mano, pentolini smaltati, candele e lampade sospese.
La spiaggia con la sabbia in memory foam che mi accoglie durante i miei pisolini pre tramonto
Le foto sott’acqua come una novella Esther Williams che di atletico ha solo la simpatia
Il Piratabus che è al Km 11 ma senza indicazione.
Che per arrivarci bisogna tentare gli sterrati che portano a casa di tutti tranne che del Pirata.
Perché per noi parcheggiare al Flipper&Chiller è decisamente troppo lontano.
Spiaggia sotto la bandiera issata.
Nuotate serali con gli habituè isolani che il loro tuffo giornaliero, nudi, liberi, è un must!
Oggi ce la siamo goduta tutta, la puesta de sol
Decine e decine di persone silenziose, sedute sulla scogliera, tra il sole che gioca a nascondino e la luna che lo rincorre
E la sera è arrivata.
Ed io mi sono commossa.
Accade ogni volta e non voglio smettere mai.
Perché commuoversi davanti ad un tramonto accompagnato dalla sua canzone è magia pura
Un mercatino sul lungomare,Yiyi che ci dona un bracciale, un regalo isolano per ognuna di noi.
Abbiamo goduto delle nostre chiacchiere, dei racconti, della pura gioia della condivisione bevendo Sangrìa Tinta.
Il mio gazpacho preferito in riva al mare.
Sa Platgeta la nostra meta questa sera.
Uno dei miei posti del cuore, probabilmente IL.
Perchè, è vero!
Il tempo corre e la vita fugge.
Ma è guardando il mare, travolta da una pace che solo quando sono quì mi ricordo che esiste davvero – ed esiste per tutti noi – che mi ripeto che dobbiamo imparare a trasformare la sabbia in semi.
Previsioni funeste
Ma alla fine abbiamo vinto noi
30 gradi misti di umidità e sole tra nuvoloni di spuma bianca e noi felici.
Le tende bianche mosse dal vento e le nostre lunghe confidenze mattutine protette da spessi occhiali da sole
Un piatto di spaghetti di riso con tofu, germogli di soia, arachidi e tamarindo per un pranzo veloce al Blue Bar.
Che poi noi, così salutiste non lo siamo state mai
E poi finalmente la playa 🏄
Una playa semideserta.
La musica del Lucky in sottofondo e noi spiaggiate.
Una Laguna Blu d’autunno.
Selfie con le braccia rivolte a quel cielo così bello, così azzurro, così infinito💙
Sulla strada versa casa, il passaggio da Peònia è obbligato e oggi anche illuminante: la fantastica ragazza che ci lavora ci risolve il problema della cena.
Sa Panxa.
Un altro posto meraviglioso nel cuore di Sant Ferran.
Un piccolo gioiello bianco e pietra isolana, una terrazza che profuma di lavanda, illuminata da lanterne e da gabbiette shabby sospese, tende bianche attraverso le quali fa capolino la luna quasi piena.
Sedie verdi e tavoloni di legno.
Noi in fase racconti di vita.
Il mio poncho greco verde a pois bianchi.
Una cena deliziosa annaffiata da Sangrìa e molta frutta fresca.
Una calma che da serenità.
Una serenità che fa bene al cuore.
Un cuore che batte forte❤
Giornate così dense di emozioni💞
Giornate di puro benessere, pura gioia, pura vita.
Giornate che vorrei non finissero mai.
Svegliata dalla grandine e dai tuoni, dai fulmini e dalle saette ⚡☔
Di corsa in terrazza per raccogliere il bucato steso all’aria.
Ma la housewife in questione non sono io😜
No no.
Io me lo godo sotto le coperte, il temporale isolano😉
Una colazione salata che sa di sonno, pane Bimbo tostato e bruciacchiato con il formaggio fuso, magdalenas dolcissime e un caldo Nescafè Cappuccino schiumoso.
Il mio libro che non è solo “La matematica delle bionde”.
Finalmente un giro sotto casa, a Es Calò, tra scogli e onde alte e bianche, con uno sfondo di nuvole che si rincorrono.
Shopping in chiusura da Vintage a Sant Francesc dove, a due anni di distanza, ho ritrovato il mio abito canotta che avevo perso in qualche parte del mondo, durante uno dei miei viaggi.
Felicità.
Commozione, come fosse un tramonto al Piratabus 😉
Un selfie al volo allo specchio di Essentiel Formentera perché ce lo chiedono loro 😎
E poi la mazzata!
Me l’aspettavo.
Ho cercato di girarci intorno.
Ho sperato di ritrovare il rosa shabby che avevo lasciato.
Invece no.
Dove un tempo troneggiava OYA, ora c’è un impersonale pizzeriaristoranteitaliano senza personalità alcuna.
Un brivido lungo la schiena.
E non è emozione, è tristezza vera!
Realizzare che non c’è più lo spazio dove poter esprimere la propria arte.
Accettare che non c’è più Titta accanto al suo telefono rosa, con le sue Espadrillas dai mille colori – ogni giorno un colore differente – come i suoi sorrisi – ogni giorno diversi ma sempre accoglienti😊
Non c’è più Fabio a decorare ceste di paglia.
Non ci sono più teiere sospese.
Non ci sono più il dondolo ed i libri.
Non c’è più l’atmosfera.
I ricordi bellissimi.
I momenti vissuti lì dentro restano indelebili ma non può non mancare.
No.
E riprende a piovere💧.
Probabilmente il cielo piange con me.
Un tramonto al Faro de El Pilar della Mola.
Il Mercatino Hippie lungo la strada ma di hippie nemmeno l’ombra, solo una vaga, tristissima traccia.
Una foto sbiadita di quello che un tempo era hippie, veramente e profondamente hippie 🌺
Una birretta&nachos al Can Carol ascoltando quei Toreros Muertos con la loro ballata • Mi Agüita Amarilla • che quì conoscono tutti e che è impossible non ballare.
È una serata accogliente questa, calda, morbida.
Da Caterina a Es Calò.
Avvolta dal sage green che tanto amo, dalle luci delle candele, da Norah Jones, da un calice di vino bianco e dalla gioia dell’attesa.
Oggi deve finire affinché arrivi domani.
Si continua a vivere di emozioni forti💗
Anche una giornata di pioggia battente, vento e temperatura autunnale ha il suo senso.
Caló des Mort è magica.
Mentre la tempesta si avvicina noi ci tuffiamo in un mare che va dal verde al blu, al nero.
Nuotiamo e piove☔
I più sono avvolti in comode felpe, caldi ponchi, piumini colorati.
Noi continuiamo a nuotare🏊🏼
Quella sensazione di libertà che nessuno ci può togliere mentre a largo sguazziamo tra le onde.
Il respiro affannoso perché a tutta questa vita non siamo abituati.
Noi con noi stessi.
Troppo spesso estranei, pezzi di puzzle sparpagliati.
Finalmente ricomposti.
La purezza racchiusa in un abito bianco nel tipico stile ibizenco, con i bordi lavorati all’uncinetto e le maniche talmente ampie da poter accogliere tutto l’amore del mondo.
“Pareces una mariposa” mi dicono.
Io invece mi sento una principessa con ali grandi per volare.
A Cap de Barbaria pare di essere in Normandia.
Un piccolo faro sulla punta.
Noi sotto la pioggia battente a scattarci selfie con i capelli fradici al vento, ha un che di mistico.
Jake Bugg che ci travolge con la sua voce calda.
Io che ho sempre le lacrime in tasca.
Io che oggi sono senza tasche.
Io che oggi confondo lacrime di emozione con gocce di pioggia.
Una cena Gipsy in una serata quasi invernale.
Una sorpresa nella sorpresa.
Una dolcissima Alice che ti travolge con il suo sorriso, che ti coinvolge con i suoi racconti, che si illumina quando parla del suo libro in uscita.
Un fantastico gitano accanto a lei e un’energia esplosiva.
Energia positiva.
Energia che si sente, si vive, vibra. Una serata di grandi risate, racconti divertenti e persone vere che resterà nel mio cuore per sempre❤
L’ultimo giorno sull’isla e non avrei potuto chiedere di più.
Il rumore della pioggia durante la notte.
Finestre spalancate per respirare tutta l’aria che c’è perché ho voglia di farmi travolgere da questa meraviglia che è la vita.
Il vento che mi accarezza durante la notte ed io che mi nascondo sotto la mia soffice coperta del colore della sabbia di Formentera.
Le onde di Es Calò che si rincorrono per poi infrangersi ai miei piedi.
Io immobile.
Il mio quaderno di Forevermentera, il mio piccolo scrigno, il custode dei miei segreti isolani.
Un aperitivo Gipsy sulla spiaggia al tramonto
Bottiglie di vino ghiacciate.
Noccioline.
Piedi scalzi e unghie laccate.
Parei distesi e le nostre chiacchiere.
Niente selfie.
Solo emozioni.
Emozioni che fatico a tradurre in parole.
Forse perché bisogna semplicemente portarle nel cuore
Proprio quando meno te l’aspetti.
Quando magari smetti di crederci.
Gli abiti firmati li lascio agli altri, io voglio solo ringraziarvi.
Voi • ognuno a suo modo • avete reso questa mia settimana isolana splendida
Porterò a casa con me un po’ della vostra luce.
Vi voglio bene ed è bellissimo.
Alessandro. Alice. Francesca. Yiyi.
Gente, se potete, cercate la vostra isla.
Cercate la vostra energia.
Cercatevi.
Cercare di somigliare a se stessi è la più grande conquista •